FountainPen.it Forum

souveranman ha scritto: ↑sabato 27 gennaio 2018, 12:18 continuando il discorso
non vorrei neppure qualcosa di troppo economico che mi farebbe dubitare della qualità della scrittura.
il mio budget è di 25, massimo 30 euro, possibilmente (ma non necessariamente) che sia la versione di accesso di un marchio prestigioso come pelikan pilot parker etc. ma che in più abbia carica a stantuffo, serbatoio più capiente di una cartuccia (anche lunga) che io esaurisco subito, e tratto f o ef.

Con la restrizione a marchi prestigiosi con carica a stantuffo ad oggi puoi trovare solo delle Pelikan 150, ma credo vadano sul triplo del tuo budget. Comunque tieni conto che la gran parte degli stantuffi odierni ha una capienza minore di una cartuccia lunga, per cui temo neanche la 150 non risponda al criterio sulla capacità.

Simone

tepossino ha scritto: ↑venerdì 26 gennaio 2018, 22:06 Ma una 992 cinese é da battaglissima... La trovo molto meglio di tante low cost scolastiche europee

Da "battaglissima" e super economica... Con un po' di fortuna un esemplare "giusto" scrive anche molto bene. Ci sono, tuttavia, da considerare gli importanti problemi di crepe che interessano questo modello. Sono molto, troppo frequenti!

Dunque, considerato che lo stile "demonstrator" delle Twsbi non ti aggrada e che una "Reform" - salvo eccezioni - ad oggi costa molto più del suo valore, potresti valutare due possibilità:

1) Wing Sung 698 in versione bianca, nera o, perchè no, teal (che proprio teal non è):


2) Pelikan M200 con pennino F, che puoi trovare sulla versione tedesca del noto ecommerce a circa 20 euro (spedizioni incluse) in più rispetto al prezzo di una Twsbi Eco sul noto ecommerce italiano, quattro volte il prezzo di una Wing Sung (ma qualità e prestigio son proporzionalmente superiori).


La prima (per cui è da mettere in conto, a fronte di una spesa molto limitata, una lunga attesa) è un'onesta cinese realizzata con materiali discreti, generalmente solidi, e dotata di un pennino che imita alla perfezione il classico e scorrevole Pilot a tratto fine; la seconda è uno standard e un grande classico, una delle penne "costose" (molto relativamente) che, dopo aver provato, vorrei assolutamente avere

Mi inserisco fra voci più autorevoli e ti do il mio consiglio, spassionato e leggermente fuori dai tuoi desiderata.
Dico desiderata perché la carica a pistone non è una prerogativa necessaria ma un desiderio.
Il mio consiglio è di comprare sul noto ed innominabile sito di aste una Parker 45; con converter e spedizione spendi la metà del tuo budget ed hai una eccellente penna da lavoro,
Io non so quanto scrivi tu ma io, tra università e professione, ho sempre scritto molto, veramente molto, ed il converter Parker mi è sempre bastato, poi se uno proprio esagera può sempre portarsi dietro una cartuccia per le emergenze, ma a me non è mai capitato di restare a secco.
La 45 a me piace molto, e questa è una questione di gusti, ma è veramente, oggettivamente direi, un carroarmato e scrive sempre. Buona università. Davide

Salve a tutti,
Dopo due mesi di sessione invernale eccomi di nuovo qui.
Ho seguito il consiglio di qualcuno di voi e ho acquistato su quel sito di aste che non si può nominare (e che io ho erroneamente nominato in uno dei miei messaggi, mi scuso), una parker 45 gt degli anni 70 (con un tappo ct decisamente più recente). Non volevo buttarmi sul vintage, ma alla fine non so mai resistere al fascino dell'antico. Dopo che la penna mi è arrivata ho potuto constatare, non senza un filino di delusione, che di originale ha solo il "barrel", poichè sia il tappo, sia la parte in plastica, sia il pennino sono praticamente nuovi, di conseguenza la differenza di finitura tra tappo e "barrel" è abbastanza evidente.
Per il pennino (F) sono però contento perchè scrive che è una meraviglia, è molto piacevole.
I vantaggi di questa penna, per i quali la consiglierei a chiunque, sono essenzialmente due. Prima di tutto la penna non è molto vistosa, se non la guardi da vicino non ti accorgi nemmeno che è una stilografica (prendere appunti con una penna appariscente come può essere una convenzionale stilografica mi secca un po'), inoltre, e questa è la cosa più importante, ha una buona parte di pennino racchiusa da un cilindretto in plastica e questo fa si che la penna non si asciuga praticamente mai. Mi è capitato di lasciarla sul tavolo e di tornare dopo più di cinque minuti e questa è ripartita senza problemi come fosse una roller!
Chiudo, saluti a tutti!

Concordo con chi ha citato la Wing Sung 698 come penna "da battaglia", anche se non si può usare con il cappuccio calzato. Questo per me è gravissimo, dato che in molte aule e sale per conferenze non ci sono banchi stabili e a volte non ci sono banchi proprio!

Comunque adoro la mia Wing Sung 698, è fatta con una plastica che sta bene in mano, molto confortevole, e soprattutto la uso con il pennino fine della Pilot Kakuno, che dire "adoro" è poco.

A me mi hanno consigliato (e io ho seguito il suggerimento) una Lamy cp1 come penna da battaglia, certo non ha una delle caratteristiche ricercate, ovvero il serbatoio capiente (solo un converter Lamy da quasi un ml) pero' tutto il resto pare esserci dal poco che l'ho potuta provare. Andra' regalata quindi non credo che potro' usarla.

Provate anche la Lambitou, costa veramente poco e potrebbe sorprendervi in positivo!
Provare per credere.

Non ha lo stantuffo, ma io voto la twsbi go

andro contro tendenza date le ottime penne che avete citato tutti quanti ma penso che souvermann abbia fatto un ottimo acquisto anche se magari le originali costano abbastanza ma la parker 45 o aurora 88 credo che siano le penne da battaglia ideali non ho ancora provato un pennino in oro da 14 kt ma da quel che ho letto per chi scrive tanto o mediamente ti rende l'esperienza decisamente migliore provero anche io a cercare su quel sito di aste a cercarne una magari non originale ma mi va bene e poi se si vuole penne belle e che scrivono bene basta mettersi da parte qualche soldo.

ps. prima o poi mi faro una sailor ho sempre sentito parlare del tratto fine che hanno quelle penne e in questa conversazione mi avete dato la conferma senza parlare che la 1911 o la pro gear sono veramente belle.