Premesso che concordo sul discorso della precisione, anche se il rapporto di precisione fra quarzo e meccanico non è 100 volte, ma molto più grande. 20.000 alternanze ora corrispondono a circa 3 Hz (i movimenti meccanici più spinti arrivano a 36000 alternanze ora, circa 5 Hz), l'oscillazione di riferimento del quarzo è circa 32000 Hz, quindi il rapporto di precisione è molto più spinto.... e questo se parliamo di movimenti testati in laboratorio. Al polso la differenza aumenta, perché la precisione di un orologio meccanico è sensibilmente influenzata dal movimento, dalla posizione spaziale dell'orologio, da campi magnetici..... Tant'è che il C.O.S.C. (Controle Officiel Suisse des Chronometres) per certificare un movimento come cronometro richiede che in test specifici la
marcia diurna dell'orologio sia compresa tra -2 e +6 secondi.
Come ha puntualizzato Phormula grazie ad alcune soluzioni di alimentazione i movimenti al quarzo possono anche sostituire quelli meccanici in tutte le applicazioni (Anche se, forse per la mia età ed abitudini pregresse, in certe situazioni mi dà più sicurezza e mi affido ad un meccanico a carica manuale, rifuggendo anche l'automatismo di carica).
Però, prendere un movimento meccanico ed ammirare la precisione e l'ingegnosità delle soluzioni, soprattutto in presenza di complicazioni è un piacere unico, si intravede l'anima dell'orologiaio. Quello al quarzo è razionalmente migliore, ma non potremo mai amarlo.
Per questo continuiamo ad andare in giro in moto, ad impiegare amplificatori a valvole per ascoltare musica, a pagare un botto gli LP in vinile, a sporcarci le mani di inchiostro, ad emozionarci di fronte ad un dipinto......... perché non siamo razionali, ed è bello così.
P.S.
Poi, chi di noi ha bisogno di una precisione più spinta di 5-6 secondi al giorno? A parte i piloti di formula 1
Su ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere - L. Wittgenstein
Pietro