Van Gogh Collection

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cassullo

Re: Van Gogh Collection

Messaggio da cassullo »

klapaucius ha scritto:
cassullo ha scritto: E cosi anche io mi aggiungo a coloro i quali hanno acquistato un esemplare difettoso , qui sul forum siamo in parecchi , e sempre solo Visconti ...... e poi i suoi modelli hanno anche un prezzo non proprio economico . Come mai Pelikan come dice Vichingo60 propone penne a stantuffo a prezzi minori e soprattutto affidabili ?
I prezzi minori sono dovuti al fatto che la Pelikan copre fasce di mercato più basse. Eppure produce anche le Ductus che viaggiano oltre i 300 euro e sono a cartuccia/converter. In ogni caso, paragonando penne della stessa fascia, una M1000 non costa di meno di una Homo Sapiens. Una Pelikan M151, poi, costa più di una TWSBI 540 sempre a stantuffo, che è più grossa, robusta e capiente, e più di una Lamy Safari o di altre penne di poco prezzo ma che assolvono perfettamente il loro compito, quello di scrivere.

Se dovessi indicare una penna di entry level non necessariamente metterei la M151 al primo posto.
Grazie , quindi tu mi consiglieresti una TWSBI che effettivamente anche esteticamente per me è più piacevole ,
Saluti.
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klapaucius
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da klapaucius »

cassullo ha scritto:
klapaucius ha scritto: I prezzi minori sono dovuti al fatto che la Pelikan copre fasce di mercato più basse. Eppure produce anche le Ductus che viaggiano oltre i 300 euro e sono a cartuccia/converter. In ogni caso, paragonando penne della stessa fascia, una M1000 non costa di meno di una Homo Sapiens. Una Pelikan M151, poi, costa più di una TWSBI 540 sempre a stantuffo, che è più grossa, robusta e capiente, e più di una Lamy Safari o di altre penne di poco prezzo ma che assolvono perfettamente il loro compito, quello di scrivere.

Se dovessi indicare una penna di entry level non necessariamente metterei la M151 al primo posto.
Grazie , quindi tu mi consiglieresti una TWSBI che effettivamente anche esteticamente per me è più piacevole ,
Saluti.
Diciamo che se, non avendone provata nessuna, dovessi comprare una su quella fascia di prezzo, punterei sulla TWSBI.

Per il resto mi unisco alle perplessità di chi non riesce a capire per quale motivo si rinunci, una volta acquistata una penna nuova che non scrive, a mandarla in assistenza o a farla riparare.
Giuseppe
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da vikingo60 »

nicolino ha scritto:il converter a vite delle delta non ha nessuna tenuta. Sì, è a vite, ma per modo di dire. tutte le mie delta (planet, marina grande, dolce vita, passion) hanno rivelato problemi di tenuta all'innesto, probabilmente per la filettatura non proprio a tenuta.
I modelli da te citati non sono recentissimi,da un paio di anni a questa parte è cambiato molto.
Cordiali saluti
Alessandro
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da piccardi »

cassullo ha scritto: Quindi il tuo consiglio è quello di acquistare penne a converter che sono più affidabili in linea di massima ?
Saluti . :)
L'affidabilità non dipende solo dal sistema di caricamento, ma dovendo basarsi sull'affidabilità di quello a parità delle altre condizioni una penna a converter è per forza più affidabile.

Se poi mi vuoi confrontare una penna di buona qualità come una Pelikan a stantuffo con una di bassa qualità come una Parker a converter attuale è ovvio che la Pelikan vince a mani basse. Ma è la Pelikan che è più affidabile non lo stantuffo...

Montblanc e Pelikan sono ottime penne con meccanismi di buona qualità, ma ne ho viste varie riportate in negozio che dovevano essere mandate a sistemare perché il proprietario si era semplicemente dimenticato di scaricarle e dopo qualche mese i residui di inchiostro incrostati aveva bloccato il pistone. Con un converter togli il converter, dai una sciacquata e riparti e lo fa chiunque, con lo stantuffo se non sai smontare il pennino ti fermi, o provi a forzare il meccanismo e rompi la penna.

