affettivamente di gran lunga Pelikan : per me è "la stilografica"....però, siccome io preferisco il pennino EF, ne ho quattro e tutti grattano, salvo che su carte di pregio, non so se ho pescato male ma possibile non ci sia un EF Pelikan che non gratti? ho la M400, due M200 e la M 150. Come scrittura, restando fra le penne economiche sotto i 100€, dico sicuramente TWSBI.
Fino a poco tempo fa non avrei avuto dubbi: Aurora a cartuccia, con converter.
Ma le cose cambiano, ed oggi, sempre senza dubbi, dico Pelikan a pistone; me ne sono letteralmente invaghito. Le trovo perfette, non pérdono un colpo e sembrano ritagliate su misura per me.
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Monet63 ha scritto:Fino a poco tempo fa non avrei avuto dubbi: Aurora a cartuccia, con converter.
Ma le cose cambiano, ed oggi, sempre senza dubbi, dico Pelikan a pistone; me ne sono letteralmente invaghito. Le trovo perfette, non pérdono un colpo e sembrano ritagliate su misura per me.
Mi sa che anche io mi sto avvicinando più alle Pelikan che alle Sheaffer; in ogni caso é una bella lotta e penso che non ci saranno vincitori.
Phormula ha scritto:Faber Castell. Mi piace il design di scuola tedesca.
La serie "economica" o quella "astronomica"?
In effetti sono molto belle e mi hanno tentato più volte ma non riesco più a farmi piacere le cromature nell'impugnatura dopo brutte esperienze con ossidazioni varie.
Possiedo pochissime penne, quindi una statistica sarebbe poco significativa.
Delle penne che possiedo solo qualche modello ha deluso un po' le mie aspettative, (ne ho parlato qualche volta qui nel forum).
Ma anche per motivi affettivi, la mia prima stilografica "importante" è stata la Sheaffer Prelude satinata, che ogni tanto entra nel giro, dal 1998.
Quindi sono anch'io un Sheaffer fans che sta corteggiando una bellissima Targa (anni 70): laminata oro, grana d'orzo.
Al momento capeggia nelle vetrina di un negozio dove vado ogni tanto, ma il cartellino del prezzo è un vero deterrente.
Rinaldo
In Spagna, un sigaro dato e ricevuto stabilisce rapporti di ospitalità come in Oriente la condivisione del pane e del sale.
(P. Mérimée; "Carmen")