Direi che il Prussian Blue ha una buona resistenza, a giudicare dal test.
Mi sembra un blu - nero (a monitor).
Inoltre dobbiamo concederci un minimo di elasticità mentale, sia per quanto riguarda i colori (già avere suddiviso in
blu-neri e
blu-azzurri è una piccola forzatura!) che soprattutto, per quanto concerne la resistenza all'acqua. Non basandosi la nostra lista su test di laboratorio che abbiano una base omogenea di valutazione, dobbiamo affidarci alle prove empiriche che ciascuno di noi può fare o peggio ancora, alle prove effettuate da altri. Perciò torno a chiedere che si indichino come inchiostri con
buona resistenza tutti quelli che dopo un contatto con acqua (abbastanza prolungato, non una semplice pennellata o passata di kleenex umido!) non perdano nessun tratto e non si macchino in modo da rendere illeggibile ciò che è stato scritto. Un esempio è proprio il Liberty's Elysium, o anche il Prussian blue, stando ai test che si possono osservare in rete. Dopo il dilavamento o la permanenza di gocce d'acqua sul foglio, una parte della componente cromatica dilava ma una parte rimane intatta e lo scritto non resta privo di tratti, non rivela porzioni interamente cancellate o appena visibili, né la parte disciolta è in grado di macchiare la pagina tanto da renderla leggibile con difficoltà.
Anche per quanto riguarda quelli giudicati di
ottima resistenza occorre un minimo di elasticità mentale. Appurato che i test che si vedono in rete o che vengono da noi stessi effettuati non rispondono ad un "protocollo", è ovvio che sono da considerare ottimi solo gli inchiostri, come già detto, che non si dissolvono affatto o che se si dissolvono lo fanno in maniera del tutto trascurabile, lasciando solo un lieve alone. Suddividere le categorie in modo più rigido significa cominciare a fare le cose in maniera diversa:
- raccogliere campioni di inchiostro
- stabilire tutti assieme un protocollo per i test con la selezione di carte dei tipi più disparati
- stabilire i tempi di asciugatura della pagina scritta in funzione del tempo di asciugatura dell'inchiostro sulle varie carte, i tipi di penna e pennino da utilizzare
- stabilire una precisa serie di test di contatto con l'acqua sulle varie carte, tempi di asciugatura, etc...
- catalogare le prove e digitalizzare le immagini, stabilendo preventivamente gli standard di digitalizzazione delle stesse
- varie ed eventuali
Insomma, se qualcuno se la sente, ben venga!
Ma per il momento, più snello e sintetico è il percorso, meglio è per l'utente che si trovi a valutare un possibile acquisto.
Perché nasce questo progetto? Perché se l'utente
x desidera un indelebile blu, viene a consultare la lista e prende in considerazione un numero
n di inchiostri. Poi in rete - magari sullo stesso Forum se gli inchiostri sono già recensiti! - può valutare dai test quale è quello adatto, anche in base al colore e ad altri parametri di suo interesse.