Per cui francamente vedo poco che sia più affidabile più di una cartuccia usa e getta. Il converter viene dopo. Solo una penna a contagocce ha un sistema di caricamento più affidabile dato che in pratica non esiste e come diceva Ford il pezzo che non c'è non si rompe.

Simone
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da nicola »

nicolino ha scritto:Ho acquistato la penna nel 2010, attratto sopratttutto dall'estetica, a mio avviso sobria e spartana, dal materiale innovativo, dalla curiosità che ha suscitato in me il pennino in palladio (M); inoltre in generale mi piacciono le dimensioni generose per una stilografica.
Fin da subito ho riscontrato due problemi: la scarsa autonomia di scrittura (max due facciate di fogli A4) e il fatto che dopo due o tre giorni di inutilizzo la penna praticamente non scrive più, anche con serbatoio pieno o quasi. A questi problemi aggiungo forse quello più spiacevole: l'astina del sistema di caricamento sporca di inchiostro, segno di una perdita a livello di qualche guarnizione. Mi è sempre piaciuta questa penna e tuttora ha un'estetica che mi affascina, ma i problemi evidenziati mi impongono ormai di porla nel cassetto. L'ho sempre tenuta perfettamente, stando attento a non farla cadere e oliando periodicamente (una volta l'anno) l'astina con un leggero strato di lubrificante al silicone (come consigliato dalla Casa costruttrice). Mandarla in assistenza? Certo ci sto pensando, ma il sentimento di delusione ancora prevale in me, per aver acquistato questa penna ad un prezzo non proprio economico e per non poterla usare perchè inaffidabile. Praticamente quando la usi (almeno la mia, sarò stato sfortunato, certo) devi sempre avere a portata di mano la boccetta di inchiostro, o perchè finisce, o perchè non parte.... Mi domando, infine, come sia possibile che una penna nuova, con i materiali innovativi di oggi possa già evidenziare problemi di tenuta nel sistema di caricamento.
Spero che gli altri possessori della Homo sapiens siano stati più fortunati di me.
Cordiali saluti.
Mi dispiace per i problemi che hai riscontrato e soprattutto perché sei costretto a non usare la penna.
Mi è sempre piaciuta la Homo Sapiens, ma al di là dell'astina del caricamento sporca di inchiostro, può succedere anche alla Visconti di avere dei problemi su di una penna nuova, è un peccato sapere della sua scarsa autonomia e del fatto che dopo due giorni di inutilizzo non scrive più.

Saluti
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da rembrandt54 »

nicolino ha scritto:Dopo l'esperienza con la Homo sapiens mai più Visconti.
Non sarei così drastico...io ho avuto modo di entrare in possesso di una Wall Street anellata , quella con doppio serbatoio e caricamento a siringa rovesciata, e devo dire che mi ha sorpreso in positivo : scrive sempre, scrive benissimo ed è anche bella !! ;)
Per quanto riguarda le Van Gogh, bellissimi i colori , ma non amo molto il caricamento cartuccia/converter :(

stefano
rembrandt54

Re: Van Gogh Collection

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:
Per cui francamente vedo poco che sia più affidabile più di una cartuccia usa e getta. Il converter viene dopo. Solo una penna a contagocce ha un sistema di caricamento più affidabile dato che in pratica non esiste e come diceva Ford il pezzo che non c'è non si rompe.
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Non posso che concordare con Simone !!
Se la penna non scrive, per me il problema è sempre nella coppia pennino/alimentatore( conduttore)
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da Andrea C »

piccardi ha scritto:Per cui francamente vedo poco che sia più affidabile più di una cartuccia usa e getta. Il converter viene dopo. Solo una penna a contagocce ha un sistema di caricamento più affidabile dato che in pratica non esiste e come diceva Ford il pezzo che non c'è non si rompe.Simone
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cassullo

Re: Van Gogh Collection

Messaggio da cassullo »

piccardi ha scritto:
cassullo ha scritto: Quindi il tuo consiglio è quello di acquistare penne a converter che sono più affidabili in linea di massima ?
Saluti . :)
L'affidabilità non dipende solo dal sistema di caricamento, ma dovendo basarsi sull'affidabilità di quello a parità delle altre condizioni una penna a converter è per forza più affidabile.

