FountainPen.it Forum

Il fatto della certificazione lo ho letto all'interno di una discussione su fpn riportato da un operatore del settore. Produrre tutta la documentazione richiesta dall'EU si sarebbe dimostrato antieconomico.
Poi, un singolo negozio che abbia una richiesta particolare potrebbe rifornirsi in maniera parallela, credo.

Anch'io ho preso il Noodler's nero bulletproof il mese scorso dal venditore inglese, non l'ho ancora provato perché voglio dedicargli una penna specifica che è in arrivo...

Uso da anni sia il Bulletproof Black che il Baystate Blue...

Il Bulletproof Black è denso e va meglio su penne dal flusso abbondante, non spiuma, e non trapassa la carta; è indeliebile e resistente. Inoltre, non ho mai rilevato alcuna macchia su finestre d'ispezione e/o intasamento delle penne sui cui è stato caricato, sia vintage che moderne.

Il Baystate Blue, come detto da altri utenti sopra, è un pò problematico. Và usato su una penna possibilmente "dedicata" solo per questo inchiostro (non bisogna mischiarlo con altri inchiostri, quindi ecco l'utilità di una penna "pulita") e che non sia trasparente oppure che non presenti finestre d'ispezione del livello dell'inchiostro: perché macchia/colora. Anche se poi, con un semplice cotton-fioc imbevuto di candeggina, lo elimini completamente...
Spiuma in maniera "quasi" indecente ma, allungandolo con dell'acqua distillata, il problema diminuisce di molto.

Pregi: ha un colore che nessun altro blu può imitare (blu elettrico), ed è anche resistente all'acqua.


Test:








Sergio

Grazie, il rivenditore USA che vende su ebay.it l'ho trovato, e non ci sono problemi, ma io cercavo un inchiostro bello e affascinante che non mi bruciasse le penne (Baystate blue ph9, letto da recensione di Daniele) e, dato che non ho l'appoggio (che a voi non serve ma a me tristemente sì) economico e d'opinione per cambiare e accumulare inchiostri d'ogni tipo (marca), cercavo uno versatile, non il massimo ma che non creasse problemi, pensavo a qualcuno normale come il Dragon's Napalm e all'America Eel poi un bel verde, un blu-turchese ed uno scuro, nonché un altro rosso più scuro. MA qui mi fermo e non so neanche se così potrà essere. A proposito delle plastiche importa poco, non me ne trovo nessuna vicino mentre scrivo. (ho colorato per evidenziare l'inciso e per aumentare la chiarezza del testo)
Ah, sì, cosa importantissima, il baystate blue, grazie ai vostri consigli , non posso proprio utilizzarlo, già ho problemi di spiumaggio ora, con un Waterman rosso, sarebbe impossibile per me con un inchiostro che spiuma tanto come il baystate.

comunque si trova anche in inghilterra, senza dazi

frenco ha scritto:comunque si trova anche in inghilterra, senza dazi

Il Baystate Blue non mi risulta, almeno non dall'azienda indicata da Noodlers come distributore per l'Inghilterra.

gandalff ha scritto:Il fatto della certificazione lo ho letto all'interno di una discussione su fpn riportato da un operatore del settore. Produrre tutta la documentazione richiesta dall'EU si sarebbe dimostrato antieconomico.
Poi, un singolo negozio che abbia una richiesta particolare potrebbe rifornirsi in maniera parallela, credo.

La certificazione EU non ha funzionato come requisito indispensabile per importare i prodotti in Europa.
In tutti i flacconi di inchiostro che ho, su nessuno c'è il marchio della certificazione EU (esempio Pelikan, Diamine, Parker Rohrer & Klingner, Aurora, Omas, Sailor, Sheaffer).
Non credo sia questo il motivo per cui in Europa non si trovano.

Il Baystate spiuma, ma non in maniera esagerata! Dipende anche dal tipo di carta usata.
Poi, come detto basta "allungarlo" per eliminare il problema... Per me rimane il più bel blu in commercio.


Non credo che il problema della reperibilità degli inchiostri in Europa sia un marchio "CE"... Il problema è più semplice, l'azienda di Nathan Tardif è piccola e non riesce a stare dietro l'enorme domanda di inchiostri del mercato interno, l'esportazione richiede, oltre a maggior prodotto, anche maggiori risorse in termini di costi di amministrazione e tempo per gestirla che, per chi è piccolo, è più uno svantaggio che un vantaggio.

Anche il venditore USA da cui compro i Noodler's ha difficoltà di approvvigionamento, figuriamoci cosa potrebbe capitare ad una cartoleria in Italia quando gli finisce l'inchiostro!

Non sono un un esperto di importazioni e di normative europee, semplicemente ho letto la notizia e, essendo un inchiostro un prodotto chimico, ho trovato perfettamente plausibile che la sua commercializzazione dovesse passare attraverso un controllo di non pericolosità. In realtà non ho dato molto peso alla notizia in quanto i Noodler's che mi servono o piacciono li ho sempre presi direttamente negli USA ad un prezzo molto inferiore rispetto a quello praticato nei negozi europei.

Prime impressioni sul Noodler's bulletproof black: molto intenso, molto scorrevole (o forse è la penna), molto fluido, non passa la carta, waterproof di sicuro, qui sotto su una busta della bolletta enel immersa nell'acqua:

Ciao frenco, quale penna gli hai dedicato?

gli ho dedicato una nuovissima Sheaffer 300 che tra l'altro ho appena recensito (da totale newbie ignorantone quale sono)

Complimenti!
Corro a leggere!