GPstilo ha scritto: ↑giovedì 7 aprile 2022, 17:06
Ha ragione Monet63, il Parker Quink Blue-Black e il Waterman Mysterious Blue sono diversi.
Li posseggo entrambi, boccette relativamente nuove, e pur non preferendoli mi piace comunque sperimentare, e dicendo un'ovvietà termino ricordando che la resa degli inchiostri dipende tanto anche dalla carta e dalla penna: anche a me succede, talvolta, di non disdegnarli su alcune stilografiche.
Dato che mi risulta escano dalla stessa fabbrica (ma potrei sbagliare) poi magari si scopre che hanno cambiato anche il Waterman e tornano uguali!
Automedonte ha scritto: ↑giovedì 7 aprile 2022, 17:37
Monet ha sempre ragione quando si parla di inchiostri
Cesare, ti ringrazio tantissimo per la stima, ma a volte prendo di quelle cantonate che levati...
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Allora se dobbiamo fare chiarezza una volta per tutte chi scrive iniziasse a vedere quale confezione ha del quink a sinistra la vecchia a destra la nuova attuale che dovrebbe essere in giro già da sei o sette anni. Da questa foto si evince che il vecchio di sinistra è uguale al mysterious blu lo chiamo cosi alla vecchia maniera per non fare confusione ulteriore.
Allegati
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
vito72 ha scritto: ↑venerdì 8 aprile 2022, 8:10
Allora se dobbiamo fare chiarezza una volta per tutte chi scrive iniziasse a vedere quale confezione ha del quink a sinistra la vecchia a destra la nuova attuale che dovrebbe essere in giro già da sei o sette anni. Da questa foto si evince che il vecchio di sinistra è uguale al mysterious blu lo chiamo cosi alla vecchia maniera per non fare confusione ulteriore.
Io ho il Blue Black nuovo in boccetta e il blu in cartuccia (suppongo nuovo, perchè la confezione somiglia a quella della boccetta). Per i pennini fini che uso io, bocciati entrambi. Anche se c'è da dire, che ormai mi sono spostato verso gli inchiostri molto scuri, quindi tutto il resto mi sembra slavato.
Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 aprile 2022, 1:04
Dato che mi risulta escano dalla stessa fabbrica (ma potrei sbagliare) poi magari si scopre che hanno cambiato anche il Waterman e tornano uguali!
In effetti risultano entrambi Made in France, attualmente, dunque tutto può essere
Commercialmente però sarebbe da fessi farsi concorrenza da soli con due prodotti uguali ma con il nome diverso
Staremo a vedere.
GPstilo ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 11:05
In effetti risultano entrambi Made in France, attualmente, dunque tutto può essere
Commercialmente però sarebbe da fessi farsi concorrenza da soli con due prodotti uguali ma con il nome diverso
Staremo a vedere.
Quella non è concorrenza.
Se io faccio lo stesso prodotto con due etichette diverse, che venga venduto uno o l'altro poco m'importa; ottengo, però, il vantaggio di un'unica produzione.
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Monet63 ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 13:28
Quella non è concorrenza.
Se io faccio lo stesso prodotto con due etichette diverse, che venga venduto uno o l'altro poco m'importa; ottengo, però, il vantaggio di un'unica produzione.
Assolutamente d'accordo sulla convenienza del processo produttivo (ahimé, aggiungo io, molte company fanno lo stesso e quella dove lavoro io è la prima), solo che se il prodotto "non va" la diversificazione è un'ancora di salvezza, l'omologazione un suicidio , ma è una battaglia persa, ci ho provato per anni e ho sempre perso, dunque ci ho rinunciato.
GPstilo ha scritto: ↑martedì 12 aprile 2022, 10:33
solo che se il prodotto "non va" la diversificazione è un'ancora di salvezza, l'omologazione un suicidio , ma è una battaglia persa, ci ho provato per anni e ho sempre perso, dunque ci ho rinunciato.
Eh, lo so, hai ragione.
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Trovo il blu Quink pessimo. Molto chiaro, è bello appena messo su carta, ma si schiarisce col tempo diventando slavato.
Per quel che mi riguarda è da evitare.