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Grazie, l'importante è che la cartuccia entri, proverò sia quella che il converter

Mi è venuto in mente che... tipo a fine ottobre ne avevo ordinata una!
Mai arrivata
Temo si sia persa nel caos delle poste italiane, magari sotto Natale.
La spesa era stata irrisoria per cui non mi metto sicuramente a scrivere al venditore orientale (migliaia di feedback tutti positivi) o altro però peccato, la avrei provata volentieri.
Qualcuno per caso ha indicazioni su dove comprarne una con certezza che arrivi?

Beh devo dire che l'ho aspettata un mesetto abbondante, ma alla fine è arrivata.
Per i miei criteri, ha un rapporto qualità/prezzo elevatissimo: scrive benissimo e costa poco. Posto che in una vendita per corrispondenza la certezza non ci può essere mai fino in fondo, semmai bisogna guardare le garanzie, io l'ho ordinata nello stesso canale di distribuzione che probabilmente hai utilizzato tu, ordinando secondo il criterio di maggior economicità, spese di spedizione comprese, e scegliendo quella più economica... È ancora lì, ho controllato...
Tra l'altro ho avuto spedizione tracciata, converter e cartuccia. In bocca al lupo!!

Andrea

Ci ho riprovato.
Stavolta ho avuto il tracking number per cui almeno dovrei riuscire a sapere dove si trova la penna in caso di intoppi.
Incrociamo le dita!

Abbi fede, Stefano, vedrai che arriva. Ho una certa esperienza di acquisti in rete di oggetti a basso costo (quelli importanti preferisco vederli di persona) e ogni volta che c'era un numero di tracciamento, l'oggetto è sempre arrivato.
Ciao.

Andrea

Silente ha scritto:Abbi fede, Stefano, vedrai che arriva. Ho una certa esperienza di acquisti in rete di oggetti a basso costo (quelli importanti preferisco vederli di persona) e ogni volta che c'era un numero di tracciamento, l'oggetto è sempre arrivato.
Ciao. Andrea

Sono tranquillo, ho comprato in rete di tutto o quasi e ho un grado di soddisfazione del 90%
La scorsa Pilot deve essere l'unica cosa che non mi è mai arrivata

Probabilmente la penna dal miglior rapporto qualità/prezzo in circolazione; il suo pennino F non finisce mai di stupirmi, anche con un'inchiostro notoriamente non fluidissimo come il Pelikan 4001 Black.

Arrivata!

Beh in effetti devo dire che il rapporto qualità / prezzo è notevole.

Ne ho una anche io , presa dopo aver letto questa discussione.

I materiali non mi piacciono molto, ma il pennino è favoloso e confermo tutte le sensazioni descritte.

Mi piacerebbe provare altro di Pilot e prossimamente penso mi orienterò sulla PRERA anche se preferisco i tappi che si svitano e avvitano.

Un saluto

Riguardo ai tappi che si avvitano considera che uno dei difetti di penne economiche come la 78G e'proprio la rottura del cappuccio sopra la filettatura, dovuto al fatto che gli anelli sul cappuccio sono solo verniciati.

Dovrò fare attenzione allora quando la richiudo , grazie per l'avviso

Arrivata oggi la mia prima 78G, pennino M: nutrivo qualche aspettativa, stante il gran bene che se ne dice in rete, ma... delusione! Neanche posso dire che semplicemente gratta o salta... il fatto è che proprio il flusso di inchiostro è insufficiente - e ho usato l'Aurora nero! In vero credo sia difettosa, ma di certo non posso pensare di rispedirla a Hong Kong dopo averla pagata 10 euro. Ho messo a bagno l'alimentatore, ma non nutro grandi speranze: temo di dovere rassegnarni all'idea di avere pagato 6 cartucce Pilot 10 euro.



(Scrive così male che solo ora mi rendo conto che - sbagliando - non ho provato neppure a scrivere parole ma ho fatto solo scarabocchi).

Non disperare! Una stilografica basa il suo funzionamento su un delicato equilibrio di fenomeni fisici, è vero, ma non per questo tale equilibrio non può essere ripristinato (o istituito per la prima volta, come nel caso della 78 G tra le tue mani).
Ottima idea quella di mettere a bagno pennino e alimentatore; anzi, aggiungerei anche una goccia di detersivo per piatti: così ci togliamo il dubbio che si tratti di un effetto dei residui oleosi di lavorazione dell'alimentatore.
Condividi con noi il risultato di questa prova, e discuteremo il da farsi.

Caro Rosario, segui il consiglio del mitico GP e vai sul sicuro!
I residui di lavorazione possono essere un bel problema anche su penne molto più costose.
Se dopo il lavaggio si ripresentasse il problema, assicurati che ad impedire all'inchiostro di scendere nell'alimentatore non sia il tappo della cartuccia, che nelle Pilot è mobile e che si apre semplicemente ruotando sul suo asse, quando si innesta nella sezione e va a finire posizionandosi in verticale proprio sotto l'imboccatura della cartuccia. Purtroppo il tappo a volte oscilla all'interno della cartuccia durante l'utilizzo della penna, e riprende una posizione quasi orizzontale, ostruendo il flusso. A me è successo proprio ieri, dopo avere ricaricato una capiente e robusta cartuccia Pilot che riutilizzo ormai da tempo: avendo lavato la penna con cura maniacale, ho subito pensato che il problema potesse essere il famoso tappo. Sfilata la cartuccia infatti, ho notato il tappo nero in posizione pressoché orizzontale, e in questo modo la penna si comporta proprio come quando la cartuccia è ormai esaurita, con l'inchiostro che scarseggia nell'alimentatore.
Inserisco una (pessima) immagine per meglio spiegare cosa potrebbe accadere:

nella prima cartuccia il tappo è posizionato in modo corretto, tale da non ostruire il passaggio di inchiostro verso l'alimentatore.
Nella seconda cartuccia purtroppo il tappo si è posizionato in modo da bloccare parzialmente il flusso di inchiostro.
Cosa ho fatto? Ho preso un uncinetto da ricamo di quelli "a punta fine" (n. 1.5) e ho semplicemente tirato via il simpatico tappo nero. La penna ora scrive perfettamente con un flusso regolare e senza intoppi.
Sulle cartucce Pilot: fai attenzione a non usare sulle stilo le cartucce delle Parallel. All'inizio ti rapiscono i colori vividi ma poi la formulazione evidentemente pigmentata, finisce per ostruire i canali dell'alimentatore.

Grazie GP,
vi terrò informati . Quanto al lavaggio, ieri sera ho scatenato il Nelsen piatti... vedremo.

Ciao Daniela,
non ero a conoscenza di questa complicazione delle cartucce Pilot, mi sarà molto utile: grazie. Tuttavia io la prima prova della penna l'ho fatta col converter in dotazione, caricato dalla boccetta di Aurora Black. Ora, ho letto in rete di un possibile problema di cartucce e converter Pilot legato all'apertura molto larga e consistente nella più facile formazione di bolle d'aria [sic!], però quello che mi stranizza è che, caricando dal calamaio e quindi bagnando per bene l'alimentatore, la penna avrebbe dovuto comunque scrivere bene i primissimi tratti (o no?), mentre invece l'effetto è stato da subito quello dell'inchiostro ormai finito, quando si scrivono le ultime, sbiadite, parole...

P.s.: ma si è capito poi se il gruppo pennino-alimentatore della 78G è lo stesso della Metropolitan?