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Etalon ha scritto:Se vediamo foto fino agli anni '60 non esiste uomo che non abbia il cappello....

Eh già, se andiamo solo un pò più indietro degli anni '60 troviamo anche ghette, cilindro, panciotto, e cipollone da tasca.....

Inka ha scritto:

Ironnib ha scritto: Quelli che vedendola apprezzano bene.
Quelli nei quali invece percepisco un senso di fastidio o di scerno che magari fanno una battutina sul fatto dei cellulari coi quali puoi fare tutto (apunti compresi)...rispondo con calma, quasi imbarazzato dicendo " si lo ..devo essere vecchio perchè proprio tutta questa tecnlogia proprio non riesce a rimbattonirmi...scusami" .e mentre lo dico lo guardo pensado "guarda che sei tu ul coglione"..chiaramente se ho poca confidenza uso formule meno aggresive...
Non penso che nessuno sia un coglione per il mezzo che usa, ma se mi sfottono per una stilo volendo farmi passare per un minorato,allora si

Per fortunata fin' ora i riscontri sono quasi sempre positivi. Di certo mai ricevuto sfottò, solo sguardi sorpresi o al massimo perplessi. Forse mi ero espresso male, intendevo dire che l' uso della stilo a qualcuno può sembrare un vezzo superfluo. Ma chi ti dice "che bella la stilo!" sono il 99%

Dico così perchè, un sola volta a dire il vero, uno mi ha attaccato "una pezza" (discussione sgradevole) che dovevo evolvermi che non potevo non usare i cell nuovi che ero fuori dal mondo e proprio non mi mollava... gli ho detto che vedere persone allo stesso tavolo che individualmente guardavano i propri cell era grottesco e che l'unico effetto che vedevo in lui era di uno che si rincoglioniva palpeggiando uno schermo....c'è riamsto un po' male...ma ha continuato imperterrito a dire che dovevo adeguarmi...
Dopo che ho visto questo forse ho capito che aveva ragione lui...

Ironnib ha scritto: Dico così perchè, un sola volta a dire il vero, uno mi ha attaccato "una pezza" (discussione sgradevole) che dovevo evolvermi che non potevo non usare i cell nuovi che ero fuori dal mondo e proprio non mi mollava... gli ho detto che vedere persone allo stesso tavolo che individualmente guardavano i propri cell era grottesco e che l'unico effetto che vedevo in lui era di uno che si rincoglioniva palpeggiando uno schermo....c'è riamsto un po' male...ma ha continuato imperterrito a dire che dovevo adeguarmi...
Dopo che ho visto questo forse ho capito che aveva ragione lui...

analogico ha scritto:

Etalon ha scritto:Se vediamo foto fino agli anni '60 non esiste uomo che non abbia il cappello....

Eh già, se andiamo solo un pò più indietro degli anni '60 troviamo anche ghette, cilindro, panciotto, e cipollone da tasca.....

Mi ero, in effetti, dimenticato di dire che io uso l'orologio da tasca.... per l'appunto...

So di essere OT - e comunque ho raccontato la mia esperienza riguardante le reazioni altrui alla vista di una stilografica - e dico a chi ha nominato la pipa: non fumo, eppure una cosa che voglio provare è proprio il tabacco da pipa... L'ultimo OT in questa discussione sarà il messaggio contenente le foto dei cappelli; inutile dire che per me, il cappello con la tesa unito al cappotto lungo, al classico giacca&cravatta ed alle scarpe stringate, ha il suo fascino.

Cordialmente,

Io la butto la.... Ma un bel tabarro no? Non riuscirei a portarlo ma quelle rare volte che lo vedo indossato da qualcuno mi piace molto.
Anche se ogni tanto andiamo fuori argomento ricordo che siamo pur sempre nella sezione chiacchere in libertà

@Inka: faccio fatica ad immaginarmi tutto 'intabarrato'. Se con l'abbigliamento classico, che mi piace, mi ci vedo bene, con il tabarro/mantello proprio non mi vedo.

