Ciao Giorgia, be' si, la tua non è una penna stilografica ma ancor meno una penna ad intinzione ("Sanctissimi Corpus et Sanguis Christi"

"Strumento scrittorio costituito da una penna d’oca o di altri volatili che, opportunamente temperata e tagliata con una sottile fenditura sulla punta, si usò dalla tarda antichità fino al secolo 19°, intingendola nel calamaio per bagnarla d’inchiostro e poi facendola scorrere sul foglio. Per estens., lo strumento che si sostituì alla penna d’oca, costituito da un’asticciola o cannello di legno o d’altra materia alla cui estremità si fissava un pennino metallico: intingere la p. nel calamaio; cancellare con un frego, con un tratto di penna; scrivere, disegnare a penna, servendosi della penna (e così un disegno, un ritratto, una caricatura a penna)."
http://www.treccani.it/vocabolario/penna/ 3.a
Chiedo venia per l'intrusione ma continuo la mia azione contro l'uso improprio del sostantivo "intinzione".
