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Milano?
Inviato: martedì 22 aprile 2025, 0:57
da kspecial
La Stilografica di Milano la conosco da quando ero un ragazzino.....
Oggi come oggi il titolare è in negozio ma solo per determinati clienti solo quelli famosi ,poi c’è la signora che un po’ di gentilezza in più c’è l’ha,e poi i ragazzi giovani tutti di famiglia,ma il problema vero non è certo la preparazione tecnica ma bensì il fatto che a Milano ha il monopolio delle stilografiche degli inchiostri ma non della carta.
Al di là di Mazza, negozietto con inchiostri e stilografiche che rimane in una traversa di Piazza Cordusio mi sembra di ricordare Via Cesare da Cantù se non erro è di un negozio In corso di Porta Vittoria prima del Tribunale,altro a Milano non mi risulta ci sia qualcuno di specialistico al di là di qualche cartoleria che tiene Clairefontaine, Pigna e Fabriano e Lamy come la Cartoleria di Via Vitruvio.
Per cui come dicevo avendo il monopolio La Stilografica si comporta come quelli che hanno la puzza sotto il naso e fanno gli snob,risultato che se vuoi spendere 100/120 € per una stilografica e vuoi prima provarla fai prima ad accomodarti
verso l’uscita ......a meno che non decidi di comprare una stilografica di alto valore .......rimane comunque
un bellissimo negozio
Purtroppo io,milanese di nascita e di famiglia se devo comprare una stilografica la compero on Line o quando
vado a Salerno per lavoro ne approfitto
Buona scrittura a tutti
Milano?
Inviato: martedì 22 aprile 2025, 12:46
da Roland
A Milano fino a un anno fa circa c'era un bellissimo negozio seppur piccolo non lontano da piazza cinque giornate, La Cartoleria del Novecento. Un negozio che appena entravi respiravi l'aria della Parigi fin de siecle (fine ottocento inizio novecento). Avevano carta, stilografiche, inchiostri e molto altro etc... Anche una scala a chiocciola che portava in un piccolo salottino al primo piano. Era gestito da una coppia marito/moglie disponibilissimi e gentilissimi.
Milano?
Inviato: martedì 22 aprile 2025, 12:55
da Automedonte
Roland ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 12:46
A Milano fino a un anno fa circa c'era un bellissimo negozio seppur piccolo non lontano da piazza cinque giornate, La Cartoleria del Novecento. Un negozio che appena entravi respiravi l'aria della Parigi fin de siecle (fine ottocento inizio novecento). Avevano carta, stilografiche, inchiostri e molto altro etc... Anche una scala a chiocciola che portava in un piccolo salottino al primo piano. Era gestito da una coppia marito/moglie disponibilissimi e gentilissimi.
Però dovevi essere simpatico al proprietario, altrimenti …
Io per fortuna lo ero ed ho acquistato belle cose, ho visto però gente trattata (da lui soprattutto) non benissimo. Le penne belle le tirava fuori quando aveva voglia

Milano?
Inviato: martedì 22 aprile 2025, 13:05
da Roland
Automedonte ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 12:55
Le penne belle le tirava fuori quando aveva voglia
A me fece vedere una volta una piccolissima parte della sua collezione. Rimasi estasiato davanti a tutte le yard o led. Una più bella dell'altra.

Milano?
Inviato: mercoledì 23 aprile 2025, 12:01
da Simy
I problemi che i negozi fisici hanno è assolutamente concreto e reale e meno vogliono adattarsi alla vita che cambia più saranno destinati ad arrancare e a essere costretti a scelte drastiche.
Ormai, a mio parere, dovrebbe esserci un cambio da una logica di puro punto vendita a quella di servizio: vendita principalmente online, negozio come showroom e hub di incontro, socializzazione, aggregazione e dimostrativo. Il negozio come solo punto vendita non funziona più ma ostinarsi e decidere di galleggiare eliminando dalla proposta alcune dotazioni non credo che sia la strada giusta. Magari campano con quei due clienti al mese che comprano Montblanc e a loro va bene così ma dubito che durerà ancora molto a lungo. Anche la clientela ha ricambio generazionale e la direzione è ancora verso l'acquisto online. Se vuoi gente in negozio, devi attirarla in negozio con esperienze che online non possono essere fatte.
Milano?
