FountainPen.it Forum

Ma sei un recensore o un rappresentante d'azienda? Dopo ogni tua recensione non riesco a trattanere la voglia di possedere l'oggetto recensito!
Comunque mi associo ai complimenti di chi mi ha preceduto, sopratutto perché hai sciolto definitivamente ogni dubbio che avevo verso quest'oggetto, grazie!

Ciao Phormula,
Grazie mille per la recensione.
Ho comprato il calamaio almeno tre mesi or sono, ma non l'ho mai battezzato.
Ora mi è venuta voglia di usarlo, all'inizio ne farò un uso stanziale, nel senso che sarà la mia riserva di Noodler's in ufficio, ma già a metà maggio mi devo fare una settimana di conferenza in GB... Vedremo.

Grazie del tempo speso per condividere la tua esperienza.

Giovanni

Grazie per questa fenomenale recensione! Utilissima e divertente!

Phormula ha scritto:......................
Secondo me il termine calamaio da viaggio è un po' riduttivo. E' proprio un sistema di caricamento diverso, che ti semplifica non poco la vita. Io lo sto usando a casa e in ufficio.................................................,

Sono perfettamente d'accordo, io lo uso spesso ed è di una praticità estrema, utile dappertutto. Complimenti per la recensione.

Riesumo questa discussione per aggiornarvi sull'utilizzo del calamaio (o meglio dei calamai, ormai ne ho in uso 6-8, ciascuno dedicato ad un inchiostro.

Viaggio in aeereo.
Ho portato avanti un test personale, facendo viaggiare un calamaio Visconti nella bustina dei liquidi del bagaglio a mano.
Il calamaio era riempito di acqua debolmente colorata, per evidenziare eventuali perdite senza combinare disastri ed era infilato nella bustina che porto normalmente con me quando viaggio in aereo e contiene il necessario per la toeletta. Sono ad una trentina di viaggi senza problemi, secondo me quando lo vedono pensano che contenga un deodorante o un dopobarba.
In ogni caso non si sono verificate perdite. Il calamaio viene aperto e chiuso regolarmente, per simularne l'utilizzo. La storia continua...

Quando il calamaio fa cilecca...
Ebbene si, è successo, fortunatamente l'inchiostro non era ferrogallico, anzi era uno di quelli meno resistenti all'acqua. Il calamaio era pieno di inchiostro fino alla tacca e stavo procedendo alla ricarica di una penna che ha un serbatoio molto capiente. Ho infilato la penna nel calamaio, poi ho svitato lo stantuffo per espellere l'aria. Si è creata una sovrapressione all'interno del calamaio, che ha spinto fuori la penna, come il tappo di una bottiglia di vino che salta. Il disastro è stato inevitabile, mi sono trovato la scrivania, le mani e i polsini della camicia allagati di inchiostro. Fortunatamente un po' di pazienza, qualche metro di Scottex, un pulitore per superfici e il normale bucato hanno ripristinato la situazione. Da allora ho capito che la cosa migliore quando si carica una penna con il serbatoio molto capiente e/o il calamaio è pieno fino alla tacca, è svitare prima lo stantuffo, almeno per metà, in modo tale da evitare pericolose sovrapressioni. Così facendo ho ricaricato più volte la penna "incriminata" senza alcun problema, anche a calamaio pieno. Chiaramente occorre assolutamente evitare di riempire il calamaio oltre la tacca del livello massimo.

Grazie Phormula per l'aggiornamento.
Ottimo

Phormula ha scritto:Riesumo questa discussione per aggiornarvi sull'utilizzo del calamaio (o meglio dei calamai, ormai ne ho in uso 6-8, ciascuno dedicato ad un inchiostro.

