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Aleph e calligrafia

Inviato: martedì 10 giugno 2014, 17:05
da courthand
È un flacone da 30ml di forma uguale al tuo solo ha il tappo bianco e l'etichetta bianca con scritto al centro 4001 e sotto Blu Royal. Solo questo.

Aleph e calligrafia

Inviato: sabato 14 giugno 2014, 22:28
da Crononauta
Continua l'antologia della Aleph, impiegata per gli stili calligrafici più improbabili. Questa sera ci propone un inverosimile sorta di corsivo insulare, una rivisitazione in chiave libera della maiuscola insulare, con l'aggiunta - blasfemia su blasfemia - di svolazzi secenteschi :twisted: . Ed ecco quindi la Aleph di nuovo in versione macchina del tempo, a riportarci nel 480 a.C. alle Termopili:
Leonida alle Termopili
Leonida alle Termopili
Termopili.jpg (935.12 KiB) Visto 2398 volte
boh... non so, in realtà non mi convince, è squilibrato. Un mix di stili non troppo ben riuscito... e poi non so perchè mi dà l'idea di essere una scrittura da donna :problem:

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 16 giugno 2014, 8:55
da Irishtales
E' il bello della sperimentazione, serve ad aggiustare, a correggere il tiro, a provare combinazioni differenti...
Il caratteri tondeggianti in effetti richiamano una calligrafia "femminile" (a dire il vero conosco anche alcuni uomini, benchè pochissimi, che hanno una grafia "rotondetta", ma indubbiamente è una caratteristica prioritariamente femminile) e mi sembra che l'insieme abbia la consueta grazia di sempre.

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 16 giugno 2014, 9:05
da courthand
Quello che non mi convince è l'abbondanza di svolazzi che rende il testo un po' pesante e meno scorrevole alla lettura. Il fourishing,per essere d'effetto,va usato con gran misura.

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 16 giugno 2014, 12:19
da Resvis71
Grazie Massimo per aver condiviso ancora un tuo scritto :)
Come gli altri anche questo è gustoso da leggere e bellissimo da vedere, pur con i suoi eccessi.
Il tuo sperimentare con la Calligrafia è assai contagioso :D

Aleph e calligrafia

Inviato: giovedì 3 luglio 2014, 23:17
da Crononauta
Ed ecco, come promesso nell'altro thread, riaccendere la macchina del tempo della Aleph, capace di portarci nel corso della storia in momenti sempre drammatici. Questa volta ci porta alle 22:39 del 9 Ottobre 1963, nella vallata del Vajont, laddove si sta per consumare uno dei più tragici disastri della storia italiana del dopoguerra.
L'inchiostro usato è lo scolasticissimo Pelikan 4001 Blu Royal, e di conseguenza anche la calligrafia è uno scolasticissimo corsivo elementare.
Vajont 9 Ottobre 1963
Vajont 9 Ottobre 1963
Vajont_Blu_Royale.jpg (558.31 KiB) Visto 2294 volte
Il blu sembra un po' spento, e lo è effettivamente, a causa del pessimo foglio A4 da 80 gr/m² da fotocopie che ho usato; ma anche, probabilmente, a causa del fatto che gli inchiostri Pelikan - mi convinco sempre più - sono pensati per penne dal flusso generoso (come le Pelikan, appunto) per essere saturati a dovere.
Viceversa non presentano particolari shading, ma risultano semplicemente un po' sbiaditi. E questo mortifica il pennino semiflessibile della Aleph!
Il Blu Royal rendeva decisamente meglio a piena saturazione sulla M250, devo dire.

Ah il testo - perché non mi piace farmi bello col lavoro degli altri - è una mia riduzione di questo: http://www.vajont.net/page.php?pageid=SEZIO005

Aleph e calligrafia

Inviato: venerdì 4 luglio 2014, 8:39
da Irishtales
Una sola domanda: Massimo, ma che scuole hai frequentato?! Altro che corsivo scolastico: quello che si vede fra i banchi adesso (ma anche quando andavo a scuola io!) è ed era ben lontano dal tuo corsivo ordinato e leggibile!!!
Il blu Pelikan (per fortuna) come in genere tutti i Pelikan 4001, come notavi è certamente pensato per le penne della Casa. E meno male che c'è o le penne dal tratto particolarmente umido resterebbero inevitabilmente nel cassetto...
Ancora complimenti :thumbup:

Aleph e calligrafia

Inviato: sabato 5 luglio 2014, 12:30
da courthand
Concordo con Daniela,un bel corsivo ordinato e leggibile,una pagina armoniosa ed equilibrata:complimenti!

