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Su, Bons, unisciti al lato oscuro. Abbiamo i biscotti

Monet63 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 14:42 Per il resto io sono terra terra, e neanche sono in grado di dire in che modo: ad esempio ritengo la Bic Cristal una penna straordinaria (e non scherzo).

Anche io sono terra terra (direi rasoterra) e adoro la Bic Cristal.
Sarà anche per questo che trovo in te tante affinità anche se non sempre siamo della stessa opinione.

Spiller84 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 14:44 Abbiamo i biscotti

Saranno adulterati.

Monet63 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 14:42 ... ritengo la Bic Cristal una penna straordinaria (e non scherzo).

E' un ottimo prodotto industriale, chapeau, visto che è francese.
E fino a non molto tempo fa non era nemmeno copiabile dai cinesi, perchè le sfere delle biro Bic non sono in normale acciaio.

A un certo punto, che convenienza avrebbero a copiarla? È una penna dal costo infimo, non c’è da spaccare il mercato. L’unica sarebbe regalarle.

Discorso simile per i cloni delle Lamy Safari che costano 5€ invece che 20€. Qui sta al compratore: per quanto buona, non comprerei il clone quando l’originale costa così poco in più (ma quel poco è soggettivo)

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 15:20 A un certo punto, che convenienza avrebbero a copiarla? È una penna dal costo infimo, non c’è da spaccare il mercato. L’unica sarebbe regalarle.

Discorso simile per i cloni delle Lamy Safari che costano 5€ invece che 20€. Qui sta al compratore: per quanto buona, non comprerei il clone quando l’originale costa così poco in più (ma quel poco è soggettivo)

In realtà ai Cinesi interessa il loro sterminato e giovane mercato interno e non i quattro inutili gatti di mezza età interessati alle stilo in Europa o negli USA.

Quindi le logiche con cui copiano o meno ci possono sfuggire. Se una BIC originale in Cina costa molto, si copia. Se li non se la fila nessuno perchè conoscono tutti le Pilot, ci si indirizza su quelle.
La Montblanc la conosce mezzo mondo e quindi è logicamente il prodotto "flagship" ma per le altre in fondo chi lo sa cosa sia aspirazionale dalle loro parti e cosa no?

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 15:20 A un certo punto, che convenienza avrebbero a copiarla? È una penna dal costo infimo, non c’è da spaccare il mercato. L’unica sarebbe regalarle.

Discorso simile per i cloni delle Lamy Safari che costano 5€ invece che 20€. Qui sta al compratore: per quanto buona, non comprerei il clone quando l’originale costa così poco in più (ma quel poco è soggettivo)

Questa considerazione mi lascia interdetto

Da quanto si legge sembra che compri la giangiao cagata pazzesca non perchè nel complesso sia una buona penna ma solo perchè costa molto meno della 149.

Viceversa della lamy compri l'originale perchè la differenza di prezzo con la "cagata pazzesca" è irrisoria e quindi conviene comprare l'originale che è meglio.

Automedonte ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 15:59 Questa considerazione mi lascia interdetto

Da quanto si legge sembra che compri la giangiao cagata pazzesca non perchè nel complesso sia una buona penna ma solo perchè costa molto meno della 149.

Viceversa della lamy compri l'originale perchè la differenza di prezzo con la "cagata pazzesca" è irrisoria e quindi conviene comprare l'originale che è meglio.

Come già detto e ripetuto qui e altrove, ho comprato la X159 perché scrive bene, ma esclusivamente per usarla al lavoro dove già so che si rovinerà nell’arco di pochi mesi. Mi interessa la funzionalità di una stilografica (pennino che scrive senza pressione, possibilità di scegliere l’inchiostro, flusso costante e pennino liscio e scivoloso) mescolata al costo basso di una usa e getta. Prima di questa usavo la Pilot MR che però mi risultava un po’ piccolina e non bellissima. Avevo valutato anche Pelikan scolastiche, ma la X159 ha dimensioni che più mi si confanno.

Di Montblanc ho solo la 149 Calligraphy ed esclusivamente per il suo pennino che uso solo ed esclusivamente per Calligrafia. Non sono un appassionato di Montblanc, né credo di diventarlo in futuro. Ho fatto un acquisto mirato per un uso esclusivo. Di nuovo, come già detto e ripetuto, per un uso quotidiano e scrittura non calligrafica preferisco la X159 alla 149 Calligraphy: il pennino cinese è più scivoloso e mi piace che sia così, quello MB ha meno scorrevolezza e offre più controllo (motivo per cui lo preferisco per uso calligrafico).
Dubito che comprerei un’altra Montblanc per via dei costi che ritengo spropositati e di una qualità che non sovrasta molti altri marchi con una qualità/prezzo molto migliore. Sicuramente propenderei, almeno per il lavoro, per un’altra X159 visto quanto funziona bene.

Le Lamy non le compro perché non mi piace che la dimensione del tratto sia un terno al lotto totalmente indipendente da ciò che è riportato sui pennini. Nella grande maggioranza dei casi non mi piacciono nemmeno esteticamente, quindi non compro nemmeno i cloni. Ho provato 3 volte ad acquistare una Aion con pennino B e in tutti e 3 i casi ho ricevuto un pennino B che scriveva più fine della Justus F. 3 penne rimandate indietro.

