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Ho appena provato il Parker Quink Blue-Black e ti posso dire che è piacevolmente scorrevole, p.e. molto di più del Quink Black col quale sembra quasi di scrivere con un gel, delle volte. Il problema, semmai, è che quel blue-black non è molto "black" come colore, quanto semmai un blu saturo "a fresco", che asciugando sbiadisce a un azzurro/grigio scolorato. E dire che cercavo un bel blu scuro tipo Navy... :-O

Crononauta ha scritto:Ho appena provato il Parker Quink Blue-Black e ti posso dire che è piacevolmente scorrevole, p.e. molto di più del Quink Black col quale sembra quasi di scrivere con un gel, delle volte. Il problema, semmai, è che quel blue-black non è molto "black" come colore, quanto semmai un blu saturo "a fresco", che asciugando sbiadisce a un azzurro/grigio scolorato. E dire che cercavo un bel blu scuro tipo Navy... :-O

sbaglio o sembra un problema comune ai quink?! il mio black sembrava nero sbiadito che poi diveniva ruggine...

Mi accodo alla discussione per una domanda (in tema ovviamente).

Posto che anch'io, come molti di voi, mi trovo davvero bene con l'Aurora black (e con la mia Aurora 88), ho recentemente ritrovato a casa dei miei genitori la mia Pelikan delle superiori, una (credo) M200 Blue marbled... sicuramente la stilografica con cui ho scritto di più in tutta la mia vita (ora complice l'informatica si scrive proporzionalmente meno).

Più che altro per un valore affettivo, non mi dispiacerebbe rimetterla in pista... peccato che allora preferivo inspiegabilmente (per come la penso adesso) i pennini EF... cappero che differenza rispetto alla mia 88, un vero abisso!

Ecco la domanda: posto che per le mie esigenze uso la 88 con il nero, potrei affiancarci la vecchia pelikan con un inchiostro blu (con cui scrivo raramente ma ogni tanto mi serve) ma visto il terribile pennino EF mi occorrerebbe un blu che permetta la miglior scorrevolezza possibile.

Che voi sappiate, l'Aurora Blu (che non conosco)... è altrettanto scorrevole come il Black o c'è di meglio?

Pensate che io ai tempi l'usavo con il 4001...

Grazie!

Ramses ha scritto:Mi accodo alla discussione per una domanda (in tema ovviamente).

Posto che anch'io, come molti di voi, mi trovo davvero bene con l'Aurora black (e con la mia Aurora 88), ho recentemente ritrovato a casa dei miei genitori la mia Pelikan delle superiori, una (credo) M200 Blue marbled... sicuramente la stilografica con cui ho scritto di più in tutta la mia vita (ora complice l'informatica si scrive proporzionalmente meno).

Più che altro per un valore affettivo, non mi dispiacerebbe rimetterla in pista... peccato che allora preferivo inspiegabilmente (per come la penso adesso) i pennini EF... cappero che differenza rispetto alla mia 88, un vero abisso!

Ecco la domanda: posto che per le mie esigenze uso la 88 con il nero, potrei affiancarci la vecchia pelikan con un inchiostro blu (con cui scrivo raramente ma ogni tanto mi serve) ma visto il terribile pennino EF mi occorrerebbe un blu che permetta la miglior scorrevolezza possibile.

Che voi sappiate, l'Aurora Blu (che non conosco)... è altrettanto scorrevole come il Black o c'è di meglio?

Pensate che io ai tempi l'usavo con il 4001...

Grazie!

E' un pò meno scorrevole del nero... Ed era ovvio. Purtroppo per il blu il discorso è molto più complicato, è diversa e complessa la chimica per ottenerli... Poi, si inseriscono anche altri fattori, come la tonalità del colore, chi lo preferisce chiaro, chi scuro, chi senza viola, chi indelebile (io) ecc.

Il blu "perfetto" non l'ho ancora trovato (sigh!) per adesso mi trovo bene con il Noodler's Baystate Blue ma, è introvabile in Italia e, tra gli altri difetti, spiuma troppo ed allarga il tratto e non si può usare su penne trasparenti o con finestre d'ispezione; in compenso ha un colore incredidibilemente saturo ed esaltante, è un blu elettrico ed è water resistant!

Per rimanere con i prodotti italiani ti consiglio l'Omas blu che trovo un bel colore ed è scorrevole, ma non è indelebile, oppure l'Aurora da te citato che è più scuro e contiene perecchio viola...



