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Jinhao 159

Inviato: martedì 24 agosto 2021, 11:17
da raddande
Irishtales ha scritto: domenica 31 maggio 2015, 20:54 ...Dal peso importante avrei detto fosse la solita penna cinese in metallo laccato, ma se è resina hai fatto un affare ancora migliore (la finitura delle penne laccate non ha sempre una longevità da Guinness)...
Ciao a tutti,
condivido anche la mia esperienza con la 159, dopo circa 2 anni dall'acquisto.
E' in metallo, con una laccatura o forse 'pellicolatura' molto spessa che danno l'impressione di aver plastica o resina al tatto.
Dopo due anni di trasporto in portapenne e sbatacchiamenti vari non ha un graffio.
La mia è leggermente meno rifinita, sulla clip il simbolo della casa e' meno marchiato, quasi avessero problemi nella punzonatura.

La pagai forse 9 Euro, e devo dire che da due anni fa il suo mestiere egregiamente. Buttato via il converter che non teneva, la uso con cartucce pelikan rosse per evidenziazioni di testo o note sugli appunti.
Proprio perché il rosso e' meno utilizzato, ha lunghe pause, anche di una settimana e devo onestamente dire che non sbaglia un colpo.
(per dire... anche dopo le vacanze, a 3 settimane di stop, è ripartita senza accusare nessun problema)

Certo il flusso e' un po' abbondante, e il pennino M assomiglia quasi ad un B (questo va a favore delle ripartenze che sono facilitate da una copiosità dell'alimentazione), ma in quanto a tratto, scorrevolezza e praticità se la cava egregiamente.
In reverse ottengo un tratto finissimo degno di una giappo.

Che dire ragazzi... per 9 Euro cosa si vuole di piu' e pur avendo penne ben piu' blasonate... non faccio fatica a tirarla fuori e scriverci normalmente (l'ho convertita al rosso solo da 1 anno).

In sintesi: molto contenuto, poco stile, carro armato, prezzo stracciato.
Promossa per me.
un saluto a tutti
ale

Jinhao 159

Inviato: mercoledì 25 agosto 2021, 11:54
da Ottorino
Buttato via il converter che non teneva, la uso con cartucce pelikan rosse per evidenziazioni di testo o note sugli appunti.
Attento a che le cartucce pelikan non si spacchino (da qui il flusso generoso). L'attacco jinhao è un pelo piu' largo. Se usi sempre una cartuccia nuova potresti non accorgertene. Se rimane a lungo o la riusi, prima o poi si spacca. In maniera subdola, perché si fessura e in qualche modo tiene, ma aumenta il flusso. Se rimane in sede ancora a piu' a lungo, allora la crepa si allarga e il tappo si inonda.

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 12:14
da raddande
Ottorino ha scritto: mercoledì 25 agosto 2021, 11:54
Buttato via il converter che non teneva, la uso con cartucce pelikan rosse per evidenziazioni di testo o note sugli appunti.
Attento a che le cartucce pelikan non si spacchino (da qui il flusso generoso). L'attacco jinhao è un pelo piu' largo. Se usi sempre una cartuccia nuova potresti non accorgertene. Se rimane a lungo o la riusi, prima o poi si spacca. In maniera subdola, perché si fessura e in qualche modo tiene, ma aumenta il flusso. Se rimane in sede ancora a piu' a lungo, allora la crepa si allarga e il tappo si inonda.
Grazie mille per il consiglio (sempre utili le esperienze di tutti), ho apprezzato.
In realtà essendo il rosso un colore che non uso tanto, la cartuccia, che non ricarico ma cambio, rimane nella sede per almeno 2 settimane.
Al momento non ho problemi di "inondazioni", ma ora che mi fai venire il dubbio sono andato ad analizzarla...
Vedo che al momento 'tiene'.

Grazie ancora
ale

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 13:15
da jebstuart
Beh, scrive direi bene e vale tutti i 10 euro che costa. Amen.

Però quel "159" (ed ancor di più il "18K" che non sta né in cielo, né in terra) mi provoca il solito disappunto per un'industria che proprio non ce la fa a lasciarsi alle spalle la vocazione alle copie farlocche.

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 17:03
da levodi
jebstuart ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 13:15 Beh, scrive direi bene e vale tutti i 10 euro che costa. Amen.

