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ahahahahaah, grande!!!

Io avevo incollato tra loro tre pezzi di resina acrilica a formare un supporto a "N", nel quale appoggio il calamaio, che rimane inclinato e stabile. Adesso uso i calamai TWSBI, che hanno l'inserto o quelli Visconti da viaggio, che si caricano con una pipetta da laboratorio.

Il problema lo risolvo semplicemente, preferendo i calamai progettati per assolvere alla funzione di ricarica quando l'inchiostro è ormai scarso.
Ad esempio i calamai Pelikan da 30 ml e i Delta, Standardgraph e l'ottimo Waterman:
oppure riciclo i calamai che all'interno hanno un pratico supporto in plastica rimovibile che serve a convogliare all'interno tutto l'inchiostro rimasto.
Nelle rarissime occasioni in cui mi trovassi a non avere un calamaio "intelligente" e vuoto da utilizzare per travasare i rimasugli, opto per un sistema spiccio ma molto efficace:
una provetta da laboratorio acquistabile in ogni farmacia e il gioco è fatto.

Credo proprio che adesso siamo a posto
Neanche una goccia del nostro amato inchiostro andrà sprecata.
Complimenti e grazie Daniela!!

Ma se si usa il lievito madre la gomma pane viene meglio?

Comunque il sistema migliore è quello suggerito dalla nostra dolcissima Irishtales, però non bisogna essere maldestri nel centrare il buco. Un imbuto da profumo agevola certamente gli imbranati, come il sottoscritto.
Se poi volete succhiare l'inchiostro fino all'ultima goccia, procuratevi una Sheaffer snorkel.
Non ha molta autonomia, ma resta pur sempre una penna di grande fascino e scrive benissimo. Per i maschietti suggerisco la PFM.

Papo56 ha scritto:Ma se si usa il lievito madre la gomma pane viene meglio?

Solo se prima ti sei connesso con lo spirito universale e hai seguito un corso di digitopressione e intreccio delle ceste secondo il metodo okunurai-pan.