FountainPen.it Forum

Otto ma come fai??? E dire che sono un discreto segugio anche io, ma a quella cifra...al limite ne ho trovate a 30-40 sterline.
Mi rivolgerei preferibilmente al mercato britannico o francese sulla baia, niente rischi di dazi e tasse varie, poi vedi tu.
Le Waterman le trovi qui, ma ti avverto. E' un genere di penna che ti deve piacere.
http://captainchang.com/pens/waterman.html
Le hanno fotografate malissimo! Luce su tutti i fronti, con il risultato che sembrano tutte piatte, a sezione quadrata
Adoro quelle nere tubolari, essenziali (Maestro, Laureat, Pro Graduate, Executive, etc...) e sono le sole penne nere non antiche con parti metalliche dorate che ai miei occhi non risultino terribilmente pacchiane. Dal vivo sono mooolto più belle, ma come detto, deve piacere quel genere di penna.
Il sito in cui (fra l'altro) si vendono le Parker 51 è proprio il sito delle Parker 51, ma ce ne sono anche altri con di tutto un po'. Americani.
http://www.parker51.com/index.html
http://www.peytonstreetpens.com/flexible-nibs.html?p=2
Però pesandoci hai introdotto un fattore imprescindibile nella discussione. Il fattore-scuola.
Se "perdi" una vintage, sarà perduta per sempre, ognuna è un pezzo unico ormai, anche se ritrovassi lo stesso modello con lo stesso colore e pennino, non sarebbe la stessa cosa. Con una Sailor o una Pilot o altra penna contemporanea, l'assenza peserebbe di meno...forse anche sul portafogli!

saccotto ha scritto: Tranquillo è perfettamente funzionante dopo 30-40 anni di inattività...anzi mi pare che non era mai entrata in funzione.

Motivo in piu' per starci attento.
L'inchiostro secco è un ottimo collante/amplificatore d'attrito.

Se l'inchiostro non c'e', meglio. Ma è molto probabile che le guarnizioni siano secche e tengano poco.
Tienila sempre a bagno e caricala con acqua in modo che tutto si rigonfi un po'. Potresti avere fortuna.

Rimettila in funzione con cautela.

Come ti sentiresti tu se ti facessero cominciare a correre dopo un mese o due che stai a letto ??

"Perfettamente funzionante" si applica alle penne o restaurate da chi lo sa fare (non io) oppure alle penne che non danno problemi dopo la riparazione MA SOLO DOPO AVER CONSUMATO NORMALMENTE UN PAIO DI SERBATOI.

Irishtales ha scritto: E' un genere di penna che ti deve piacere.

Ehm saranno le foto che le fanno sembrare ancor più squadrate ma non mi colpiscono particolarmente.
Il sito della parker 51 mi è sembrato caro: prezzo minimo 120$ + spedizione + iva + dogana.
Io avevo addocchiato questa http://vintagefountainpens.co.uk/produc ... -fine-nib/ ma è sempre troppo costosa per una penna che dovrò usare (forse maltrattare) a scuola.
E qui mi ricollego a quello che hai detto sul fattore-scuola. Probabilmente è meglio una moderna "sacrificabile" adesso e aspettare di far crescere la somma per comprare (verso natale?) una buona vintage da usare a casa.
Ma tra una prera e una twsbi cosa consigli(ate)?

Ottorino ha scritto:Rimettila in funzione con cautela.

Appena ritrovata ho messo il pennino a bagno per una notte...acqua pulita. Lasciata asciugare una giornata e caricata (prima penna a pistone...non sapevo come usarla) con pelikan blu.
Da allora ho scaricato 2 serbatoi. Per inciso la penna beve che è una bellezza.
Come devo procedere?

Io prendere la Prera, ho la TWSBI ottima ma potresti incappare in un esemplare con qualche problemino, vedi il problema alla VAC 700 di Phormula. Problema più dipendente a standard che al tipo di penna che, in sé, è valida.

Io aggiungere anche la M200 della Pelikan se ti piace.

Irishtales ha scritto:Se "perdi" una vintage, sarà perduta per sempre, ognuna è un pezzo unico ormai, anche se ritrovassi lo stesso modello con lo stesso colore e pennino, non sarebbe la stessa cosa. Con una Sailor o una Pilot o altra penna contemporanea, l'assenza peserebbe di meno...forse anche sul portafogli!

Io non esagererei, probabilmente esistono piu' parker 51 che prera, e di vari ordini di grandezza. Cosa che la rende assai facile da sostituire (c'e' un motivo per cui costan poco ne han fatte letteralmente a milioni. Capisco l'aspetto romantico, ma non considerarle pezzi unici mi pare eccessuvo...

Simone

Razionalmente hai ragione, a parte il fatto che ne sono state prodotte così tante varianti che trovarne una identica è certamente meno veloce che ordinare un'altra Prera...ma se penso di perdere una delle mie (poche) vintage, mi sento così se invece penso di perdere la Prera, beh...mi dico: domani è un altro giorno!


