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Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: giovedì 5 luglio 2018, 14:36
da Maruska
Pettirosso ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 13:21
Ma quanto siete sofistici!
Sapete cosa uso io per i travasi (ed ora la userò anche per lavare le cartucce)? La storica siringa in vetro che si utilizzava un mezzo secolo fa con ago coevo, con i quali strumenti venivo sforacchiato quando ero bambino
(chi è della mia generazione la ricorda sicuramente e dolorosamente
), riutilizzabile una infinità di volte previo semplice risciacquo (per uso medico ovviamente prima di ogni utilizzo il tutto veniva sterilizzato mediante bollitura in apposito contenitore di alluminio).
Mai capitato di bucarmi con l'ago (vasta starci un poco attenti, e che diavolo!).
Semplice, economica, nessuna imbarazzante domanda da fare al momento dell'acquisto ed anche (si dice oggi) ecosostenibile (niente rifiuti di plastica nell'ambiente)-
Spero di avere regalato un sorriso a tutti...
Ma io faccio veramente così!
Ciao!
Purtroppo me la ricordo... e a quei tempi le iniezioni di penicillina facevano tanto male e se l'ago era un po' spuntato e non era come adesso "pic indolor", facevano ancora più male; mi divertivo di più quando le iniezioni le facevano a mio cugino che si divincolava e strillava come una matto, io invece, stoica, sopportavo in silenzio
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: giovedì 5 luglio 2018, 16:03
da Piuma
orsobruno ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 8:50
Piuma ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 0:13
Stavo per farlo anch’io, ma con le forbici non l’avrei mai detto che si riuscisse a tagliare l’ago.
Taglia mettendo l'ago più vicino possibile alla vite tra le due lame
Il potere delle leve di primo genere!
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: giovedì 5 luglio 2018, 16:11
da Piuma
Pettirosso ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 13:21
Ma quanto siete sofistici!
Sapete cosa uso io per i travasi (ed ora la userò anche per lavare le cartucce)? La storica siringa in vetro che si utilizzava un mezzo secolo fa con ago coevo, con i quali strumenti venivo sforacchiato quando ero bambino
(chi è della mia generazione la ricorda sicuramente e dolorosamente
), riutilizzabile una infinità di volte previo semplice risciacquo (per uso medico ovviamente prima di ogni utilizzo il tutto veniva sterilizzato mediante bollitura in apposito contenitore di alluminio).
Mai capitato di bucarmi con l'ago (vasta starci un poco attenti, e che diavolo!).
Semplice, economica, nessuna imbarazzante domanda da fare al momento dell'acquisto ed anche (si dice oggi) ecosostenibile (niente rifiuti di plastica nell'ambiente)-
Spero di avere regalato un sorriso a tutti...
Ma io faccio veramente così!
Ciao!
Altro che tecniche...questo è romanticismo!
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: giovedì 5 luglio 2018, 17:44
da ClaBluReale
Pettirosso ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 13:21
Ma quanto siete sofistici!
Sapete cosa uso io per i travasi (ed ora la userò anche per lavare le cartucce)? La storica siringa in vetro che si utilizzava un mezzo secolo fa con ago coevo, con i quali strumenti venivo sforacchiato quando ero bambino
(chi è della mia generazione la ricorda sicuramente e dolorosamente
), riutilizzabile una infinità di volte previo semplice risciacquo (per uso medico ovviamente prima di ogni utilizzo il tutto veniva sterilizzato mediante bollitura in apposito contenitore di alluminio).
Questa sì che è catarsi! XD
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: giovedì 5 luglio 2018, 20:20
da Phormula
Confesso che io per ricaricare le cartucce con il mio blue black casalingo usavo la pipetta eppendorf da 1 ml tarata a 0,7 ml. Ovviamente non cambiavo il puntale ogni volta e il portapuntali mi permetteva di riempire una cinquantina di cartucce per volta, che poi sigillavo con il Parafilm. Il laboratorio aveva i suoi vantaggi.