Cordialmente,

Il tabarro mi ha sempre affascinato... Il prezzo mi scoraggia

Buongiorno, dato che ogni promessa è debito, ecco le foto:
Partendo da sinistra, abbiamo il 'borsalino', ovvero cappello con tesa larga 6.2 cm la cui parte frontale si piega all'ingiù, come in foto; è fatto di feltro di antilope ed è un Guerra, azienda italiana fondata nel 1855. Segue poi il trilby, che essendo fatto in canapa è più adatto alle stagioni calde e la cui tesa è, come detto in precedenza, più corta (circa 4cm) e 'fissa', ovvero tenuta in forma dalle cuciture, così come sono tenute da cuciture le due 'pizzicottate' della calotta; è prodotto dalla Borsalino di Alessandria. Abbiamo poi il panama, con le stesse caratteristiche del trilby precedente (a parte il materiale, ovvio); è prodotto a mano in Ecuador per conto di una ditta italiana, la Etichetta Toscana, ed è sicuramente il cappello con la qualità più bassa di tutti (la paglia è già segnata ed è rigido, per cui non si può arrotolare come i 'veri' panama, solitamente bianchi). In fondo abbiamo i due 'driving cap' o coppola: quella nera, in velluto e foderata internamente, è il modello invernale ed è sempre della Guerra; quella più chiara, invece, è il modello estivo - in cotone elasticizzato - ed è prodotta dall'americana Stetson.

Saluti

Potremmo mutare l'oggetto della discussione in "Non parlate dei Vostri cappelli... Mostrateli!"
Complimenti, quindi sul quel tavolo ci sono circa 400÷500 euro di cappelli o sbaglio?
Nicolò

DerAlte ha scritto:Potremmo mutare l'oggetto della discussione in "Non parlate dei Vostri cappelli... Mostrateli!"
Complimenti, quindi sul quel tavolo ci sono circa 400÷500 euro di cappelli o sbaglio?
Nicolò

Il conto esatto, sinceramente, mi è impossibile farlo; ad ogni modo siamo verso la parte alta del tuo intervallo perché il cappello in feltro - acquistato ormai nel lontano 2008 - è costato intorno ai 250€. Il Borsalino in canapa, acquistato verso il 2009, dubito si discostasse molto da quella somma ed anche i due driving cap, insieme, devono aver sfiorato (se non superato) i 200€. Dato che tratto i miei oggetti con molta cura (fa eccezione la Sonnet Secret Shell... -.-" ), a me durano anni. Per dire, sono andato a dare personalmente i miei auguri di Natale ad un amico che gestisce la boutique (sí, porta ancora quel nome) di famiglia e si è stupito per i jeans che indossavo: un paio acquistato da lui nel 2005 e che è ancora come nuovo...

Cordialmente,

Ho iniziato ad usare la stilografica solo di recente, dopo essermi auto-regalato due Lamy Safari dopo la Laurea. Da allora, sebbene sia poco tempo, qualche bella scena l'ho vista: da qualche paziente "anziano" che rimaneva sorpreso dal vedere un oggetto ormai da molti dimenticato in mano ad un medico così giovane ad alcuni amici che non si capacitavano del fatto che avessi speso 200€ per una Montblanc quando "con 50 centesimi si scrive benissimo con una bic" (illusi ).
L'episodio più recente riguarda i nuovi colleghi in scuola di specializzazione: vedendomi armato di stilografica qualcuno si è bonariamente (e in buona fede frutto del clima cameratesco che si è già creato, ci tengo a sottolineare) lanciato in battute durante il giro visite come "ecco il professorone che prende gli appunti con la sua stilografica", salvo poi chiedermi immancabilmente di provare a scrivere con essa

