Assolutamente siDean82 ha scritto: È troppo presto, tuttavia mi sento di dire che gli Hamilton sono assolutamente affidabili
Dunque, andiamo con ordine e "cum grano salis":Dean82 ha scritto:ma ha senso acquistare la scatola che tiene carichi i vari orologi automatici? O è sufficiente farli girare? Lo chiedo per due motivi: i) pare non sia opportuno mettere sempre mano al meccanismo tramite regolazione ed eventualmente ricarica tramite corona, in quanto può usurare precocemente le parti in movimento; ii) essendo tutti nuovi è necessario rodarli e pertanto vorrei tenerli tutti in funzione, pur portando un solo orologio alla volta...
Grazie a chiunque mi aiuterà a risolvere questo dilemma!
Rodaggio: in effetti per gli orologi nuovi il meglio delle prestazioni si ottiene una volta che il meccanismo, girando, ha "distribuito" il lubrificante che, magari, tra la data di produzione e quella di vendita (possono essere anche un paio di anni, o un solo mese, vai a sapere) si potrebbe essere un pò "indurito"; quindi diciamo che il rodaggio dura un paio di mesi di uso continuativo.
O qualche mese in più con un uso "alternato" (1/2 settimane al mese).
Scatola "tienincarica": tenere un orologio sempre in carica e marciante significa farlo camminare sempre, quindi se (diciamo) in un anno tu alterni 4 orologi, ma li tieni sempre in carica e marcianti tutti, avrai consumato 1 anno di vita per ciascun orologio; non mi pare un buon affare;
quanto all'idea che utilizzare corona e meccanismo di carica sia pernicioso.... tieni presente che corona e meccanismo stanno lì esattamente per quella ragione, sono costruiti apposta.
Solo, non usare il "cambio rapido" della data tra le 21 e le 3.
questo si che è pericoloso
Se davvero vuoi ridurre (in minima parte) lo sforzo del meccanismo, quando lo carichi manualmente, evita di fargli fare il "ritorno" (hai presente.... ruoti la corona di carica in avanti per caricare e poi, senza staccare le dita, la ruoti all'indietro per poi ruotarla di nuovo in avanti.... si sente il caratteristico ticchettio a vuoto); questo si che lo eviterei; non è nulla di disastroso, ma perchè raddoppiare l'uso della corona se non serve a nulla ???? si ruota per caricare, si lascia la presa, si ruota di nuovo per caricare.... taaaac, usura diminuita del 50% (perchè si, ovviamente asse della corona e tubo portacorona si consumano, ma ci mettono anni.... e parecchi, ad usurarsi in maniera pericolosa).
Altra potenziale fonte di danni: caricare l'orologio automatico "scuotendo" il polso; si tende a scuoterlo troppo e se il movimento è forte e non assiale, l'asse del rotore può soffrirne.
Esistono modelli di automatici dove (per economia o per scelta progettuale) la ricarica manuale non è possibile; in questi casi, per ricaricarli, metterli a vetro in giù su un pezzo di stoffa appoggiato ad una superficie piana (tavolo....), e far girare l'orologio ruotandolo; per inerzia, il rotore caricherà il movimento; dopo una quindicina di giri, il movimento sarà abbastanza carico da poter essere indossato, e al polso continuerà a ricaricarsi.
Per finire.... sei coscente, vero, che dopo un tot di anni dovrai portare "qualsiasi orologio meccanico" a fare la revisione ???
verrà smontto completamente, lavato (per eliminare il vecchio lubrificante),rimontato e ri-lubrificato. Almeno, così dovrebbe essere.
"un tot di anni" =
"due o tre anni" se sei il tipo ansioso/anal-retentivo oppure se hai un orologio "vintage" che usi tutti i giorni;
"da 5 a 7 anni" per gli orologi moderni, usati spesso ma non proprio "sempre"
"ogni 10 anni" se sei il tipo "take it easy"
"20 o più anni, perchè dato che cammina bene, perchè farlo toccare?" se cerchi guai...