Le siringhe riutilizzabili non sterilizzate come si deve tra un paziente e l'altro hanno fatto un sacco di morti, soprattutto per epatite. L'Egitto è un caso da manuale.
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: venerdì 6 luglio 2018, 0:16
da Piuma
Phormula ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 20:20
Confesso che io per ricaricare le cartucce con il mio blue black casalingo usavo la pipetta eppendorf da 1 ml tarata a 0,7 ml. Ovviamente non cambiavo il puntale ogni volta e il portapuntali mi permetteva di riempire una cinquantina di cartucce per volta, che poi sigillavo con il Parafilm. Il laboratorio aveva i suoi vantaggi.
Le siringhe riutilizzabili non sterilizzate come si deve tra un paziente e l'altro hanno fatto un sacco di morti, soprattutto per epatite. L'Egitto è un caso da manuale.
In ambiti molto ristretti è ancora usata...caso particolare: anestesia della gengiva dal dentista...quasi sicuramente grazie al fatto che è più maneggevole e facilmente impugnabile/controllabile per iniezioni di precisione.
Veramente raro al giorno d’oggi.
Affascinante come tutti gli oggetti che hanno fatto il loro tempo.
Interessante questo fatto dell’Egitto!
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: venerdì 6 luglio 2018, 8:10
da Phormula
A che mi risulti, le pipette Eppendorf in laboratorio si usano ancora.
Certo, non vale la pena di spendere 300 Euro per una pipetta da 1 ml e altri 50 tra puntali e portapuntali per riempire una decina di cartucce ogni tanto... anche se i miei ricordi di giovane chimico sono piacevoli, nel senso che riempirsi le cartucce in laboratorio aveva il suo fascino. Allora non c'era internet e l'unico blu-nero che riuscivo a trovare era il Waterman, per cui me lo realizzavo in laboratorio, mescolando i Pelikan 4001 blu e nero in un becker, poi ci riempivo una cinquantina di cartucce.
Si, in Egitto in passato ci fu una campagna di vaccinazione di massa, che venne condotta con le siringhe del tempo, quelle riutilizzabili.
Dovendo vaccinare un grande numero di persone in poco tempo, le siringhe e gli aghi non vennero sterilizzati adeguatamente tra un paziente e il successivo. Il risultato è che l'Egitto è tra i paesi al mondo con il maggior numero di persone affette da epatite C.
Cartucce e Calamaio...travasi &Co.
Inviato: domenica 8 luglio 2018, 2:27
da Piuma
Phormula ha scritto: ↑venerdì 6 luglio 2018, 8:10
A che mi risulti, le pipette Eppendorf in laboratorio si usano ancora.
Certo, non vale la pena di spendere 300 Euro per una pipetta da 1 ml e altri 50 tra puntali e portapuntali per riempire una decina di cartucce ogni tanto... anche se i miei ricordi di giovane chimico sono piacevoli, nel senso che riempirsi le cartucce in laboratorio aveva il suo fascino. Allora non c'era internet e l'unico blu-nero che riuscivo a trovare era il Waterman, per cui me lo realizzavo in laboratorio, mescolando i Pelikan 4001 blu e nero in un becker, poi ci riempivo una cinquantina di cartucce.
Si, in Egitto in passato ci fu una campagna di vaccinazione di massa, che venne condotta con le siringhe del tempo, quelle riutilizzabili.
Dovendo vaccinare un grande numero di persone in poco tempo, le siringhe e gli aghi non vennero sterilizzati adeguatamente tra un paziente e il successivo. Il risultato è che l'Egitto è tra i paesi al mondo con il maggior numero di persone affette da epatite C.
Anche se non sono un chimico, ho sempre amato tutte le ore di laboratorio di chimica e co.
L’immagine di te che prepari l’inchiostro con precisione cercando la tonalità voluta mi fa pensare alle titolazioni con gli indicatori e i punti di viraggio...bellissimo!
Il fatto dell’Egitto...interessante quanto inquietante!