Al di là di tutto, credo sia bello vedere come reagiscono le varie persone davanti allo strumento da noi tanto amato. Ovviamente, come ha già detto qualcuno, fino a che i commenti e le battute rimangono nell'ambito del rispetto o, come nel mio caso, del canzonamento tra paria (che, secondo me, ci sta sempre )

stanzarichi ha scritto:Ho iniziato ad usare la stilografica solo di recente, dopo essermi auto-regalato due Lamy Safari dopo la Laurea. Da allora, sebbene sia poco tempo, qualche bella scena l'ho vista: da qualche paziente "anziano" che rimaneva sorpreso dal vedere un oggetto ormai da molti dimenticato in mano ad un medico così giovane ad alcuni amici che non si capacitavano del fatto che avessi speso 200€ per una Montblanc quando "con 50 centesimi si scrive benissimo con una bic" (illusi ).
L'episodio più recente riguarda i nuovi colleghi in scuola di specializzazione: vedendomi armato di stilografica qualcuno si è bonariamente (e in buona fede frutto del clima cameratesco che si è già creato, ci tengo a sottolineare) lanciato in battute durante il giro visite come "ecco il professorone che prende gli appunti con la sua stilografica", salvo poi chiedermi immancabilmente di provare a scrivere con essa

Al di là di tutto, credo sia bello vedere come reagiscono le varie persone davanti allo strumento da noi tanto amato. Ovviamente, come ha già detto qualcuno, fino a che i commenti e le battute rimangono nell'ambito del rispetto o, come nel mio caso, del canzonamento tra paria (che, secondo me, ci sta sempre )

Grazie "professorone" per la simpatica esperienza che ci hai raccontato, mi sono fatto una sana ghignata immaginando il sano spirito di goliardico cameratismo tra colleghi
Riporto l' esperienza che proprio stasera mi ha raccontato mio nipote al quale ho regalato la prima stilo a Natale, una Lamy Al Star. Ricominciata la scuola dopo le ferie (prima media) ha già contagiato mezza classe, è molto orgoglioso perchè è stato il primo ad usarla. Era un po' timido con i compagni e la stilo è servita a far breccia con gli altri.
Il suo compagno di banco quando l' ha vista ha detto "che figata di penna, che cos'è???". Allora lui giù a spiegare del pennino intercambiabile delle cartucce che possono essere di vari colori e quando gli ha detto cosa sono i converter e che esistono calamai con mille tipi di inchiostri credo che abbia guadagnato un sacco di punti!

Non sapete quanto vi invidio... io purtroppo, nonostante i miei giovani 17 anni, mi piacerebbe davvero vestire con giacca e cravatta, sopragiacca (non so il nome corretto) e un bel borsalino... forse è un po' da AlCapone, ma mi piacerebbe davvero tanto, però purtroppo, le volte in cui ho provato a uscire in balotta con questo "Outfit" sono stato assalito da commenti e constatazioni, quindi mi toccherà aspettare un po' di anni per poter andare tranquillamente in giro col mio stile... per ora mi accontento di un bel paio di Jeans, un bel stivale della Timberland e la maglia degli AC/DC che fa brutto, e ovviamente, immancabile la stilo in tasca.

Lorenzo98 ha scritto:Non sapete quanto vi invidio... io purtroppo, nonostante i miei giovani 17 anni, mi piacerebbe davvero vestire con giacca e cravatta, sopragiacca (non so il nome corretto) e un bel borsalino... forse è un po' da AlCapone, ma mi piacerebbe davvero tanto, però purtroppo, le volte in cui ho provato a uscire in balotta con questo "Outfit" sono stato assalito da commenti e constatazioni, quindi mi toccherà aspettare un po' di anni per poter andare tranquillamente in giro col mio stile... per ora mi accontento di un bel paio di Jeans, un bel stivale della Timberland e la maglia degli AC/DC che fa brutto, e ovviamente, immancabile la stilo in tasca.

Non preoccuparti, lo stile di ognuno viene fuori col tempo, alla tua età se vuoi sperimentare secondo me potresti fregartene altamente del giudizio degli altri, rispondi con autoironia e metterai tutti d' accordo.
Ma tornando in tema, cosa ti dicono gli amici della stilo? Perchè se te la aspetti sotto una giacca, vederla spuntare dalla felpa dei grandissimi AcDc (sono uno dei 90.000 di Imola) è già più inaspettato