Dovevo ricaricare la Frontier, che di solito tengo per i "titoli" con un colore brillante (usualmente il Waterman Purple che mi aveva fatto comprare la bimba per la stilografica che le avevo comprato¹ e che ora altrimenti invecchierebbe inutilizzato), ne ho approfittato per darle una sciacquata e caricarla col Marlen Brown che avevo avuto in omaggio con la Aleph. Ne ho approfittato per fare un po' di prove col Palmer, tentando una piccola variazione nei volumi: ho lasciato invariati gli spazi orizzontali, ma ho abbassato le lettere. L'effetto mi sembra molto più dinamico e armonico, anche se forse "meno Palmer": sarà che ho sempre preferito una scrittura minuta, mi piace così, anche se vedo che il tratto mi è venuto abbastanza "spigoloso" e questo col Palmer non va bene.
Però, viste le vibranti proteste di Vito72

la T maiuscola l'ho fatta "da linea guida" anziché la mia versione pseudo-Spencerian (o pseudo-Rotondo Italiano che dir si voglia)... Ultimo appunto: nella scansione il colore è venuto più saturo di quello che è realmente. Forse anche a causa della penna appena lavata, l'originale è piuttosto sbiadito. Riproverò magari fra qualche carica, anche se la Frontier ha un flusso abbastanza magro e con gli inchiostri da saturare se la cava sicuramente male... vabbè ecco Cesare alle prese coi Britanni:

- Cesare De Bello Gallico Libro 5, VIII - Parker Frontier con Marlene Brown
- Cesare-DBG5XVIII-ParkerFrontier-MarlenBrown.jpg (687.01 KiB) Visto 2950 volte
¹ ci sono rimasto di sasso quando ho scoperto che le maestre adesso non vogliono la stilografica ma solo le penne a sfera, e per di più - orrore fra gli orrori - quelle
cancellabili. Spero che sia solo per i primi anni.