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Probabilmente perché in passato la penna di indossava più di quanto lo si faccia oggi.

Riconosco la mia ignoranza, il motivo tecnico non so quale sia.

XFer ha scritto:Caspita, ne hai davvero tante, e una più bella dell'altra!!

Bellissima la M640 Indian Summer, è la mia preferita in questa bella collezione.

Fernando

grazie Fernando!

maxpop 55 ha scritto:Riconosco la mia ignoranza, il motivo tecnico non so quale sia.

Ho riletto un vecchio argomento di vikingo60, nel quale si fa riferimento ai fori sul cappuccio proprio per ovviare alla condensa.
Fenomeno che, a suo dire, non si verifica con gli inchiostri moderni, ed anzi porta all'eccessiva evaporazione dello stesso dal pennino con conseguenti false partenze.
Chiedo scusa per l'ot, se l'argomento può essere di un qualche interesse si potrebbe creare una discussione ad hoc.
Altra curiosità, ad es. sulle Parker Duofold il Safety Seal sigilla il gruppo scrittura per mezzo di un controcappuccio, allora i forellini a che servono?
Nicolò

Ps: complimenti a Geppina per le sue arancioni.

Potrebbe servire nel momento che si apre, per non creare un eccessiva depressione con relativa fuoriuscita d'inchiostro.

A me condensa sia il verdigris nel cappuccio della dollar che l'emerald green in Anastasia.

Non di solo stilografiche arancioni vive Geppina...


...Anche di biro e matite! Arancioni, ovviamente!

Biro?!

Ma è legale?!

purché siano arancioni si!

quercio ha scritto:La mia modesta penna arancione.....

Bellissima! Quanti ricordi della scuola...e le Pelikano?
Ma cosa rappresenta quel 21.77?

Io invece ho appena riscoperto questa Omas 620 fra le rimanenze di una cartoleria. Caricamento a stantuffo, pennino in acciaio scorrevolissimo.
La trovo carina, leggera e comoda da portare nel taschino. Ovviamente pura plastica, impreziosita dalla veretta dorata con la greca.

Venerdì scorso, 8 aprile, si è aggiunta alla collezione una penna che desideravo da tempo, ma che per motivi economici (prezzo troppo alto per il mio budget pennistico) non avevo ancora potuto acquistare. La fortuna mi è venuta incontro prima con la serie speciale "Federico"- ommercializzata come ben sappiamo da un negozio italiano - serie che, rinunciando a dettagli più preziosi come la veretta in argento o vermeil, viene venduta già di per sé a un prezzo inferiore rispetto alla linea standard, e poi con una super-mega-strepitosa offerta di un forumista tedesco. L'aveva presa due settimane fa a una asta fortunata e la rimetteva in vendita per inutilizzo. Conoscendo il forumista ho deciso di approfittare dell'occasione e comprarla

Ed è così signore e signori che ho il piacere di presentarvi la mia Delta Dolcevita Federico stantuffo... per gli amici ribattezzata Onkel Fritz (zio Fritz)!!!

La penna è bellissima: nonostante le dimensioni over size, non ho difficoltà a impugnarla. Io non scrivo mai con il cappuccio calzato. La penna risulta ben bilanciata e il pennino ha un tratto morbidissimo.

Eccola, infine, insieme alla mia amata Pelmingway giusto per avere un'idea precisa delle dimensioni.

Giusto per cronaca ancora un paio di foto dello Zio Fritz (occhio alla maestosa e gigantesca confezione )

Splendido acquisto, complimenti!!!!!

Fernando