Se poi mi vuoi confrontare una penna di buona qualità come una Pelikan a stantuffo con una di bassa qualità come una Parker a converter attuale è ovvio che la Pelikan vince a mani basse. Ma è la Pelikan che è più affidabile non lo stantuffo...

Montblanc e Pelikan sono ottime penne con meccanismi di buona qualità, ma ne ho viste varie riportate in negozio che dovevano essere mandate a sistemare perché il proprietario si era semplicemente dimenticato di scaricarle e dopo qualche mese i residui di inchiostro incrostati aveva bloccato il pistone. Con un converter togli il converter, dai una sciacquata e riparti e lo fa chiunque, con lo stantuffo se non sai smontare il pennino ti fermi, o provi a forzare il meccanismo e rompi la penna.

Per cui francamente vedo poco che sia più affidabile più di una cartuccia usa e getta. Il converter viene dopo. Solo una penna a contagocce ha un sistema di caricamento più affidabile dato che in pratica non esiste e come diceva Ford il pezzo che non c'è non si rompe.

Simone
Una mia amica ha una Rembrant sulla ha quale ha montato un converter della St.Dupont , dice che ora si trova benissimo e come ricordavi tu anche lei dice che il converter è molto più pratico dello stantuffo seppur com meno fascino .
Saluti .
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da piccardi »

nicola ha scritto: Mi è sempre piaciuta la Homo Sapiens, ma al di là dell'astina del caricamento sporca di inchiostro, può succedere anche alla Visconti di avere dei problemi su di una penna nuova, è un peccato sapere della sua scarsa autonomia e del fatto che dopo due giorni di inutilizzo non scrive più.
Se l'astina di caricamento è sporca di inchiostro la cosa puzza denuncia una mancanza di tenuta della guarnizione posteriore, cosa che giustifica pienamente anche la scarsa capacità di caricamento (se entra aria da dietro non entra inchiostro davanti).

Se la penna lo fa ed è in garanzia ripeto il consiglio di mandarla a riparare. A meno che non si preferisca tenere una penna inusabile in un cassetto ...

Simone
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da klapaucius »

piccardi ha scritto:
nicola ha scritto: Mi è sempre piaciuta la Homo Sapiens, ma al di là dell'astina del caricamento sporca di inchiostro, può succedere anche alla Visconti di avere dei problemi su di una penna nuova, è un peccato sapere della sua scarsa autonomia e del fatto che dopo due giorni di inutilizzo non scrive più.
Se l'astina di caricamento è sporca di inchiostro la cosa puzza denuncia una mancanza di tenuta della guarnizione posteriore, cosa che giustifica pienamente anche la scarsa capacità di caricamento (se entra aria da dietro non entra inchiostro davanti).

Se la penna lo fa ed è in garanzia ripeto il consiglio di mandarla a riparare. A meno che non si preferisca tenere una penna inusabile in un cassetto ...

