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stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: sabato 26 ottobre 2013, 17:34
da sabbate
Curiosità seguita poi sempre da domande tipo :
ma è difficile da usare,
ma si tiene come le altre penne
eccc eccc :D :D :D :D

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: sabato 26 ottobre 2013, 19:09
da insidemau
io non mi curerei di nessuno e a maggior ragione quando amici o persone mi chiedono " Mi presti un attimo la penna, sono curioso di scrivere con una stilografica?" , io rispondo che sono molto legato alle mie penne e non permetto a nessuno di usarle ma solo di osservarle. E molte volte lo fanno con invidia. Ma cosa può capire, uno che scrive con la Bic , cosa si prova a passare su un foglio un pennino oro con inchiostro che fuoriesce lentamente e lascia il segno?
Ribadisco di essere non curanti di cosa pensano gli altri e di farli morire di invidia

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: domenica 27 ottobre 2013, 14:32
da Inky
Proprio ieri a un compleanno serviva una penna per firmare il biglietto di auguri e io ero l'unica ad averla... il commento (scherzoso) è stato: "chiaramente vai in giro con la stilografica... una Bic sarebbe troppo ordinaria per te!".
Non so se sia troppo ordinaria per me, ma siccome io ero l'unica ad avere una penna, suppongo che una Bic non faccia venire a nessuno la voglia di portarsela appresso in ogni situazione ;)

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: domenica 27 ottobre 2013, 15:31
da Irishtales
A me giorni fa è capitato involontariamente di gettare il panico in un piccolo ufficio postale a causa di una....Sheaffer Imperial!!!
Al momento della firma, estraggo dalla borsa il pericoloso oggetto e l'impiegata fa un salto sulla sedia e grida "No, no, no!!! Ferma!!! Cos'è quella?"
Ovviamente si sono tutti voltati di scatto a guardare, neanche indossassi una cintura esplosiva pronta ad esplodere! Sono rimasta immobile con la mano "armata" di penna a mezz'aria, e dopo due secondi, serviti a capacitarmi di quanto schizofrenico sia il mondo, ho seraficamente risposto "E' una penna. Stilografica. Inchiostro nero".
Ma l'impiegata mi ha prontamente sventolato sotto il naso una vecchia biro sudicia e impiastricciata di scotch, e sbrigativamente mi ha intimato "Usi questa!"
Ho ubbidito, rimproverandomi in cuor mio di non essermi ricordata che fra uffici postali e stilografiche non c'è alcun ...trait d'union....

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Inviato: domenica 27 ottobre 2013, 16:01
da piccardi
Irishtales ha scritto:A me giorni fa è capitato involontariamente di gettare il panico in un piccolo ufficio postale a causa di una....Sheaffer Imperial!!!
Al momento della firma, estraggo dalla borsa il pericoloso oggetto e l'impiegata fa un salto sulla sedia e grida "No, no, no!!! Ferma!!! Cos'è quella?"
Boh, li trovate tutti voi quelli che hanno le fisime per le penne, l'ultima visita in un ufficio postale si è svolta firmando la ricevuta con la 540 caricata a Jentle Ink marrone, e l'impiegata non si è minimamente scomposta. In realtà l'impressione era che non gliene potesse importar meno della penna che usavo.

Simone

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Inviato: domenica 27 ottobre 2013, 16:38
da vikingo60
Irishtales ha scritto:A me giorni fa è capitato involontariamente di gettare il panico in un piccolo ufficio postale a causa di una....Sheaffer Imperial!!!
Al momento della firma, estraggo dalla borsa il pericoloso oggetto e l'impiegata fa un salto sulla sedia e grida "No, no, no!!! Ferma!!! Cos'è quella?"
Ovviamente si sono tutti voltati di scatto a guardare, neanche indossassi una cintura esplosiva pronta ad esplodere! Sono rimasta immobile con la mano "armata" di penna a mezz'aria, e dopo due secondi, serviti a capacitarmi di quanto schizofrenico sia il mondo, ho seraficamente risposto "E' una penna. Stilografica. Inchiostro nero".
Ma l'impiegata mi ha prontamente sventolato sotto il naso una vecchia biro sudicia e impiastricciata di scotch, e sbrigativamente mi ha intimato "Usi questa!"
Ho ubbidito, rimproverandomi in cuor mio di non essermi ricordata che fra uffici postali e stilografiche non c'è alcun ...trait d'union....
E' capitato anche a me;solo che io respingo sdegnosamente la BIC e uso la vecchia Paper Mate biro,cho ho sempre con me per ogni occasione.
Ma sapete una cosa?Pare che oggi usare la BIC faccia particolarmente tendenza:si vede nelle riunioni politiche,nei tribunali,nelle pubblicità,ecc.....
Ma io resto fermo nell'uso della stilografica;solo in particolari condizioni,come in presenza di carte non adatte,uso la Paper Mate biro.

