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Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 1:27
da piccardi
rembrandt54 ha scritto:Su un'isola deserta è questa la penna adatta.
Personalmente penso proprio di no.
Basta prendere una qualunque penna con caricamento a contagocce, ce ne sono un sacco, comprese tantissime Waterman e Parker di inizio 1900 e fine 1800, tra l'altro accessibili a prezzi anche abbastanza contenuti, comprese quelle con rivestimenti in argento o metallo laminato che sono anche nettamente più belle e che alla fine non costano una cifra esorbitante come questa, che rispetto ad esse non ha assolutamente niente di significativo, né sul piano storico né su quello tecnico. E' solo abbastanza rara (ma neanche tanto) e parecchio sopravvalutata. A quel punto a voler stare sulle italiane e sulle Aurora, meglio una F.A.
Tra l'altro questa ha pure un fondello che non serve ad altro che ad esser perso da qualche parte (l'inchiostro in pillole oggi non lo produce più nessuno).
Simone
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 1:30
da piccardi
FryOne ha scritto:Ehm... ma sull'isola deserta e disabitata, oltre alla grande quanto inspiegabile disponibilità di carta e inchiostro, c'è almeno un centro di assistenza che si prenda in carico la manutenzione della stilo? Perché altrimenti vado di Bic: passi per le false partenze, ma ritrovarmi in mezzo al nulla con la penna che non scrive e l'isola piena di Clairefontaine e Iroshizuku proprio non lo sopporterei...

(credetemi, so di cosa parlo: ho problemi simili sull'isola d Sicilia...

)
Ma una Bic quando hai finito la penna di certo non la riempi di Iroshizuku...
Basta una qualunque stilografica con caricamento a contagocce. La manutenzione che te ne fai, cosa vuoi che si rompa che non si romperebbe anche su una bic?
Simone
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 1:33
da piccardi
FryOne ha scritto:
Robinson Crusoe sulla sua isola ci passò quasi trent'anni prima che fosse tratto in salvo... io a storcere il pennino della mia prima stilo con una caduta dallo scrittoio ci ho messo manco trenta giorni... vedi tu!

Personalmente manco mi ricordo quante penne a sfera ho buttato nella spazzatura perché mi eran cadute di punta ed avevano smesso di funzionare. Almeno un pennino si raddrizza (magari non su un'isola deserta, ma questo vale anche per qualunque altro tipo di penna). Se questo è il problema portati un pennello...
Simone
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 8:15
da Irishtales
Sono ormai convinta che la gran parte di voi, su un'isola deserta, non scriverebbe nemmeno due righe: troppa paura di rovinare l'amata penna stilografica selezionata per accompagnarvi! Torno alla mia prima proposta. Una riserva inesauribile (certo, magari non sarà la penna a seguire voi, ma...voi a "in"seguire la penna!)

- oche_4774.jpg (75.02 KiB) Visto 2733 volte
Non ho dubbi che anche sir Crusoe usasse una "penna" del genere

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 8:16
da basileus 85
rembrandt54 ha scritto:Su un'isola deserta è questa la penna adatta
Aurora Etiopia.jpg
La Etiopia è una penna estremamente semplice con caricamento a contagocce e dal punto di vista tecnico risulta essere totalmente arretrata rispetto ai suoi tempi, ma essendo stata realizzata come penna celebrativa della campagna di Abissinia, doveva essere in grado di funzionare nel deserto, le sue caratteristiche tecniche erano dettate non tanto da ragioni funzionali o di innovazione, quanto promozionali, e doveva pertanto essere credibile in quanto tale.
La scelta del caricamento a contagocce e della riserva di
inchiostro in pillole del fondello rispondevano pertanto alla necessità di poter scrivere anche in condizioni estreme, in cui non fossero disponibili boccette di inchiostro, come nel deserto africano.
Materiali
L'Etiopia venne realizzata in celluloide, la clip e le finiture erano in metallo dorato, mentre il pennino era realizzato in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
L'Etiopia è dotata di un banale sistema di riempimento a contagocce, assolutamente inconsueto (anche perché totalmente antiquato) per l'epoca, la cui sola caratteristica distintiva, comunque già riscontrata nei classici modelli di trench pen destinati ai militari della prima guerra mondiale prodotte da aziende come la Parker o la Swan, era quella di essere dotata di una riserva di pastiglie di inchiostro poste in un serbatoio accessibile svitando il fondello.
avevo pensato anche io all'Etiopia. ma visto il costo non me la potrò mai permettere...
quindi porterei la Homo Sapiens

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 10:13
da scaforchio
piccardi ha scritto:
Aurora, meglio una F.A.
Simone
Qualche riferimento ulteriore?

Per mia ignoranza, non riesco a capire a quale modello ti riferisci.
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 12:12
da maczadri
Prendo spunto da Simone e, come penna direi una waterman 12 con caricamento a goccia. Ho visto un video e non riesco più a togliermela dalla testa.
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 12:38
da scaforchio
A quanto pare in un'isola deserta non si riesce a prescindera dal caricamento a goccia.
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 12:44
da Irishtales
come farete a caricare una eyedropper senza ausili (siringa, pipetta o contagocce)?!
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 12:52
da maczadri
Irishtales ha scritto:come farete a caricare una eyedropper senza ausili (siringa, pipetta o contagocce)?!
Basta trovare una piccola cannuccia/stelo/penna cava e il contagocce è fatto

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 13:25
da sangrisano
Io mi porterei qualche matita...
Avete presente la storiella della Fisher Space Pen?
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 14:30
da gandalff
Irishtales ha scritto:come farete a caricare una eyedropper senza ausili (siringa, pipetta o contagocce)?!
Mano moooooolto ferma

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 15:00
da Irishtales

ma siete proprio masochisti!!!
Il massimo della sfortuna sarebbe ritrovarsi tanta carta, tanto inchiostro e ....una penna a cartuccia...
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 17:59
da gandalff
Eh, li la mano ferma non basta

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Inviato: martedì 9 luglio 2013, 18:02
da scaforchio
sangrisano ha scritto:Io mi porterei qualche matita...
Avete presente la storiella della Fisher Space Pen?
Mi è sfuggita!
