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Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 10:40
da courthand
Riprendo quanto scritto da Daniela (che condivido in toto) per riproporre un concetto generale.
Per risultare armonico uno scritto calligrafico ha bisogno di uniformità: se scegli di fare le ascendenti con le grazie attestate a destra, è bene farle tutte così. In questo caso anche le discendenti dovranno avere le grazie altrimenti risulteranno "nude" rispetto alle altre lettere.
In funzione dell'argomento del testo (una poesia, per esempio) può risultare gradevole all'occhio interrompere questa uniformità (da non confondere con monotonia) con qualche "svolazzo" del tipo di quello usato da te sulla "d" del secondo rigo, tenendo presente che il punto in cui inserirli va considerato attentamente e che non bisogna abusarne per non ottenere un effetto rococò.
Detto quanto sopra, è senz'altro lecito trasgredire qualora si vogliano ottenere effetti particolari: in proposito voglio però citare (ah, il fascino subdolo dell'ipse dixit) le parole della calligrafa inglese Patricia Lovett: "E' senz'altro bello fuggire dagli schemi ma prima è forse meglio capire da cosa si sta cercando di fuggire".
Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 11:15
da ciro
Apprezzo molto e in modo sincero le vostre critiche, è grazie a queste che un giorno, forse, riuscirò a scrivere qualcosa di bello.
Oggi prometto di fare esercizio sul primo gruppo di lettere, dovrebbe essere "a - d - g - q", o sbaglio?
Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 11:20
da Irishtales
Qui trovi tutto:
http://www.calligraphyshop.it/deposito/ ... Facile.pdf
anche gli esercizi propedeutici, che sono fondamentali.
@Alessandro: citazione fantastica, sono tentata di utilizzarla come firma...
Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 14:25
da ciro
Daniela,
in passato ho provato a seguire il modello di Daniel però, onestamente a me non piace. È tutto troppo dritto, troppo netto.
A me piace una lettera più curva, più accomodata, più così:
Apparte la complessità assurda di alcune lettere come la 'g' che pure trovo gradevole.
Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 14:36
da Irishtales
L'importante è seguire un modello - quello che più ci aggrada - senza ibridazioni (soprattutto con altri stili).
A me ad esempio piace più di ogni altro l'Italico di Lloyd Reynolds, su quello ho studiato, proprio per via della sua armonia.
De gustibus non est disputandum 
Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 15:00
da ciro
Irishtales ha scritto:De gustibus non est disputandum 
Ot.: non è mia intenzione metter bocca sulla tua o di altri personale preparazione in latino, tuttavia: "Non bisogna discutere sui gusti", volendolo tradurre con la perifrastica passiva non dovrebbe essere "
De gustibus non disputandum est"?
Io avevo -3.5 in latino, però ho sempre saputo che la perifrastica si costruisce con il gerundivo prima e il verbo sum (o esse) dopo. Eppure tutti scrivono la citazione come te...
Cosa mi sfugge?

Re: La educazione del principe.
Inviato: domenica 24 gennaio 2016, 15:03
da Irishtales
Non so proprio cosa ti sfugga, ma non ti è sfuggito che ...è molto OT.
Buona calligrafia e buona domenica!
La educazione del principe.
Inviato: sabato 19 novembre 2016, 1:37
da ciro
È con molto timore e pudore che torno a quest'argomento.
Continuo occasionalmente ad esercitarmi per distrarmi, non mi impegno tanto e automaticamente i risultati scarseggiano, però mi piace.
La educazione del principe.
Inviato: sabato 19 novembre 2016, 9:47
da Silemar
Ciao Ciro, io appartengo alla nobile stirpe dei Princicalli (principianti in calligrafia

) e lascio ai calligrafi eventuali suggerimenti, però una cosa voglio dirtela: "Continua assolutamente a fare calligrafia!".

La educazione del principe.
Inviato: sabato 19 novembre 2016, 10:15
da ciro
Silemar ha scritto:Ciao Ciro, io appartengo alla nobile stirpe dei Princicalli (principianti in calligrafia

) e lascio ai calligrafi eventuali suggerimenti, però una cosa voglio dirtela: "Continua assolutamente a fare calligrafia!".

O Laura, come sei gentile!
Grazie per l'incoraggiamento, condividere una buona parola è sempre uno di quei gesti di nobiltà che va al di la del sangue.
In ogni caso credo che mai abbandonerò la calligrafia fino a che occhi, braccia e mani me lo permetteranno. Forse non sarò mai un principe calligrafo, però sarò molto più che onorato di chiamarmi "princicallo", come te.
Un abbraccio e un enorme in bocca al lupo anche a te,
La educazione del principe.
Inviato: sabato 19 novembre 2016, 16:15
da Silemar
ciro ha scritto:In ogni caso credo che mai abbandonerò la calligrafia fino a che occhi, braccia e mani me lo permetteranno. Forse non sarò mai un principe calligrafo, però sarò molto più che onorato di chiamarmi "princicallo", come te.
Un abbraccio e un enorme in bocca al lupo anche a te,
Conoscere la calligrafia ed amarla è davvero un onore. Siamo fortunati!
E... crepi il lupo! 
La educazione del principe.
Inviato: sabato 19 novembre 2016, 20:15
da Irishtales
Bravo Ciro, bei progressi

La educazione del principe.
Inviato: sabato 19 novembre 2016, 22:58
da ciro
Irishtales ha scritto:Bravo Ciro, bei progressi

Grazie, Daniela.
Purtroppo vedo anche da me che ho non pochi problemi di coerenza sia fra le lettere che con l'inclinazione.
Qualche lettera è poi troppo stretta, forse.
L'interinea è volutamente preso male in modo che gli ascendenti si scontrino con i discendenti perché volevo che quest'esercizio stesse tutto in una pagina, se mi fossi allargato sarei dovuto ricorrere ad una seconda pagina e non mi sarei dato la visione d'insieme che volevo.
Resta comunque il fatto che la visione di insieme così è un pasticcio.
Studiare, studiare e ancora studiare!

La educazione del principe.
Inviato: domenica 20 novembre 2016, 0:42
da Miata
ciro ha scritto:
Resta comunque il fatto che la visione di insieme così è un pasticcio.
Studiare, studiare e ancora studiare!

Caspita, sarei contenta di fare pasticci di siffato aspetto

La educazione del principe.
Inviato: domenica 20 novembre 2016, 1:01
da ciro
MiataJPS ha scritto:ciro ha scritto:
Resta comunque il fatto che la visione di insieme così è un pasticcio.
Studiare, studiare e ancora studiare!

Caspita, sarei contenta di fare pasticci di siffato aspetto

Florinda cara, anche tu sei troppo gentile!
In verità tutto questo mi sta incoraggiando e vorrei condividere con voi una cosa.
Qualcuno, una volta scrisse che io copiavo da lui le cose, io in realtà ammiro i lavori degli altri e ne prendo ispirazione, i suoi soprattutto.
Questa volta sto lavorando a dei bigliettini natalizi inspirandomi a quelli che mostrò il nostro superlativo Franco. Per il momento è solo un'idea, devo ancora svilupparla completamente e trovare ispirazioni.
È fatto tutto a penna - dopo il disegno a matita - e pure qui fra mano tremolina, il mio essere un impacciato cronico e cose varie non sono completamente soddisfatto.
Però ci provo, mi impegno, faccio quello che posso. Alla fine spero che chi lo riceverà apprezzerà per questo.