Inviato: mercoledì 23 aprile 2025, 14:43
da maylota
Simy ha scritto: ↑mercoledì 23 aprile 2025, 12:01
I problemi che i negozi fisici hanno è assolutamente concreto e reale e meno vogliono adattarsi alla vita che cambia più saranno destinati ad arrancare e a essere costretti a scelte drastiche.
Ormai, a mio parere, dovrebbe esserci un cambio da una logica di puro punto vendita a quella di servizio: vendita principalmente online, negozio come showroom e hub di incontro, socializzazione, aggregazione e dimostrativo. Il negozio come solo punto vendita non funziona più ma ostinarsi e decidere di galleggiare eliminando dalla proposta alcune dotazioni non credo che sia la strada giusta. Magari campano con quei due clienti al mese che comprano Montblanc e a loro va bene così ma dubito che durerà ancora molto a lungo. Anche la clientela ha ricambio generazionale e la direzione è ancora verso l'acquisto online. Se vuoi gente in negozio, devi attirarla in negozio con esperienze che online non possono essere fatte.
Discorso complesso, il tema ci sta tutto ma nel retail molto spesso riesci a farlo solo come monomarca. Dove controlli perfettamente assortimento, esclusive ed i prezzi per fare in modo che alla fine la visita al negozio si concluda con un acquisto (e che quindi il negozio resti in piedi).
Il multimarca fa molto più fatica (ed infatti in quasi tutte le categorie soffre). Il rischio di avere grande traffico, interesse e passaggio che si concretizza in tante foto per poi comprarsi il prodotto online per risparmiare qualche euro, taglia le gambe.
Ma non è detto rimanga così in eterno...
Milano?
Inviato: giovedì 24 aprile 2025, 0:14
da Simy
maylota ha scritto: ↑mercoledì 23 aprile 2025, 14:43
Il multimarca fa molto più fatica (ed infatti in quasi tutte le categorie soffre). Il rischio di avere grande traffico, interesse e passaggio che si concretizza in tante foto per poi comprarsi il prodotto online per risparmiare qualche euro, taglia le gambe.
Ma non è detto rimanga così in eterno...
Quello che pensavo riguardava proprio il fatto di puntare alle vendite soprattutto online per il negozio stesso. Naturalmente è difficile essere competitivi anche lì, soprattutto quando di frequente c'è la possibilità di acquistare esentasse o direttamente dal produttore.
Poi, potrebbero esserci molteplici soluzioni che a me non vengono in mente ma sicuramente restare fermi a 20 anni fa non aiuta.
Milano?
Inviato: giovedì 24 aprile 2025, 9:28
da RisottoPensa
Simy ha scritto: ↑giovedì 24 aprile 2025, 0:14
maylota ha scritto: ↑mercoledì 23 aprile 2025, 14:43
Il multimarca fa molto più fatica (ed infatti in quasi tutte le categorie soffre). Il rischio di avere grande traffico, interesse e passaggio che si concretizza in tante foto per poi comprarsi il prodotto online per risparmiare qualche euro, taglia le gambe.
Ma non è detto rimanga così in eterno...
Quello che pensavo riguardava proprio il fatto di puntare alle vendite soprattutto online per il negozio stesso. Naturalmente è difficile essere competitivi anche lì, soprattutto quando di frequente c'è la possibilità di acquistare esentasse o direttamente dal produttore.
Poi, potrebbero esserci molteplici soluzioni che a me non vengono in mente ma sicuramente restare fermi a 20 anni fa non aiuta.
Non è difficile, ma solo che richiede di base già una bella fama.
Il concetto di preordine è un tipo di vendita online di "backdoor" (non ho la merce, vado a controllare) , e spesso vengono incentivati con sconti adeguati.
La fidelizzazione poi è un altro discorso più complicato, ci sono tanti negozi UK che offrono generosi sconti dal listino a chi è cliente abituale oltre a sconti classici. Certo spesso si soffre con le vocine come un certo negozio olandese che le merci arrivano con ritardo o non affatto disponibili.
Di fatto se uno vuole pagare di meno andare in negozio non è la soluzione; e chi va al negozio spesso non si aspetta un prezzo basso ma un servizio diverso da entrare, chiedere, pagare e uscire.
Milano?
Inviato: giovedì 24 aprile 2025, 9:35
da Roland
Comprare direttamente dal sito del produttore è una idiozia grossa come una casa considerando che sconto non ne fa, mentre gli sconti ce li hai in quantità variabile sia nei negozi fisici che sui siti generalisti online.
