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Automedonte ha scritto: ↑lunedì 14 dicembre 2020, 19:01

mcanta ha scritto: ↑lunedì 14 dicembre 2020, 18:46 Oggi la schizofrenia ha raggiunto un picco inatteso.
Ho iniziato due nuovi libri: da una parte The Colour of Magic (il "primo volume" dell'universo Discworld di Terry Pratchett), dall'altro The Practice of Everyday Life di Michel De Certeau (un saggio sull'autonomia e la produzione di cultura)...

Due testi di inizio anni '80 ('83 il primo, '84 il secondo), che non mostrano (almeno per quel che ho letto oggi) i segni del tempo

Secondo quale principio alterni i due libri? Io purtroppo riesco a leggere solo la sera prima di addormentarmi ed alternarli mi riesce difficile.

Ciao!
Io ne ho "aperti" sempre 3 o 4... misti tra fisico, kindle e pdf.
I libri fisici li lascio "in giro" in soggiorno, sul comodino, sulla scrivania... il kindle è sempre nello zaino... il pdf aperto in iBook sul computer.
Se ho almeno 5 minuti di pausa prendo il primo libro che ho davanti e leggo.

Poi, l'insonnia aiuta tanto
Se mia moglie si addormenta prima di me, mi sposto in soggiorno e leggo.

Se sono sui mezzi, o in attesa da qualche parte, apro il kindle o la relativa app sullo smartphone, e leggo.

non frequento, se non per lavoro, i social... non mi piacciono i videogiochi "casuale".. ho un sacco di micro-momenti che invece di usare per altro tendo a dedicare alla lettura ( o a parlare con le persone, o a guardarmi intorno)

Molto saggio

Se La Storia Fosse Andata Diversamente (Saggi Di Storia Virtuale) - John Collings Squire

"Boccaccio. Fragilità di un genio" di Santagata

Come passatempo:
Shogun di James Clavell
La prima moglie e alte cianfrusaglie di Paasilinna
White Fang di London

La Trilogia di Fionavar scritta da Guy Gavriel Kay.
Sto leggendo il secondo libro: "La via del fuoco".
La storia è ambientata tra il mondo reale e il mondo immaginario di Fionavar.
Mi piace molto, proprio per questo mescolarsi di realtà ed immaginazione.

"La via del ritorno" di Remarque, in una vecchia edizione Oscar Mondadori dei primi anni '70, traduzione antiquata ma interessante ( sicuramente ripubblicarono il libro con la prima traduzione in italiano degli anni '30) di Ervino Pocar. Libro bellissimo che parla del difficile reinserimento nella società civile degli sconfitti reduci tedeschi della prima guerra mondiale.

Ho appena finito di leggere "I Dodici Cerchi" di Jurij Andruchovych, uno sguardo in chiave molto originale, satirica, ironica sull'Ucraina. Sto leggendo "Memoria di Ragazza" di Annie Ernaux

Ho da poco iniziato a leggere "La storia Infinita" nella versione scritta in due colori, per distinguere la storia reale dalle vicende che si susseguono nel "mondo" di Fantàsia.
Libro curato nei minimi dettagli, con capilettera figurati.
Un magnifico regalo, dal quale è difficile staccarsi... Ma la storia va vissuta piano, piano e "gustata" fino all'ultima pagina.

subottini ha scritto: ↑mercoledì 20 gennaio 2021, 11:13 "La via del ritorno" di Remarque, in una vecchia edizione Oscar Mondadori dei primi anni '70, traduzione antiquata ma interessante ( sicuramente ripubblicarono il libro con la prima traduzione in italiano degli anni '30) di Ervino Pocar. Libro bellissimo che parla del difficile reinserimento nella società civile degli sconfitti reduci tedeschi della prima guerra mondiale.

Ottimo suggerimento. Annoto. Non leggo Remarque da oltre ...anta anni e ne ho nostalgia

Lilli ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:09 Ho da poco iniziato a leggere "La storia Infinita" nella versione scritta in due colori, per distinguere la storia reale dalle vicende che si susseguono nel "mondo" di Fantàsia.
Libro curato nei minimi dettagli, con capilettera figurati.
Un magnifico regalo, dal quale è difficile staccarsi... Ma la storia va vissuta piano, piano e "gustata" fino all'ultima pagina.

Quindi è un libro per la vita: la storia infinita da leggere piano piano

Lilli ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:09 Ho da poco iniziato a leggere "La storia Infinita" nella versione scritta in due colori, per distinguere la storia reale dalle vicende che si susseguono nel "mondo" di Fantàsia.
Libro curato nei minimi dettagli, con capilettera figurati.
Un magnifico regalo, dal quale è difficile staccarsi... Ma la storia va vissuta piano, piano e "gustata" fino all'ultima pagina.

Una lettura meravigliosa
Mi è venuta una grandissima nostalgia... Lo lessi la prima volta a 13 anni e ancora lo conservo, da regalare alle mie figlie.

Lilli ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:09 Ho da poco iniziato a leggere "La storia Infinita" nella versione scritta in due colori, per distinguere la storia reale dalle vicende che si susseguono nel "mondo" di Fantàsia.
Libro curato nei minimi dettagli, con capilettera figurati.
Un magnifico regalo, dal quale è difficile staccarsi... Ma la storia va vissuta piano, piano e "gustata" fino all'ultima pagina.

Io avevo un'edizione scritta in rosso e verde.... rilegata in stoffa con impressi i due serpenti....
Da piccolo ero dislessico, e hanno provato a recuperarmi, avvicinandomi alla lettura.
Era diventata una sorta di droga/rifugio: passavo le notti nascosto sotto le trapunte, con una torcia, a leggere...
Bastian e Atreyu sono stati compagni di viaggio per molto tempo!

Che ricordi... devo recuperare quel volume... chissà in che trasloco l'ho perso di vista!

Sono a meta' di "Il nocciolo della questione" di Graham Greene.
Un capolavoro!

Giuseppe

"Felici i felici" di Yasmina Reza.

Caesar di Max Gallo, però lo trovo abbastanza noioso. Scrive in terza persona come se stesse raccontando le scene di un film, sostanzialmente il modo in cui scrive Giulio Cesare stesso nel De Bello Gallico e Civile dove non usa la prima persona parlando di se ma la terza.

Nel libro però manca qualunque tipo di ricostruzione e descrizione storica del contesto e delle motivazioni dei vari avvenimenti, si vede solo il punto di vista di Cesare come se si fosse nella sua mente.

Ci ero già cascato con il libro su Napoleone di Max Gallo, evidentemente non mi era bastato