Viaggio in aeereo.
Ho portato avanti un test personale, facendo viaggiare un calamaio Visconti nella bustina dei liquidi del bagaglio a mano.
Il calamaio era riempito di acqua debolmente colorata, per evidenziare eventuali perdite senza combinare disastri ed era infilato nella bustina che porto normalmente con me quando viaggio in aereo e contiene il necessario per la toeletta. Sono ad una trentina di viaggi senza problemi, secondo me quando lo vedono pensano che contenga un deodorante o un dopobarba.
In ogni caso non si sono verificate perdite. Il calamaio viene aperto e chiuso regolarmente, per simularne l'utilizzo. La storia continua...

Quando il calamaio fa cilecca...
Ebbene si, è successo, fortunatamente l'inchiostro non era ferrogallico, anzi era uno di quelli meno resistenti all'acqua. Il calamaio era pieno di inchiostro fino alla tacca e stavo procedendo alla ricarica di una penna che ha un serbatoio molto capiente. Ho infilato la penna nel calamaio, poi ho svitato lo stantuffo per espellere l'aria. Si è creata una sovrapressione all'interno del calamaio, che ha spinto fuori la penna, come il tappo di una bottiglia di vino che salta. Il disastro è stato inevitabile, mi sono trovato la scrivania, le mani e i polsini della camicia allagati di inchiostro. Fortunatamente un po' di pazienza, qualche metro di Scottex, un pulitore per superfici e il normale bucato hanno ripristinato la situazione. Da allora ho capito che la cosa migliore quando si carica una penna con il serbatoio molto capiente e/o il calamaio è pieno fino alla tacca, è svitare prima lo stantuffo, almeno per metà, in modo tale da evitare pericolose sovrapressioni. Così facendo ho ricaricato più volte la penna "incriminata" senza alcun problema, anche a calamaio pieno. Chiaramente occorre assolutamente evitare di riempire il calamaio oltre la tacca del livello massimo.

Anche a me è successo lo stesso inconveniente con una Paragon arco old style ... ma l'errore è solo nostro: è DOVEROSO svitare il pistone prima di introdurre la penna, per evitare di immettere aria in uno spazio ristretto, creando così una sovrapressione; tenersi sotto il livello max. tanto ci sono circa 5 ml d'inchiostro e i più grandi serbatoi a malapena arrivano a contenere 1,3 1,5 ml!
Io almeno ero nel lavabo del bagno piccolo che solitamente uso per caricare le penne, con danni minimi. Saluti

Mi associo ai complimenti, e penso sia doveroso fare i complimenti anche al numero uno (e un mio parere) dei produttori di penne stilografiche che in poco più di vent'anni sul mercato, ha saputo creare diverse innovazione. Ed ogni volta che prendo in mano un suo strumento di scrittura mi fa "emozionare".
Grazie Dante

Ho letto solo oggi questo interessantissimo post
Non conoscevo l'esistenza del calamaio da viaggio e ora devo assolutamente trovarlo (per ora internet mi ha deluso...neanche uno!)
Grazie mille per la condivisione

Complimenti per la recensione!
Per Sergjei provo a inviare un mp.

Sergjei ha scritto:Ho letto solo oggi questo interessantissimo post
Non conoscevo l'esistenza del calamaio da viaggio e ora devo assolutamente trovarlo (per ora internet mi ha deluso...neanche uno!)
Grazie mille per la condivisione

Ogni tanto capitano, io ne ho presi due per una cifra bassissima, davvero utili.

Gustav ha scritto:Complimenti per la recensione!
Per Sergjei provo a inviare un mp.

Grazie mille per la segnalazione

giobatta ha scritto:
Ogni tanto capitano, io ne ho presi due per una cifra bassissima, davvero utili.

.....dove???

Sergjei ha scritto:

giobatta ha scritto:
Ogni tanto capitano, io ne ho presi due per una cifra bassissima, davvero utili.

.....dove???

Ebay, sono due pezzi "promozionali" realizzati da visconti per un rivenditore. Se non ricordo male pagati tipo 9 euro l'uno. Magari ricapitano in futuro.

Bella botta di ........
Complimenti

Dove si può acquistare un calamaio da viaggio Visconti? E' dappertutto esaurito, e su ebay non c'è traccia.