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aiuto con il latino

Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 21:19
da Alexander
Pardon, non accipiet, ma "accipiam".. il futuro di accipio alla prima persona.. La frase quindi dovrebbe essere:

De amore nostro cum libidine ac deditione curam adhibeo: solum donum quod bis numquam accipiam

aiuto con il latino

Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 22:54
da sandrofe
Ormai sono le 22.54...
Vado a dormire ma prima vi aggiorno sugli sviluppi:

Stasera ho disegnato l'angioletto cupido e impostato le spaziature.
Domani allineerò meglio il testo e inizierò a scriverlo.

Ecco i primi passi del lavoretto.

Immagine

Buona notte amici miei e ancora grazie per la traduzione...
alla fine ho lasciato affetto... è più romantico. ;)

AH DIMENTICAVO: Si accettano suggerimenti!!!

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Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 23:10
da rembrandt54
sandrofe ha scritto:Ormai sono le 22.54...
Vado a dormire ma prima vi aggiorno sugli sviluppi:

Stasera ho disegnato l'angioletto cupido e impostato le spaziature.
Domani allineerò meglio il testo e inizierò a scriverlo.

Ecco i primi passi del lavoretto.

Immagine

Buona notte amici miei e ancora grazie per la traduzione...
alla fine ho lasciato affetto... è più romantico. ;)

AH DIMENTICAVO: Si accettano suggerimenti!!!
Vai Sandro....facciamo tutti il tifo per te !!! ;)

aiuto con il latino

Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 23:22
da Alexander
Sandro correggi il verbo finale: accipiAM non accipiet :)
chiedo venia per i lapsus precedenti..

aiuto con il latino

Inviato: martedì 30 aprile 2013, 0:57
da Rampa
scusate se rompo un pò le scatole, non ricordo nemmeno la prima declinazione e quindi non dovrei nemmeno aprire bocca, però la costruzione "cum affecto ac deditione" la sento un poco "ingessata" e poco rispondente al valore di passione. La traduzione latina appare essere troppo legata all'italiano, ma anche l'originale italiano sembra fatto apposta per essere tradotto in latino. Possibile che tra le righe scritte da Catullo non si possa cogliere qualche sfumatura in più per rendere meglio il senso di passionale et amorevole deditione?

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Inviato: martedì 30 aprile 2013, 9:41
da Irishtales
Catullo ha scritto molte poesie d'amore (fra queste forse, la più bella che sia mai stata scritta) ma non me ne ricordo una sola che esprimesse il senso di passionale ed amorevole dedizione...anzi era tutto un torturarsi l'animo per Lesbia che a quanto pare non meritava affatto tutto questo sentimento; Gaio Valerio del resto non usava mezzi termini o metafore....insomma ancora oggi, leggere Catullo :oops: :oops: :oops:
Non credo sia l'effetto che cerchi Sandro...
(Ma tu a proposito Claudio, visto che ti diletti in poesia e con la cancelleresca sei ormai bravissimo...perché piuttosto non mi dai una mano a ravvivare un poco la sezione calligrafia che langue?! ;) )

PS: Sandro, dopo tutti questi sforzi, sarebbe bello che alla sostanza si aggiungesse una forma adeguata: hai in mente un carattere calligrafico particolare per lo scritto?

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Inviato: martedì 30 aprile 2013, 9:55
da rembrandt54
Irishtales ha scritto: (Ma tu a proposito Claudio, visto che ti diletti in poesia e con la cancelleresca sei ormai bravissimo...perché piuttosto non mi dai una mano a ravvivare un poco la sezione calligrafia che langue?! ;) )
Giusto....e io ci aggiungerei due note suonate con quel magico strumento che è il Violino !!!
( aspettiamo un video ;) )

aiuto con il latino

Inviato: martedì 30 aprile 2013, 10:40
da sandrofe
Avevo in mente la scrittura cancelleresca corsiva con qualche abbellimento per l'iniziale e qualche svolazzo.
Siccome non sono molto bravo (anzi abbastanza scarsino) non volevo fare una cosa troppo complessa per poi finire per non riuscire a farla bene.

Inoltre ritengo che la scrittura cancelleresca si sposi bene con l'angioletto mentre quella gotica x esempio sarebbe forzata e poco romantica, andrebbe meglio se scrivessi ad un vampiro...

Voi avete suggerimenti?
Se suggerite, vogliate allegare pdf con l'alfabeto maiuscolo e minuscolo!!! (sennò come faccio?)

Grazie!!!

Sandro

aiuto con il latino

Inviato: martedì 30 aprile 2013, 10:57
da Rampa
Io darei preferenza assoluta alla cancelleresca, è l'unica che conosco un po' meglio, ma il pensare di scrivere una frase d'amore in gotico me la farebbe apparire un pò troppo pesante.

@Daniela: Catullo è il poeta della macerazione, appunto per questo vi si può attingere come esempio principe di passione viscerale espressa in un latino stupendo. Ripeto, quel "cum affecto ac deditione" a me suona un pò tiepidino. Invece mi piace molto "adhibeo".

@Stefano/Rembrandt: scordatelo! :mrgreen:

aiuto con il latino

Inviato: martedì 30 aprile 2013, 11:21
da Irishtales
Non posso che concordare sulla Cancelleresca, opterei per la versione con le lettere un poco inclinate e non diritte. Fai attenzione a che abbiano la stessa altezza e non eccedere con gli svolazzi, se ne vuoi qualche esempio li trovi comunque nella Operina dell'Arrighi, ultime pagine:
http://66.147.242.192/~operinan/4/4601/

x Claudio: con tutto il bagaglio culturale che hai, cosa si deve fare per convincerti a collaborare fattivamente e ufficialmente al Forum?
Domanda in carta bollata? :P Scritta in Onciale? In carattere cirillico?

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Inviato: martedì 30 aprile 2013, 11:35
da Rampa
Irishtales ha scritto:x Claudio: con tutto il bagaglio culturale che hai, cosa si deve fare per convincerti a collaborare fattivamente e ufficialmente al Forum?
Domanda in carta bollata? :P Scritta in Onciale? In carattere cirillico?
Sono un utente come tutti gli altri, da questo forum ho imparato e continuo ad imparare moltissimo grazie a Rembrandt, a te, a Daniel ed altri che per amor di brevità non sto ad elencare. Davvero non sento il bisogno di aggiungere altro, grazie comunque della stima, che è ampiamente ricambiata.

aiuto con il latino

Inviato: martedì 30 aprile 2013, 15:19
da Fabilus
Bello questo... argomento.
e pensare che c'è qualcuno che sostiene che il latino sia una lingua morta.... :D :D