Il mio ragionamento era per cercare di interpretare il pensiero dell’imprenditore cinese che deve decidere di quali penne fare una replica. Effettivamente non avevo considerato il correttissimo pensiero di Maylota: il cinese produce prima per i cinesi che per gli europei. Là hanno prezzi, gusti e interessi totalmente diversi e a noi arrivano solo gli avanzi che forse (secondo loro) possono interessare anche a noi.
Vale comunque il fatto che, se il prezzo non fosse troppo distante (troppo soggettivo) preferisco prendere un collaudatissimo originale che un clone cinese.

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 17:07
Vale comunque il fatto che, se il prezzo non fosse troppo distante (troppo soggettivo) preferisco prendere un collaudatissimo originale che un clone cinese.

Ok è quello che volevo sapere

Bons ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 14:55 Anche io sono terra terra (direi rasoterra) e adoro la Bic Cristal.
Sarà anche per questo che trovo in te tante affinità anche se non sempre siamo della stessa opinione.

E' quello il bello, no? Possiamo discutere e chiacchierare a oltranza, non ci si annoia mai! Idem per le affinità Angelo: talvolta, leggendoti, ridacchio come un idiota davanti al monitor.

Phormula ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 15:06 E' un ottimo prodotto industriale, chapeau, visto che è francese.
E fino a non molto tempo fa non era nemmeno copiabile dai cinesi, perchè le sfere delle biro Bic non sono in normale acciaio.

Tra l'altro scivolano piuttosto bene, chiaramente restando nell'ambito biro, e l'inchiostro è di qualità molto alta. Insomma, anche per me un ottimo prodotto a due lire.

Certo che 19 pagine di discussione sulla nuova Gingiao lasciano intendere quanto successo abbia avuto o quanto faccia indispettire? O entrambe le cose?

Alpha7 ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 20:48 Certo che 19 pagine di discussione sulla nuova Gingiao lasciano intendere quanto successo abbia avuto o quanto faccia indispettire? O entrambe le cose?

Direi che un bel po' della discussione non attiene a questa Jinhao...

La parte relativa alla "migliore" suddivisione della sezione Penne Stilografiche l'ho già separata. Per le altre parti ... mi fa fatica e resteranno qui.

Sul resto vorrei esser chiaro, ulteriori divagazioni sul tema penne cinesi o comunque non attinenti questo modello sono fuori tema, questa è la sezione presentazione novità e anteprime, per quelle c'è la sezione chiacchiere in libertà o la sezione problematiche di settore a seconda dei casi.

Dato che spostare e dividere comporta una notevole perdita di tempo al prossimo off-topic l'argomento sarà chiuso.

Simone

Credo che il successo della x159, oltre alla somiglianza con la 149, sia dovuto al fatto che sia una penna di grosse dimensioni, e le dimensioni fanno notevolmente aumentare i costi (fatto non del tutto giustificabile in realtà). La x159 è una penna grande e costa molto poco, la qualità è sufficiente, ed alla fine scrive anche bene. Tenete presente che la penna che più gli si avvicina come dimensioni (una Laban di cui non ricordo il nome) costa comunque più di 100E., non scrive altrettanto bene, e la qualità non è poi tanto migliore (ho letto di diversi problemi di ripartenza).

Inoltre c’è un effetto novità che coinvolge naturalmente i collezionisti, da questo punto di vista i brand cinesi sono imbattibili, visto che tirano fuori nuovi modelli in continuazione.

Alfredo

alfredop ha scritto: ↑venerdì 28 ottobre 2022, 1:15 Credo che il successo della x159, oltre alla somiglianza con la 149, sia dovuto al fatto che [omissis]

Secondo me un altro elemento che fa apprezzare questa penna è che il pennino è un M. Vero che c'è scritto F (almeno sulle mie due) ma è oggettivamente un M ben fatto e non esagerato come tratto o come flusso.

Molto spesso M è snobbato, a favore di E ed EF un po' stitici o di esuberanti Stub, B e obliqui oppure di flessibili/elastici che oggettivamente quasi nessuno sa come si usino (i flessibili) o a cosa servano (gli elastici).

In questo caso invece, persi in millemila discussioni su Cina, copie, prezzo ecc, ci si ritrova a scrivere con un M vero e senza accorgersi si scopre che M ha il suo perchè.

(my 2 pennies)

piccardi ha scritto: ↑giovedì 27 ottobre 2022, 21:56 al prossimo off-topic l'argomento sarà chiuso.

Quindi si è provveduto a cancellare i messaggi off-topic perché non c'è nessuna intenzione di chiudere una discussione da tempo non più in argomento, e nemmeno più attinente alla sezione "presentazione novità e blablabla", e sbrodolata per quasi venti pagine?

Invece si decide di bloccare, al raggiungimento della decima pagina, senza alcuna valida argomentazione, una discussione in "chiacchiere in libertà" vivace si ma sempre in-topic?

Ne ho ordinata una nera con pennino toni oro. Incredibile che ho speso solo 4.36€ visto che è arrivato l'avviso di un buono di 4.43€. Alla faccia dei gatekeepers