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L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 18:52
da sussak
Bene, io ne ho comprate 2 a Piacenza in farmacia FFP3 a 15 euro l'una, otto giorni fa.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 19:13
da jebstuart
Dal sito OMS: https://apps.who.int/iris/bitstream/han ... .1-eng.pdf

For asymptomatic individuals, wearing a mask of any type is not recommended. Wearing medical masks when they are not indicated may cause unnecessary cost and a procurement burden and create a false sense of security that can lead to the neglect of other essential preventive measures.
Among the general public, persons with respiratory symptoms or those caring for COVID-19 patients at home should receive medical masks.




Dal sito dell'Istituto Superiore di Sanità:
http://www.iss.it/coronavirus

Le misure di salute pubblica introdotte in questi giorni hanno lo scopo di evitare una grande ondata epidemica, con un picco di casi concentrata in un breve periodo di tempo iniziale che è lo scenario peggiore durante un'epidemia per la sua difficoltà di gestione. Nel caso del coronavirus dobbiamo tenere conto, inoltre, che l'Italia ha una popolazione anziana, peraltro molto più anziana di quella cinese, e bisogna proteggerla il più possibile da contagi. Le misure indicate dalle autorità quindi vanno seguite nella loro totalità.
Per quanto riguarda gli effetti delle cosiddette misure di 'distanziamento sociale', il loro effetto può essere riassunto nel grafico che segue:
20200304_curva.png
La curva con il picco più alto rappresenta l'evoluzione teorica dei casi in assenza di misure. L'obiettivo del distanziamento sociale, soprattutto in una situazione come quella attuale in cui non ci sono interventi farmacologici attuabili, è ridurre la velocità di diffusione del virus, spostando in avanti nel tempo il picco epidemico e riducendone l'altezza, di fatto 'spalmando' i casi su un arco temporale più lungo. Questo porterà benefici riducendo la pressione sul sistema sanitario, che nel caso del Sars-Cov-2 era già stressato dall'impennata dei casi di influenza tipica di questo periodo.

Per misure di distanziamento sociale si intendono diversi tipi di intervento, che vanno ad aggiungersi ad altri provvedimenti come la promozione di una maggiore igiene delle mani o l'utilizzo di mascherine: i più comuni sono l'isolamento dei pazienti, l'individuazione e la sorveglianza dei contatti, la quarantena per le persone esposte, la chiusura delle scuole e dei luoghi di lavoro o l'adozione di metodi per lezioni scolastiche/universitarie e lavoro a distanza. Inoltre vanno anche considerati i provvedimenti che limitano l'assembramento di persone, come le manifestazioni sportive, fino ad arrivare alla restrizione dei viaggi internazionali.
Sull'efficacia di questo tipo di misure sono stati condotti diversi studi, molti dei quali condotti su epidemie e pandemie del passato, e generalmente si sono dimostrate efficaci, in misura variabile a seconda del contesto.

Nei pazienti deceduti e positivi al COVID-19 i sintomi di esordio più comuni sono la febbre e la dispnea (difficoltà a respirare), mentre meno comuni sono i sintomi gastrointestinali (diarrea) e l’emottisi, l’emissione di sangue dalle vie respiratorie ad esempio con un colpo di tosse.
Febbre e dispnea sono presenti come sintomi di esordio rispettivamente nell’86% e nell’82% dei casi esaminati. Altri sintomi iniziali riscontrati sono tosse (50%), e appunto diarrea ed emottisi (5%). Questi dati suggeriscono che per chi presenta solo febbre è sufficiente allertare il proprio medico rimanendo a casa, mentre in presenza di entrambi i sintomi è meglio contattare il 112 o 118. In ogni caso bisogna assolutamente evitare di andare per proprio conto dal medico o al pronto soccorso, per evitare di esporre il personale e i pazienti a rischi.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 19:29
da schnier
ASTROLUX ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 17:34
Non voglio buttarla sulla politica, ma il peggio del peggio oggi è un'opposizione che al posto di zittirsi in un momento così difficile, fa di tutto per farsi campagna elettorale.
Scarta fruscio e piglia primera... infatti

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 19:32
da ASTROLUX
Ottorino ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 18:47 Vorrei invitarvi a smettere di utilizzare questo argomento come pretesto.
Usiamolo come veicolo informativo.