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: domenica 27 ottobre 2013, 18:09
da Irishtales
piccardi ha scritto:Boh, li trovate tutti voi quelli che hanno le fisime per le penne, l'ultima visita in un ufficio postale si è svolta firmando la ricevuta con la 540 caricata a Jentle Ink marrone, e l'impiegata non si è minimamente scomposta.
Perché probabilmente non c'era sotto la carta copiativa; io invece dovevo riscuotere un vaglia e con una stilo in effetti, specie per chi ha un tratto come il mio, la firma sul foglio sottostante non si sarebbe minimamente vista.
A volte porto con me una biro Aurora contemporanea, brutta come la paura, ma utile in questi casi.

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: lunedì 28 ottobre 2013, 14:48
da maczadri
Potevi prendere la palla al balzo e svaligiare l'ufficio postale, a parte gli scherzi, provo compassione per l'impiegata, probabilmente è più avvezza ai cutter che alle stilografiche :(

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: lunedì 28 ottobre 2013, 15:52
da gianpi73
Per lavoro faccio spesso colloqui e mi trovo di fronte dei proponenti (singoli o in società) che debbono firmare dei documenti; per cui scendo in sala colloqui al piano terra, con le mie stilografiche e almeno 3 Bic (anche aziendali, per giunta)...
La faccia delle persone che vede me scrivere con una stilografica e poi loro con una Bic è spesso indicativa.... :(

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: lunedì 28 ottobre 2013, 22:26
da Alexander
Io finora ho ricevuto un solo commento, peraltro di piacevole sorpresa (nessuna scena da panic room), da parte di un'impiegata che era ben contenta di vedermi usare "una bella penna" (la mia fedele Sailor Sapporo Black HT con pennino Fine) e si è mostrata incuriosita circa il modo in cui si usa.

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: domenica 24 novembre 2013, 16:35
da Fenice
Prima di scoprire le penne stilografiche ... usavo la sfera.
Mi presentavo agli esami sempre con la mia pilot punta F con la zigrinatura all'impugnatura che ti faceva venire i calli.
Durante uno dei primi esami scritti che ho sostenuto, ho visto un ragazzo con una stilografica, ricordo che era nera, probabilmente Montblanc, e ho pensato: "Quanto se la tira questo! Ma chi penserà mai di essere!"
Associavo la stilografica al mio ex capo, un avvocato, e pertanto, secondo il mio astruso modo di pensare, era un modo per "farsi figo" prima dei tempi (cioè prima della laurea).

Solo dopo, grazie a Leo che impugnava male la penna e grazie a questo forum, ho scoperto che la scorrevolezza di una stilografica non ha eguali e da giugno ho iniziato a sostenere gli esami anch'io con questo strumento di scrittura "elitario".

"I numeri" che ho fatto con la mia Sapporo non avrei mai potuto farli con una sfera: sono arrivata tardi all'esame, anziché 90 minuti di tempo per completare l'esame ne avevo 60. In 60 minuti dovevo scrivere 3 temi e rispondere a 3 risposte multiple.
Ho iniziato a scrivere (rigorosamente in stampatello, come da indicazioni della segreteria di facoltà), ho staccato la penna dal foglio solo quando ho finito il compito.
Ho consegnato in 40 minuti.

Spesso si critica per pre-giudizio e senza avere le adeguate conoscenze per poter criticare, come ho fatto io.