Simone
Infatti. Pensavo fosse ovvio, ma a costo di ripetermi: due facciate di fogli A4 significa che quell'esemplare non carica bene, punto. Il che significa che quell'esemplare va mandato in assistenza. Poi si puo' anche decidere di comprare piu' Visconti, ma spendere una bella cifra per una penna difettosa e non farla sistemare non ha per niente senso secondo me. E non e' nemmeno un buon motivo per esprimere un giudizio drastico su un intero marchio, tra l'altro.
Giuseppe
rembrandt54

Re: Van Gogh Collection

Messaggio da rembrandt54 »

klapaucius ha scritto: Infatti. Pensavo fosse ovvio, ma a costo di ripetermi: due facciate di fogli A4 significa che quell'esemplare non carica bene, punto. Il che significa che quell'esemplare va mandato in assistenza. Poi si puo' anche decidere di comprare piu' Visconti, ma spendere una bella cifra per una penna difettosa e non farla sistemare non ha per niente senso secondo me. E non e' nemmeno un buon motivo per esprimere un giudizio drastico su un intero marchio, tra l'altro.
Condivido il pensiero di Giuseppe ;)
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da vikingo60 »

klapaucius ha scritto:
piccardi ha scritto: Se l'astina di caricamento è sporca di inchiostro la cosa puzza denuncia una mancanza di tenuta della guarnizione posteriore, cosa che giustifica pienamente anche la scarsa capacità di caricamento (se entra aria da dietro non entra inchiostro davanti).

Se la penna lo fa ed è in garanzia ripeto il consiglio di mandarla a riparare. A meno che non si preferisca tenere una penna inusabile in un cassetto ...

Simone
Infatti. Pensavo fosse ovvio, ma a costo di ripetermi: due facciate di fogli A4 significa che quell'esemplare non carica bene, punto. Il che significa che quell'esemplare va mandato in assistenza. Poi si puo' anche decidere di comprare piu' Visconti, ma spendere una bella cifra per una penna difettosa e non farla sistemare non ha per niente senso secondo me. E non e' nemmeno un buon motivo per esprimere un giudizio drastico su un intero marchio, tra l'altro.
Sull'ultimo punto sono totalmente d'accordo:io ho dovuto rivedere le mie opinioni sulle Montegrappa dopo aver avuto a che fare con ben 2 esemplari difettosi di seguito.Ma se anche le altre avessero dato guai,la cosa sarebbe stata diversa.Il problema è sempre lo stesso:non è ammissibile che penne che costano una cifra siano vendute prive di collaudo.
Cordiali saluti
Alessandro
nicolino
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Re: Van Gogh Collection

Messaggio da nicolino »

Giuseppe, hai ragione, il mio esemplare lo manderò in assistenza; se non ricordo male possiedi anche tu una homo sapiens, se è così come va la tua?
cordiali saluti
Stefano
Stefano
cassullo

Re: Van Gogh Collection

Messaggio da cassullo »

vikingo60 ha scritto:
klapaucius ha scritto:

Infatti. Pensavo fosse ovvio, ma a costo di ripetermi: due facciate di fogli A4 significa che quell'esemplare non carica bene, punto. Il che significa che quell'esemplare va mandato in assistenza. Poi si puo' anche decidere di comprare piu' Visconti, ma spendere una bella cifra per una penna difettosa e non farla sistemare non ha per niente senso secondo me. E non e' nemmeno un buon motivo per esprimere un giudizio drastico su un intero marchio, tra l'altro.
Sull'ultimo punto sono totalmente d'accordo:io ho dovuto rivedere le mie opinioni sulle Montegrappa dopo aver avuto a che fare con ben 2 esemplari difettosi di seguito.Ma se anche le altre avessero dato guai,la cosa sarebbe stata diversa.Il problema è sempre lo stesso:non è ammissibile che penne che costano una cifra siano vendute prive di collaudo.
Cordiali saluti
Appunto , condivo il pensiero di Alessandro . Ci vuole più rispetto per un cliente che decide di spendere certe cifre per una stilografica (visti i tempi di crisi economica che stiamo vivendo) e che il quale voglia giustamente che scriva bene . Ma evidentemente Visconti crea i suoi prodotti solo per Vip che la penna la useranno si e no solo per farsi fare la foto da pubblicare poi sulle loro brochure propagandistiche . :evil:
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