Milano?
Inviato: venerdì 25 aprile 2025, 0:04
da Simy
Roland ha scritto: ↑giovedì 24 aprile 2025, 9:35
Comprare direttamente dal sito del produttore è una idiozia grossa come una casa considerando che sconto non ne fa, mentre gli sconti ce li hai in quantità variabile sia nei negozi fisici che sui siti generalisti online.
A volte non è questione di prezzo ma di stock.
A me è capitato di acquistare direttamente da Leonardo perché solo loro avevano in casa qualcosa che a me interessava, i rivenditori non l'avevano e non è affatto infrequente per un negozio non avere lo stock completo
Milano?
Inviato: venerdì 25 aprile 2025, 8:34
da Automedonte
Simy ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 0:04
Roland ha scritto: ↑giovedì 24 aprile 2025, 9:35
Comprare direttamente dal sito del produttore è una idiozia grossa come una casa considerando che sconto non ne fa, mentre gli sconti ce li hai in quantità variabile sia nei negozi fisici che sui siti generalisti online.
A volte non è questione di prezzo ma di stock.
A me è capitato di acquistare direttamente da Leonardo perché solo loro avevano in casa qualcosa che a me interessava, i rivenditori non l'avevano e non è affatto infrequente per un negozio non avere lo stock completo
Infatti Leonardo alcuni modelli li commercializza solo sul suo sito non li distribuisce tramite negozio.

Milano?
Inviato: sabato 26 aprile 2025, 12:24
da Esme
RisottoPensa ha scritto: ↑giovedì 24 aprile 2025, 9:28
un servizio diverso da entrare, chiedere, pagare e uscire
Esattamente, e vale per un po' tutti i prodotti merceologici.
Se andare in negozio è identico che comperare online, con l'aggiunta magari dello sguardo arcigno-scocciato del venditore (cosa tipica della mia città), allora tanto vale rivolgersi al mercato online, indipendentemente da eventuali sconti.
Milano?
Inviato: sabato 26 aprile 2025, 13:56
da Roland
Il servizio, disponibilità e cortesia che ho sperimentato da Brunori (quando aveva ancora il negozio) o da Ercolessi (prima di fallire) erano anni luce distanti da quello che ottieni oggi sia nei negozi fisici a Milano (con la sola eccezione della boutique Aurora che mantiene lo stesso livello di professionalità di Ercolessi) che online. Io mi rivolgo online solo per articoli (per lo più inchiostri) impossibili da trovare nei negozi fisici. E non sono inchiostro strani ma pare che nessuno conosca o abbia voglia di vendere i R&K per qualche strano motivo a Milano.

Milano?
Inviato: sabato 26 aprile 2025, 15:40
da Automedonte
Roland ha scritto: ↑sabato 26 aprile 2025, 13:56
Il servizio, disponibilità e cortesia che ho sperimentato da Brunori (quando aveva ancora il negozio) o da Ercolessi (prima di fallire) erano anni luce distanti da quello che ottieni oggi sia nei negozi fisici a Milano (con la sola eccezione della boutique Aurora che mantiene lo stesso livello di professionalità di Ercolessi) che online. Io mi rivolgo online solo per articoli (per lo più inchiostri) impossibili da trovare nei negozi fisici. E non sono inchiostro strani ma pare che nessuno conosca o abbia voglia di vendere i R&K per qualche strano motivo a Milano.
Vero, però mi permetto di spezzare una lancia in favore di Leonardo, se hai un problema e li contatti risolvono brillantemente.
Milano?
Inviato: lunedì 28 aprile 2025, 21:24
da Phormula
Si, anch'io che lavoro a Milano e vivo nell'hinterland, sono stato per tanti anni cliente di Brunori e di Ercolessi e ho rimpianto la loro chiusura.
Di Brunori ricordo la cortesia, ero andato per comprare un pennino per la Lamy perchè quello che montava (penna regalata) era M e io lo volevo F. Me lo ha sostituito senza farmi pagare nulla. Ho comprato anche in altri negozi che non ci sono più, come La Scrittura in via Turati (fantastico quando c'era ancora la mamma dell'ultima titolare) e il Cartolaio di Milano, vicino al tribunale. Oggi se dovessi comprare una penna che non sia di fascia bassa (qualcosa ancora si trova), non saprei dove andare.