Però quel "159" (ed ancor di più il "18K" che non sta né in cielo, né in terra) mi provoca il solito disappunto per un'industria che proprio non ce la fa a lasciarsi alle spalle la vocazione alle copie farlocche.
la scritta in realtà non è 18k, ma 18K GP che sta correttamente per 18 carati Gold Plated

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 17:08
da mastrogigino
levodi ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 17:03
la scritta in realtà non è 18k, ma 18K GP che sta correttamente per 18 carati Gold Plated
Mah, secondo me quel pennino l’unico oro a cui si è avvicinato è quello della canzone di Mango che probabilmente veniva trasmessa in filodiffusione mentre gli operai lavoravano…
:lol: :lol:
O magari come il simbolo CE che per i cinesi vuol dire “China Export” in questo caso 18k GP vorrà dire 18.000 volte Grande Pechino…. ;) :D

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 18:19
da jebstuart
levodi ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 17:03 la scritta in realtà non è 18k, ma 18K GP che sta correttamente per 18 carati Gold Plated
Prendo atto e concordo sul fatto che la sigla (che non ero riuscito a vedere sulla foto postata) faccia salvo il produttore su piano formale.

Tuttavia, posto che 18K (o 750) è la punzonatura di una lega che contiene 750 parti di oro puro su 1000, secondo me apporla sull'acciaio placcato, pur con l'escamotage della sigla "GP", può fuorviare un acquirente disattento (o presbite), confermando ulteriormente quella certa disinvoltura commerciale cui mi riferivo.

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 19:28
da levodi
mastrogigino ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 17:08
levodi ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 17:03
la scritta in realtà non è 18k, ma 18K GP che sta correttamente per 18 carati Gold Plated
Mah, secondo me quel pennino l’unico oro a cui si è avvicinato è quello della canzone di Mango che probabilmente veniva trasmessa in filodiffusione mentre gli operai lavoravano…
:lol: :lol:
O magari come il simbolo CE che per i cinesi vuol dire “China Export” in questo caso 18k GP vorrà dire 18.000 volte Grande Pechino…. ;) :D
ti sbagli, lungi da me difendere chicchessia, ma magari qualche micron ma sono placcati

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 19:31
da levodi
jebstuart ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 18:19
levodi ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 17:03 la scritta in realtà non è 18k, ma 18K GP che sta correttamente per 18 carati Gold Plated
Prendo atto e concordo sul fatto che la sigla (che non ero riuscito a vedere sulla foto postata) faccia salvo il produttore su piano formale.

Tuttavia, posto che 18K (o 750) è la punzonatura di una lega che contiene 750 parti di oro puro su 1000, secondo me apporla sull'acciaio placcato, pur con l'escamotage della sigla "GP", può fuorviare un acquirente disattento (o presbite), confermando ulteriormente quella certa disinvoltura commerciale cui mi riferivo.
guarda che si fa da sempre anche negli orologi per esempio sia per i placcati che per i laminati

ecco un esempio

https://upload.forumfree.net/i/ff120275 ... 192206.jpg

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 19:46
da Esme
Anche sulle vintage si trovano le sigle per il placcato, come il "18 k. r.".
Anche in questo i cinesi non si sono inventati nulla 😁

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 19:50
da francoiacc
Esme ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 19:46 Anche sulle vintage si trovano le sigle per il placcato, come il "18 k. r.".
Anche in questo i cinesi non si sono inventati nulla 😁
Trova l’ossimoro :mrgreen:

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 19:56
da Esme
Ahem... la carta...

Jinhao 159

Inviato: venerdì 27 agosto 2021, 20:04
da jebstuart
levodi ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 19:31 ... guarda che si fa da sempre anche negli orologi per esempio sia per i placcati che per i laminati
Lo so. Basta googlare la sigla per rendersene conto.

Pensavo di aver chiarito nel mio precedente intervento come non intendessi assolutamente tacciare di truffaldineria il produttore. Ci mancherebbe. Come hai giustamente ricordato la sigla indica correttamente un oggetto placcato in oro 18K e non c'è alcuna illiceità nella cosa.

La questione che cercavo di sollevare è un po' più sottile e riguarda l'impressione che moltissimi prodotti pennistici cinesi mi fanno: quella di oggetti perennemente sul filo del rasoio dal punto di vista della correttezza commerciale.
Penne che si chiamano "159" anziché "149", e casualmente assomigliano vagamente a quest'ultima. Penne che sono copie sputate di modelli occidentali, ma che sapientemente hanno tre verette anziché due, o la clip diversa e così via. Pennini goldplated non muti come i goldplated europei, ma sui quali il precisissimo produttore ha stampigliato l'accattivante "18K GP".

Tutto lecito sul piano legale, per carità. E, per qualche brand in particolare, spesso si tratta di penne che fanno più che dignitosamente il proprio dovere.
Ma a me paiono operazioni meschine che un po' mi infastidiscono e non mi elicitano alcuna voglia di inviare al Dragone manco uno solo dei miei eurocent.

Mio personale parere e mia personale impressione, tuttavia, che spero di poter esternare senza urtare la suscettibilità di nessuno :)