Fra le contemporanee scolastiche qualche utile informazione è riportata qui:
viewtopic.php?f=8&t=5310

Sulle moderne suggerirei la Platinum Cool, economica, carina e ben fatta, non garantisco sulla resistenza agli strapazzamenti, ma la sto testando da un po' e mi trovo decisamente bene, ha il vantaggio di montare cartucce internazionali standard (tramite adattatore) oltre alle proprietarie Platinum ed ai converter.
Sulle vintage non so (la scelta è ampia), oltre alle già citate Parker ci starebbe in alternativa una bella Sheaffer TouchDown,

Di nuovo grazie mille a tutti per i vostri pareri.
Dopo una nottata non particolarmente felice* vedo di fare il punto della situazione:
-Escludiamo le vintage a causa del basso budget e dei sicuri sensi di colpa nel caso in cui si perdesse o danneggiasse. (se ne parla a natale)
-Per quanto riguarda le moderne con pennini F/EF le migliori, da quello che ho capito, sono le giapponesi pilot e sailor. Ora, esiste un negozio europeo che le vende a prezzo decente? Questo perchè, ahimè, la carta con cui dovrei comprare è di mia madre che sicuramente farà più resistenza nel caso venisse a sapere di dogana, iva e dazi.
-La twsbi 580 è da scartare a causa della poca maturità del marchio, peccato visto che mi piaceva molto. (aveva anche pennino EF)
-Mi chiedo che santo vi stia dando la pazienza di rispondermi ancora.


*Ho sognato Ottorino che strappandomi l'aurora 88p dalle mani mi gridava in faccia qualcosa sulla convenzione di ginevra sui diritti di una penna .

saccotto ha scritto: *Ho sognato Ottorino che strappandomi l'aurora 88p dalle mani mi gridava in faccia qualcosa sulla convenzione di ginevra sui diritti di una penna .

Certo che sei proprio ridotto male, se fai di questi sogni/incubi !!!

Magari tutti gli esercizi di pazienza consistessero nel dissertare di penne stilografiche!!!


Per Pilot e Sailor, dai un'occhiata in giro sui siti di negozi italiani (alcuni hanno delle convenzioni con il Forum e quindi avrai degli sconti rispetto ai prezzi interi inerenti al mercato italiano) o europei, ad esempio la Prera la vidi tempo fa su Amazon.it
Attento al pennino nelle giapponesi: l'EF è veramente, veramente fine. Potrebbe esserlo anche troppo per la scrittura ordinaria.
Altrimenti, Lamy. Un minuto e cambi il pennino.
Pilot middle range e Sailor Lecoule le trovi anche sui negozi italiani convenzionati con il Forum...forse anche delle altre penne che possono interessarti!
viewtopic.php?f=56&t=732
Cerca cerca cerca!!! Va ben che siamo disponibili, ma non diventare pigro!!!
Buona "caccia"

Ultima penna che metto sul piatto della bilancia: faber castell loom EF.
Da qualche parte qui sul forum lessi che i pennini faber-castell sono montati sia sulle penne di fascia alta sia di quella bassa. A me piace (anche per il prezzo senza dogana e dazi vari), voi che dite?
Ultima scocciatura e poi decido.

Ho regalato una Faber-Castell Basic tempo fa ad un amico e ne è molto entusiasta. Anche qui deve piacere il genere\il design.
Mi sembrava non ti entusiasmassero le penne in metallo!
Comunque credo sia un'ottima penna

Irishtales ha scritto:Mi sembrava non ti entusiasmassero le penne in metallo!

Non mi entusiasmano le penne di metallo pesanti come appunto la basic che con cappuccio pesa 44g mentre la loom 34g...in più io scrivo senza cappuccio calzato quindi dovrebbe andare bene.
Certo, più pesante di una penna di plastica o di "resina pregiata" ma più resistente.
Bene, grazie mille a tutti, spero di fare una recensioncina appena avrò tra le mani la penna. (qualunque essa sia)

saccotto ha scritto:*Ho sognato Ottorino che strappandomi l'aurora 88p dalle mani mi gridava in faccia qualcosa sulla convenzione di ginevra sui diritti di una penna.

Evitare la peperonata per cena

saccotto ha scritto:Ultima penna che metto sul piatto della bilancia: faber castell loom EF.
Da qualche parte qui sul forum lessi che i pennini faber-castell sono montati sia sulle penne di fascia alta sia di quella bassa. A me piace (anche per il prezzo senza dogana e dazi vari), voi che dite?
Ultima scocciatura e poi decido.

Si, te lo confermo, il gruppo pennino + alimentatore in acciao è lo stesso, tant'è che per riparare una Ambition ho comprato una Basic e ho smontato l'alimentatore.
Costava meno che comprare una sezione impugnatura + alimentatore di ricambio...