No, no, a me la Nutella piace, ma è proprio per questo che cerco di evitarla..Musicus ha scritto: vedo che la Nutella non ti piace...![]()
Concordi però, restringendo il discorso alle sole stilografiche, che di questi tempi ogni azienda fa come meglio crede.Musicus ha scritto: Fuori dallo scherzo, ti dirò che ritengo che la "nuda essenzialità", nelle Arti come in molti altri campi (compresa la politica), sia un concetto ciclico, ovvero ciclicamente utilizzato per contrapporre ad uno stile imperante uno "stile nuovo", e sempre in nome di una maggiore aderenza alla "verità"...![]()
È la storia d'un continuo rinfacciarsi orpelli e sovrastrutture che "snaturerebbero la natura"della "cosa in sè", oscurandone la percezione ovvero la fruizione "corrette"...
Ovviamente, a questa reazione succederà inevitabilmente un periodo di nuova "fioritura", di anti-minimalismo, anti-pauperismo et similia, in un eterno (?) gioco delle parti...
Nel periodo d'oro della stilografica era sufficiente che un’azienda affermata lanciasse una nuova corrente stilistica, da indurre la concorrenza ad imitazioni più o meno spudorate nel tentativo di mantenere il passo con le tendenze del momento.
Comportamento peraltro ragionevole, a volte l'originalità non paga ed il rischio è quello di proporre al pubblico un oggetto non gradito, con la conseguenza spiacevole, economicamente parlando, che rimanga invenduto.
Oggigiorno che la stilografica ha perso gran parte del suo fascino come mero strumento di scrittura, ma ha guadagnato altre valenze, ogni azienda si regola, stilisticamente parlando, come ritiene più opportuno.
Così, abbiamo aziende che continuano a riproporre gli stessi progetti, vecchi di decenni, riedizioni di modelli storici, e via discorrendo.
Altre invece, con un po' di coraggio, hanno introdotto delle novità, mi viene in mente ad esempio l'italiana Visconti.
Non conosco così bene Lamy da poterne tessere le lodi, però questa azienda sicuramente si è distinta per una sua originalità stilistica.
Che le sue penne possano piacere o meno, in tutto od in parte, questo rientra nella sfera del gusto.
Adesso, non me ne volere, giusto per stemperare in tema di originalità, vi presento la Caran d’Ache Peter Marino.
Bellissima come la Danaïd di Auguste Rodin..Musicus ha scritto: Beh, lascia che ti dica che francamente da questa mia Waterman 42 di 90 anni fa c'è ben poco da "togliere", michelangiolescamenteparlando.
Lo stesso purtroppo si può affermare della gran parte (o forse della quasi totalità) della produzione attuale.Musicus ha scritto: L'unica cosa che i soloni della Lamy (se son davvero 7 milioni di pezzi venduti all'anno, complimenti!) non sono sicuramente riusciti però a "mettere", è la qualità ineffabile del pennino Ideal #2...
Nicolò