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Monet63 ha scritto: ↑lunedì 26 ottobre 2020, 12:56 Herman Melville
Moby Dick

Nella traduzione di Cesare Pavese.

Letto lo scorso anno... una pietra miliare.
Adesso avrei nel mirino la lettera scarlatta... qualcuno lo ha letto?

"Il senso perfetto - Mai sottovalutare il naso" di Anna D'errico

Ottimamente scritto, piuttosto divulgativo ma con diversi capitoli con aspetti "tecnici" assai interessanti.

Io sono ancora alle prese con la serie Il Libro Malazan dei Caduti, ora sono all'ottavo libro, I Segugi dell'Ombra. Leggo prevalentemente fantasy, ma non disdegno altri generi, e leggo soprattutto su kindle

Spiller84 ha scritto: ↑martedì 27 ottobre 2020, 15:06 Io sono ancora alle prese con la serie Il Libro Malazan dei Caduti, ora sono all'ottavo libro, I Segugi dell'Ombra. Leggo prevalentemente fantasy, ma non disdegno altri generi, e leggo soprattutto su kindle

Ciao.
Credo sia una delle serie fantasy più intriganti che abbia letto finora. Alcuni libri più complicati di altri, ma complessivamente molto molto bella

Buona lettura!

mcanta ha scritto: ↑martedì 27 ottobre 2020, 15:57

Spiller84 ha scritto: ↑martedì 27 ottobre 2020, 15:06

Ciao.
Credo sia una delle serie fantasy più intriganti che abbia letto finora. Alcuni libri più complicati di altri, ma complessivamente molto molto bella

Buona lettura!

Grazie mille. Trovo anche io che sia una saga ben costruita e intrigante. Richiede una lettura pensata, attiva, non superficiale, ma è anche questo parte del suo fascino

"Il padrone del mondo" di Robert Hugh Benson.

Appena arrivato da Amazon "L'immortale Britanno", un saggio che ricorda l'introduzione della vaccinazione contro il vaiolo nello Stato Pontificio ad opera di Monaldo Leopardi, padre del celeberrimo Giacomo.

Roby59 ha scritto: ↑lunedì 26 ottobre 2020, 22:17 Questione di Stilo , giusto per rimanere in tema .
Fa sempre piacere conoscere la storia degli imprenditori Italiani raccontata in modo scorrevole e simpatica .

Letto anch’io, sperando che mi rendesse simpatica Aurora, le cui penne in genere non mi piacciono da un punto di vista del design. Il risultato finale è che mi piace ancor meno, visto il passato politico del fondatore...

Ciao, sto leggendo “Fú sera e fú mattina” di Ken Follet, ambientato nella Gran Bretagna del medioevo. Rappresenta il prequel de “I pilastri della terra” e del successivo “Mondo senza fine”. Romanzi molto belli se piace il genere. I pilastri della terra secondo me una spanna sopra gli altri due.

Saluti

Non centra nulla con il mondo della scrittura ma In questo momento sto leggendo: “breve storia di (quasi) tutto di Bill Bryson, me lo hanno consigliato per approcciarmi all’astronomia... per ora lo consiglio.

Immerso in "Cultura di Destra" di F. Jesi
Da mesi un saggio non mi prendeva così.

"On the Road" di Jack Kerouac.

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Adesso avrei nel mirino la lettera scarlatta... qualcuno lo ha letto?
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Certo che l'ho letto credo che ne abbiano tratto anche un film.

Ho appena terminato la rilettura de "Il Piccolo Naviglio" di Antonio Tabucchi, autore che è tra i miei preferiti ed ho cominciato il secondo libro della trilogia di Paul Lynch - Cielo Rosso al Mattino - molto coinvolgente nella narrazione cruda della realtà rurale irlandese della prima metà del 1800.

balthazar ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 19:00

Adesso avrei nel mirino la lettera scarlatta... qualcuno lo ha letto?
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Certo che l'ho letto credo che ne abbiano tratto anche un film.

Ho appena terminato la rilettura de "Il Piccolo Naviglio" di Antonio Tabucchi, autore che è tra i miei preferiti ed ho cominciato il secondo libro della trilogia di Paul Lynch - Cielo Rosso al Mattino - molto coinvolgente nella narrazione cruda della realtà rurale irlandese della prima metà del 1800.
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Bello!
Io ora sono passato a "Cattedrale" di Raymond Carver. Sono racconti brevi nei quali non capita quasi nulla eppure sono un pugno nello stomaco. Pazzesco.
Ora però ho sospeso perché sto attraversando un momento complicato e Carver nn riesco a sostenerlo!

Sto leggendo "The Way to the Spring - Life and Death in Palestine" di Ben Ehrenreich.

“Compagno di sbronze”
Bukowsky...
Erano anni che non lo riprendevo...