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 7 luglio 2014, 20:44
da Crononauta
Irishtales ha scritto:Una sola domanda: Massimo, ma che scuole hai frequentato?! Altro che corsivo scolastico: quello che si vede fra i banchi adesso (ma anche quando andavo a scuola io!) è ed era ben lontano dal tuo corsivo ordinato e leggibile!!!
Il blu Pelikan (per fortuna) come in genere tutti i Pelikan 4001, come notavi è certamente pensato per le penne della Casa. E meno male che c'è o le penne dal tratto particolarmente umido resterebbero inevitabilmente nel cassetto...
Ancora complimenti :thumbup:
Beh non è il corsivo che mi hanno insegnato a scuola... quando l'ho fatta io la calligrafia intesa nel senso più puro del termine era già fuori dai programmi d'insegnamento. Diciamo però che ho creato un "mio" corsivo di fantasia in cui ho trasferito i principi del corsivo scolastico, quindi eliminando tutti gli orpelli, mantenendo una pulizia delle linee, curando le legature e le proporzioni dei volumi. È in sostanza un "finto" corsivo perché alla fine della fiera non è che corra poi molto ;)

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 7 luglio 2014, 23:48
da Crononauta
Bene, ora inorridite :twisted:
Sprezzante di ogni prudenza, ho caricato la Aleph col diabolico Pelikan 4001 Nero Brillante. E volete sapere una cosa? Beh, funziona bene. Non s'intasa e scorre non certo peggio che con altri inchiostri, anzi devo dire che è pure abbastanza scorrevole.
Chissà perché, il colore così nero mi ha subito ispirato quei vecchi diari nautici dei capitani, in cui registravano gli eventi quotidiani di navigazione.
E parlando di navigazione, ecco qualcosa a tema: come al solito, la Aleph ci porta a spasso nel tempo (e nello spazio), questa volta nella baia di Abukir alla sera del 1° Agosto 1798, quando la flotta inglese di Nelson corona due mesi di inseguimento nel Mediterraneo alla flotta francese di Brueyes.
E la battaglia inizia.
Abukir 1798
Abukir 1798
abukir_nero4001_aleph.jpg (599.74 KiB) Visto 2209 volte
La grafia l'ho lasciata molto "di getto" proprio per simulare maggiormente un diario di bordo. E, a dire il vero, ho fatto molta poca fatica, visto che è in pratica la mia grafia quotidiana :angel: (capito perché non uso mai il nero, normalmente? Sembra un necrologio :crazy: )

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 7 luglio 2014, 23:53
da sim0161
se questa è la tua grafia quotidiana ti sposo.

Aleph e calligrafia

Inviato: martedì 8 luglio 2014, 9:30
da Resvis71
Due scritti eccezionali.Complimenti Massimo e grazie per averli condivisi :clap:

Aleph e calligrafia

Inviato: mercoledì 9 luglio 2014, 19:32
da BohoO
magnifica!!

il nero è elegante, altro che necrologio! non esistono colori nella vita, solo tonalità di nero xD

Aleph e calligrafia

Inviato: lunedì 21 luglio 2014, 23:54
da Crononauta
Uno degli inchiostri con gli shading più belli è l'Iroshizuku Tsuki-Yo. Come si può quindi non volerlo provare nella Aleph, per far brillare i suoi chiaroscuri?
E per farlo, la macchina dello spaziotempo ci porta nel lontano Giappone del 1612, in un'epoca di chiaroscuri sociali, l'epoca dei samurai, del loro ferreo codice d'onore, del rispetto, ma anche della crudeltà quasi efferata che quello stesso codice (il bushido) imponeva.
E parliamo di un samurai la cui storia è essa stessa un chiaroscuro, personalità da una parte quasi mitologica, dall'altra quasi spregevole per il modo in cui combatteva e uccideva i nemici. Eccoci durante il combattimento più celebre di Miyamoto Musashi.
Miyamoto Musashi - Aleph con Tsuki-yo
Miyamoto Musashi - Aleph con Tsuki-yo
MiyamotoMusashi_tsukiyo_Aleph.jpg (702.56 KiB) Visto 2111 volte
purtroppo il pessimo A4 che ho usato in alcune zone causava eccessivo "spiumaggio", però sotto un certo punto di vista anche questo amplifica gli esempi di shading dell'inchiostro.

Buona lettura!

Aleph e calligrafia

Inviato: martedì 22 luglio 2014, 0:42
da Resvis71
Complimenti Massimo.
Il tuo scritto sarà sicuramente più bello dal vivo, ma dallo schermo si apprezza ugualmente il giusto "matrimonio " tra la Aleph e Tsuki-Yo.
Grazie per aver condiviso e per aver trascritto un passo che narra di vicende che a me interessano particolarmente...
Rileggerlo con la tua grafia è ancora più emozionante.