Comunque, per i blu c'è un'altra discussione apposita molto interessante! Altrimenti usciamo fuori argomento...
viewtopic.php?f=9&t=938&start=195

Ramses ha scritto:Pensate che io ai tempi l'usavo con il 4001...

Ma guarda... 'sta storia del 4001 Black diventato "catrame" pare che sia post-2000, infatti anch'io ho buoni ricordi del 4001 negli anni '80-'90. Era un bel nero saturo, con uno sfondo vagamente violaceo, e che trovavo pure piuttosto fluido, tanto che sulle penne dal flusso abbondante dell'epoca, sui quaderni meno pregiati, aveva pure un po' di feathering.
Adesso leggo delle recensioni in cui lo descrivono quasi come pongo!

In realtà, io penso che la verità stia nel mezzo. Non voglio dire che qualcosa nell'inchiostro non sia cambiato... ma se confronto il flusso della Parker Frontier che ho comprato l'anno scorso (e dell'altra Parker che ho preso per la bimba, una Reflex Green Barrel, che ha il pennino F ed un flusso che più che magro è anoressico) con la Omas Extra e la Pelikan M250 degli anni '80-'90, il problema secondo me dipende molto anche dal flusso delle penne. Sono sicuro che una col flusso abbondante come la M250 non avrebbe il minimo problema neanche col 4001 Nero di oggi; se invece lo mettessi nella Parker scommetto che smetterebbe di scrivere!

E questo del flusso stitico è una cosa che ho sentito abbastanza spesso, sulle penne odierne, quindi non credo che sia solo questione che le Parker che ho preso sono economicissime e "da battaglia", e le confronto con due penne di livello un po' superiore.

Grazie 1000, gentilissimo per la risposta e per il link.

Avevo dimenticato un fattore importantissimo, proprio l'indelebilità!!

Guarda, io usavo il 4001 più per ignoranza (o poca conoscenza) rispetto agli inchiostri e anche per la possibilità di essere cancellato con il mitico Super Pirat, quindi non faccio assolutamente testo.

Diciamo che l'Aurora Black è un'altro mondo, e non parlo solo della sua scorrevolezza, ma di tutte le sue caratteristiche a cominciare proprio dalla tonalità di nero!!

Poi, ovviamente, non ho questa grande esperienza di inchiostri... anche per poca disponibilità dei pochi negozi che resistono ancora (in città praticamente ne è rimasto uno e ringrazio il cielo che sia un rivenditore Aurora... quindi gioco in casa!)

Anche io non ho grandissima esperienza, però la mia impressione è che l'Aurora blu si veramente un ottimo inchiostro.
L'ho scoperto per fortuna (è stato il mio primo blu perchè l'unico disponibile in negozio) e mi ha letteralmente folgorata: è molto scuro, con un tratto ben visibile e che non stanca l'occhio. Come fluidità direi che anche quella è ottima (ho un pennino F su Aurora Magellano).
Certo, dipende anche dal blu che vuoi tu, perchè se usi sempre il nero, magari preferisci un blu un pò più brillante!

Ramses ha scritto:Grazie 1000, gentilissimo per la risposta e per il link.

Avevo dimenticato un fattore importantissimo, proprio l'indelebilità!!

Sailor Kiwa-Guro nero

Infatti la questione del Pelikan 4001 Black si è posta intorno al 2000.Anche io,prima di allora,lo usavo per "dare vita" a penne "morte" o asfittiche.Ma qualcosa è cambiato,anche se non so che cosa.
Di recente,preso dall'entusiasmo per la mia Markiaro Gaiola che ha un flusso molto abbondante con pennino M,ho avuto l'idea malsana di caricarla col 4001,tramite converter.Dopo 3 giorni soltanto la penna si è bloccata.L'ho lavata accuratamente e caricata con inchiostro Aurora Black,ma nulla da fare.
Ho dovuto inviarla alla Delta e mi è ritornata qualche giorno fa:ora scrive perfettamente.
L'unica penna che "digerisce" senza alcun problema il 4001 è la mia fantastica ERO,che funziona forse anche con l'asfalto fuso.
Che poi su molte penne moderne sia stato ristretto il flusso è cosa certa,anche se sembra,per fortuna,che da parte di molte Case si stia facendo marcia indietro.