Re: Nuova Twsbi Economica (Progetto PP017)
Inviato: lunedì 8 ottobre 2012, 15:45
Non male, dipene dal prezzo che avrà, magari la proverò.
Se puoi informa dell'uscita.
Saluti, Cristina.
Se puoi informa dell'uscita.
Saluti, Cristina.
Non so quanto tempo si possa perdere per fare un buon pennino, e magari curarlo uno per uno, ovviamente stiamo parlando di un altro prodotto, ossia di una penna con determinate caratteristiche di base funzionali ed estetiche ad un prezzo "popolare", tuttavia credo che equipararla con una penna artigianale (o con caratteristiche artigianali), sia come mettere vicino la coca cola con un cognac stravecchio, e nella storia moderna ben si sa quanto abbia venduto la coca cola. Su questo credo che si possa essere tutti d'accordo, il problema mi sembra che nasca nel momento in cui si accosta una Twsbi ad una Pelikan 150, qui iniziano i dolori perchè a fronte di una qualità e fascia di prezzo simile, sembra che la Twsbi lasci la 150 indietro di alcune lunghezze. E qui la Pelikan ed altri che costruiscono anche penne "popolari", bisogna che si diano una svegliata perchè leggo spesso di qualità discontinua e non all'altezza dei pezzi prodotti in passato.Ottorino ha scritto:
Questi altri pero' fanno "solo" pennini e da una vita.
Dovrebbe essere una garanzia di cose fatte bene.
In fondo il pennino della TWSBI costa metà della penna intera.
Sappiamo (da quanto ci dice Phormula e da altri dentro a queste faccende) che i prezzi si formano in modo complesso, pero'.....
Attenzione a non dimenticare che i quantitativi che ha prodotto (e produce) Pelikan sono notevolmente superiori a quelli della TWSBIRampa ha scritto:Non so quanto tempo si possa perdere per fare un buon pennino, e magari curarlo uno per uno, ovviamente stiamo parlando di un altro prodotto, ossia di una penna con determinate caratteristiche di base funzionali ed estetiche ad un prezzo "popolare", tuttavia credo che equipararla con una penna artigianale (o con caratteristiche artigianali), sia come mettere vicino la coca cola con un cognac stravecchio, e nella storia moderna ben si sa quanto abbia venduto la coca cola. Su questo credo che si possa essere tutti d'accordo, il problema mi sembra che nasca nel momento in cui si accosta una Twsbi ad una Pelikan 150, qui iniziano i dolori perchè a fronte di una qualità e fascia di prezzo simile, sembra che la Twsbi lasci la 150 indietro di alcune lunghezze. E qui la Pelikan ed altri che costruiscono anche penne "popolari", bisogna che si diano una svegliata perchè leggo spesso di qualità discontinua e non all'altezza dei pezzi prodotti in passato.Ottorino ha scritto:
Questi altri pero' fanno "solo" pennini e da una vita.
Dovrebbe essere una garanzia di cose fatte bene.
In fondo il pennino della TWSBI costa metà della penna intera.
Sappiamo (da quanto ci dice Phormula e da altri dentro a queste faccende) che i prezzi si formano in modo complesso, pero'.....
Mi sfugge la relazione fra i quantitativi e la qualità del prodotto. Di BIC se ne producono nettamente di più che di tutte le Pelikan e le TWSBI messe insieme.rembrandt54 ha scritto: Attenzione a non dimenticare che i quantitativi che ha prodotto (e produce) Pelikan sono notevolmente superiori a quelli della TWSBI
Ma infatti non mi sogno di fare l'equazione tanta quantità= qualitàpiccardi ha scritto:Mi sfugge la relazione fra i quantitativi e la qualità del prodotto. Di BIC se ne producono nettamente di più che di tutte le Pelikan e le TWSBI messe insieme.rembrandt54 ha scritto: Attenzione a non dimenticare che i quantitativi che ha prodotto (e produce) Pelikan sono notevolmente superiori a quelli della TWSBI
Simone
Tranquillo......magari ci fosse una nuova penna ( intendo come marca) al giorno a farci "accapigliare"....sarebbe un ottimo segno per il mondo delle ( nostre) stilograficheAlexander ha scritto:Ho scoperchiato il vaso di Pandora.. scusate, volevo solo mostrarvi questo progetto per confrontarci, non intendevo discutere dei massimi sistemi.
Ok, questo è vero, però io non stavo facendo un discorso su possibili difetti o pezzi problematici, ma sulle penne in condizioni ottimali dato che ovviamente non avendo dati è difficile dire se sia (percentualmente) più difettosa la TWSBI o la Pelikan.rembrandt54 ha scritto: Ma infatti non mi sogno di fare l'equazione tanta quantità= qualità![]()
Con riferimento alla quantità di pezzi di Pelikan che possono dare problemi è ovvio che se produco 100 penne e 50 mi tornano difettose avrò il 50% di guasti, mentre se produco 1.000.000 di pezzi , 50 penne rappresentano lo 0,005 % .
Magari conviene che tu lo indichi anche qui così rimane una informazione più facilmente consultabilegenny ha scritto:Solo un appunto riguardante il grasso al silicone. Io uso del grasso siliconico Mares (costa 8.95E a confezione) acquistato in uno store Decathlon nel reparto per i sub (credo che serva a lubrificare parti della maschera) e mi ci sono trovato molto bene. Considerando che Decathlon lo si trova un po' da per tutto credo che possa essere una buona soluzione.
Ecco un link al prodotto: http://www.decathlon.it/grasso-al-silic ... 43980.html
Genny
Condivido la scelta estetica, penso ne prenderò una per provarla.FedericoPari ha scritto:A me non dispiace affatto come forme, pero' trasparente sul fusto e nera sul tappo non mi garba...preferisco quella bianca!