Comincio io.

Mascherine non se ne trovano.
Domanda a qualcuno che di mestiere fa il dottore/essa o il biologo/a: un fazzoletto a mo di bandito può servire ?
Ho appena sentito in tv, un medico (non so chi fosse, ho sintonizzato tardi, era mi pare sul tg di rete 4), che riproponeva l'uso delle maschere fai da te, che una volta erano confezionate dalla suore per gli ospedali. In rete trovi vari tutorial.
Inoltre queste maschere lavate con igienizzanti sono anche riutilizzabili.

Nelle zone più esposte, io ne vedo grande 'utilità, in quanto se la indossassero tutti (chi è infetto, magari non lo sa), la trasmissione sarebbe meno veloce.

Mauro (jebstuart), sicuramente ne sa di più, su queste mascherine.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 19:36
da ASTROLUX
schnier ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 19:29
ASTROLUX ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 17:34
Non voglio buttarla sulla politica, ma il peggio del peggio oggi è un'opposizione che al posto di zittirsi in un momento così difficile, fa di tutto per farsi campagna elettorale.
Scarta fruscio e piglia primera... infatti
Dall'influenza spagnola, l'Europa non conosce contagio del genere. Credo che nessun paese sia "preparato" ad affrontare questa emergenza, quello che vorrei vedere in questo momento è un senso di responsabilità bipartisan, nell'interesse della collettività.
Poco mi importa di chi sia al governo e chi all'opposizione, in questi casi si va tutti nella direzione della protezione della popolazione, o si prende un aereo e si lascia il paese (sempre che qualche altra parte li lascino sbarcare).

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 19:49
da ASTROLUX
Notizia TG3:
Dalla collaborazione tra gli ospdedali Cotugno e Pascale, è in atto una sperimentazione con un farmaco per l'artrite reumatoide, che è un immunosoppressore e allevierebbe le complicazioni polmonari derivate dal virus. Una notizia buona ma tutta ancora da verificare sul campo.
Un elogio comunque alla sanità Napoletana, in prima linea in questo momento difficile.
Speriamo bene.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 19:58
da sussak
Pare che anche in Israele siano molto avanti con la ricerca, ma a quanto dicono il tempo minimo per ottenere risultati è di quattro mesi.

Questa è la situazione questa sera:

Immagine

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 20:20
da ASTROLUX
sussak ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 19:58 Pare che anche in Israele siano molto avanti con la ricerca, ma a quanto dicono il tempo minimo per ottenere risultati è di quattro mesi.
Gli israeliani, sono alla ricerca del vaccino, che sperano di sintetizzare in breve. Ill che di fatto sarebbe una battuta d'arresto alla diffusione del virus.
Da quanto ho capito, invece al Cotugno di Napoli, hanno usato un farmaco per alleviare le complicazioni respiratorie, legate alla sintomatologia del virus. A quanto detto sul TG3, la sperimentazione è in corso su due pazienti. E' presto per gioire ma è una piccola speranza per le persone che hanno sintomi gravi.

https://www.anteprima24.it/napoli/napol ... ronavirus/

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 20:47
da schnier
ASTROLUX ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 19:36
schnier ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 19:29

Scarta fruscio e piglia primera... infatti
Dall'influenza spagnola, l'Europa non conosce contagio del genere. Credo che nessun paese sia "preparato" ad affrontare questa emergenza, quello che vorrei vedere in questo momento è un senso di responsabilità bipartisan, nell'interesse della collettività.
Poco mi importa di chi sia al governo e chi all'opposizione, in questi casi si va tutti nella direzione della protezione della popolazione, o si prende un aereo e si lascia il paese (sempre che qualche altra parte li lascino sbarcare).
Se non siamo preparati bisogna cambiare classe politica. Molto semplice.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 8 marzo 2020, 20:56
da TeoJ
schnier ha scritto: domenica 8 marzo 2020, 20:47 Se non siamo preparati bisogna cambiare classe politica. Molto semplice.
Bisognerebbe cominciare a cambiare la testa della gente... ma per quello non ho più speranza, nemmeno nelle nuove generazioni, dato che il rispetto delle regole non glielo ha insegnato quella vecchia