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: domenica 24 novembre 2013, 16:59
da vito72
A me come a piccardi non mi dice niente nessuno, se devo firmare alle poste per ricaricare il paypal anzi dovevo, ora non si compila più. Allora premevo un poco per far venire anche al foglio sottostante copiativo la firma. Solo una volta per il ritiro della carta di identità non mi hanno fatto usare la stilo. Poi in biblioteca i moduli li ho scritti con tutti i colori che ho disponibili, ma mai problemi. Ahh una volta alle poste mi hanno detto non la devi usare quella penna, ma io ho continuato a scrivere ignorando l'impiegata. :D

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Inviato: domenica 24 novembre 2013, 17:06
da alfredop
Personalmente tendo a non considerare tanto quello che pensano gli altri, quindi uso tranquillamente le mie stilografiche senza pormi alcun problema. In ogni caso siamo sicuri che eventuali pregiudizi siano proprio dettati dal fatto di usare una stilografica?

Fate un esperimento, procuratevi una Pelikan M200 nera e provate ad usare quella, probabilmente nessuno farà caso alla vostra penna. Analogamente provate ad usare un Lamy Safari in versione Roller ed osservate la reazione, probabilmente sarà la stessa di quando avete provato ad usare la Safari in versione stilo, e comunque più accentuata di quando avete usato la Pelikan.

La stella Montblanc, secondo me genera sempre la stessa reazione, nel caso della stilografica questa può essere un po' più accentuata per il semplice motivo che probabilmente quando usate la stilografica scegliete un modello più grande.

La mia esperienza è che ad attirare attenzioni "negative" sono più la forma e la grandezza di una penna che non il tipo in se. Questo indipendentemente dal costo (basta pensare ancora al paragone tra una M200 ed una Safari).

Spesso invece usare una stilografica, soprattutto se non particolarmente appariscente, genera reazioni positive.

Alfredo

stilografici, come ci vedono e come siamo

Inviato: domenica 24 novembre 2013, 23:27
da Silente
Beh, posto che anch'io non mi curerei molto, anzi proprio per nulla dei commenti sdegnosi altrui (accetto la critica, mai la polemica), devo dire che uso le mie stilografiche con grande disinvoltura e che in più di vent'anni di scuola ho convertito generazioni di studenti e anche di insegnanti all'uso della stilografica.
Quando qualcuno mi osserva o commenta la mia penna mentre scrivo qualcosa, parto sempre dall'idea che vi sia un sincera curiosità, animata più dal non conoscere l'oggetto che dal volerne giudicare negativamente il suo uso.
Preferisco quindi intavolare io il discorso, chiedendo a chi mi sta davanti se gli piacciono le penne. Se mi accorgo che qualcuno è sinceramente interessato, allora dedico un po' di tempo a scambiare idee ed opinioni e sono contento perché ho trovato qualcuno con cui parlare. Se invece mi accorgo che era una semplice curiosità per un qualcosa che nella vita dell'interlocutore assume la dimensione dell'insolito... Lascio cadere il discorso semplicemente per non diventare pedante.
Devo anche confessare che anch'io appartengo alla schiera di coloro iquali usano la stilografica sempre e comunque e che firmo regolarmente gli scontrini del pagamento con la carta di credito al supermercato con la stilografica... In questo caso evito di estrarre la MB146 o la M800 che, con i loro pennini F piuttosto larghi ed i flussi piuttosto abbondanti, attirerebbero il giusto commento dell'operatore... Però il pennino F della M200 o addirittura l'EF della M150 sono perfetti, con l'unico vezzo del MB Lavander Purple con il quale vengono puntualmente caricate.
Diverso è il discorso all'ufficio postale. Credo che il tagliandino della raccomandata, in duplice copia con carta carbone, vada compilato con una penna a sfera... Semplicemente per non rovinare il pennino calcando troppo... In questo caso tra i meandri del mio zainetto si trova sempre un'anonima Pilot G7 nera...

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Inviato: domenica 24 novembre 2013, 23:50
da piccardi
Silente ha scritto: Semplicemente per non rovinare il pennino calcando troppo... In questo caso tra i meandri del mio zainetto si trova sempre un'anonima Pilot G7 nera...
Devi decidermi a riprendere la mia 51 "da ricalco"... Più probabile che ti si buchi la carta che ti si pieghi il pennino.

Simone