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Ormai le Jinhao mi hanno preso... mi sono appena arrivate 4 "250". L'effetto è spettacolare, semplicemente non capisco come possano costare così poco. Non sono "plasticacce" di basso valore. Anzi, scrivono piuttosto bene. Anche il converter ultra-economico tanto bistrattato, a me sta durando abbastanza
Ecco le penne: Ed ecco una prova di scrittura di tutte le mie Jinhao (le 4 "250", la 450 e la x750), con la traduzione della quarta di copertina del libro di Tully "La battaglia dello Stretto di Surigao" (parte della battaglia di Leyte) nel 1944. La traduzione è mia.
Gli inchiostri usati sono, nell'ordine: Iroshizuku Shin Yoki, Marlene Brown, Parker Blue-Black, Waterman Absolute Brown, Pelikan 4001 Blue Royal, Pelikan 4001 Nero Brillante.

Confermo la bontà delle jinaho 126, con un ottimo rapporto prezzo qualità.. Pennino che ci ha messo un pò a partire ma poi una volta avviato scrive molto bene anche col Pelikan 4001 Brilliant Black...In confronto ad una Hero 616 Mark 2 (versione colorata), molto più fluido e corposo... La Hero 616 (almeno il mio esemplare col Pelikan era alquanto stitica9, mentre è diventata accettabile dopo averla inchiostrata con Diamine Blue Sapphyre..

Non volevo inserire le fotografie , per non suscitare invidia da parte di Musicus e dei Collezionisti che tante meraviglie ci fanno vedere.
Scrivono egregiamente con un buon flusso, tratto medio tendente al fine, abbastanza scorrevoli.
Non so se può servire : tutte hanno il pennino rigido, e non di qualità, per cui se si preme , non avendo per niente effetto memoria si rischia di allontanare permanentemente il pennino dall' alimentatore , e addio scrittura ( come è successo oggi con la seconda , successivo smontaggio e regolazione del pennino ).
Me ne devono arrivare altre 3 : X750, X450, e una Book Worm 3011, con un disegno Esculapiano ( e ti pareva, tanto per non farmelo scordare )