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Una cosa che ho notato è che quando ho aperto il barattolo la schiuma era praticamente scomparsa... C'era giusto un po' di liquido sul fondo. Non vorrei che averlo tenuto chiuso abbia causato una mancanza di ossigeno o so io che non ha fatto funzionare il processo.

io uso un piatto di plastica dove "affogo" la paziente, non sono però un chimico in grado di analizzare i malefici effluvi del fornet "sottovuoto"

Io non uso il Fornet, ma mi avvalgo di consigli che ho attinto anche dal mondo della pipa. Ho visto che una soluzione a temperatura ambiente 50% acqua e 50% candeggina (quella normale per uso domestico) funziona abbastanza bene.
Prima di tutto é bene sgrassare accuratamente l'oggetto; l'ebanite non é attaccabile da vari solventi, quindi vanno bene sia l'alcool che l'acetone.
L'oggetto deve restare completamente immerso per almeno una nottata nella soluzione, quando ne esce l'effetto ossidante della candeggina ha fatto affiorare in superficie lo zolfo e lo discioglie nella soluzione in cui é stata immersa che dovrebbe avere un colore marroncino.
Lavo la penna con acqua sempre a temperatura ambiente e detergente per stoviglie, poi la passo con una pasta blandamente abrasiva, Iosso o Tremillimetri (anche sidol va bene). Rilavo nuovamente perché le paste lasciano sempre una componente untuosa e verifico il risultato.
Se il risultato di asportazione dello zolfo é stato ottenuto, passo la penna con paraffina per lucidarla con un pannetto di tessuto non tessuto. Altri usano lubrificanti al silicone o cera, che vanno ugualmente bene.

Il metodo candeggina, però, non é tutto rosa e fiori; ha anche degli svantaggi:
1)l'effetto ossidante si fa sentire anche sulle parti metalliche, che se di ottone (come la 52 del topic) assumono una colorazione verderame che deve essere asportata con limette od altro materiale abrasivo;
2) l'ebanite assume un aspetto un po' ruvido che però viene minimizzato dall'uso della paraffina.

Altro metodo é quello dell'uso di materiali altamente abrasivi, ma a fronte di un maggior risultato nel ritorno al colore nero/quasi nero dell'ebanite, si ha la perdita totale delle incisioni.

Da ricordare che comunque per ebaniti molto ingiallite é molto difficile riottenere il nero originario.

Spero di poter essere stato utile.

Dopo un'oretta sotto il fornet e una bella lucidata con iosso, il tappo è decisamente più scuro di prima anche se non nerissimo Quanto prima ripeterò l'esperimento con anche il corpo della penna, dandoci poi anche una bella ingrassata finale.

ander75it ha scritto:Dopo un'oretta sotto il fornet e una bella lucidata con iosso, il tappo è decisamente più scuro di prima anche se non nerissimo Quanto prima ripeterò l'esperimento con anche il corpo della penna, dandoci poi anche una bella ingrassata finale.

Bene, restiamo in attesa del risultato finale

I pezzi sono entrambi sotto Fornet. Tra una ventina di minuti si vedrà.

Dopo due ore sotto il Fornet (in due botte) il tappo e un'ora il fusto, e abbondanti lucidate con crema Iosso, questo è il risultato:
La buona notizia è che sia il Fornet che le lucidate non comportano alcun problema per la penna; anzi la clip non è mai stata più pulita e idem per la levetta; il chasing è anche più visibile di prima. La notizia cattiva è che sul corpo la prima botta sembra non avere fatto molto per non dire nulla. Penso che durante il weekend farò un altro tentativo, magari usando uno straccio un po' più tosto del panno in microfibra che sto usando per le lucidate.

Work in progress...

ander75it ha scritto:Dopo due ore sotto il Fornet (in due botte) il tappo e un'ora il fusto, e abbondanti lucidate con crema Iosso, questo è il risultato:

IMG_20140613_192655703.jpg

La buona notizia è che sia il Fornet che le lucidate non comportano alcun problema per la penna; anzi la clip non è mai stata più pulita e idem per la levetta; il chasing è anche più visibile di prima. La notizia cattiva è che sul corpo la prima botta sembra non avere fatto molto per non dire nulla. Penso che durante il weekend farò un altro tentativo, magari usando uno straccio un po' più tosto del panno in microfibra che sto usando per le lucidate.

Work in progress...

Proprio come prima anche il corpo non direi
almeno a giudicare dalle foto prima e dopo

Dopo un'altra oretta di Fornet (siamo a 3h20' tappo 2h fusto) ed ennesima lucidata con Iosso ho ottenuto questo risultato: che giudico soddisfacente. La penna non è più del verdino olivastro malaticcio precedente ma di un bel marrone scuro lucido. Si potrebbe anche andare avanti a oltranza, ma sono dell'idea che una penna di 90 anni non debba sembrare nuova... E cmq ora deve tornare al suo compito, la scrittura, quindi ho reso la penna nuovamente operativa con una bella carica di Diamine Ancient Copper. Domani vedo di recuperare un po' di vaselina o del grasso siliconico e di passarci anche quello come protettivo; in caso avevo solo del grasso al litio e non so se vada bene.

Per chi dovesse provarci: mi pare convenga che lo straccio con cui si increma e lucida non sia troppo morbido... Con un vecchio calzino di spugna ho ottenuto molti più risultati che non con un panno apposito in microfibra.

La cosa buffa è che lo so già che poi questa penna finirò per venderla... Il tratto "unflexed" è troppo largo per scriverci minuto come sono abituato, per cui finisce che uso quasi sempre la Deco Band e questa solo per qualche titolo... Ed è un peccato, perché flette veramente in maniera impressionante. Però sono orgoglione del restauro

Dieci minuti sotto Fornet ed il cappuccio della mia Onoto 3000 N è diventato quasi nero. Domani una foto di confronto col resto della penna. Due domande: dove trovo la pasta Iosso? E come trattare il resto, dato che il serbatoio è costituito dal corpo della stilografica? Non si rischiano infiltrazioni?

La pasta Iosso a Genova io l'ho trovata in un negozio del centro che aveva tutti i prodotti per la casa. Chiedi un po' in giro nei negozi, vedrai che qualcuno che ce l'ha lo trovi.

Ciao Alberto, considera che il fornet lo uso anche per la pulizia interna di corpi e cappucci e non ho mai avuto problemi (spero non sia soltanto fortuna ).
Ho appena terminato la procedura su di una Summit 100 black chased (già messa bene di suo in verità...)
Per la Iosso prova in una qualsiasi ferramenta.

PS: il riferimento alla Summit è volutamente non casuale visto il tuo interesse per le inglesi

Grazie ad entrambi. La mia preoccupazione per l'interno non riguarda le superfici ma il fatto che se vi fosse un'infiltrazione il fornet finirebbe per mischiarsi con l'inchiostro...
P.s.: il riferimento alla Summit è stato molto gradito!