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Comunque mi associo ai complimenti di chi mi ha preceduto, sopratutto perché hai sciolto definitivamente ogni dubbio che avevo verso quest'oggetto, grazie!
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Sono perfettamente d'accordo, io lo uso spesso ed è di una praticità estrema, utile dappertutto. Complimenti per la recensione.Phormula ha scritto:......................
Secondo me il termine calamaio da viaggio è un po' riduttivo. E' proprio un sistema di caricamento diverso, che ti semplifica non poco la vita. Io lo sto usando a casa e in ufficio.................................................,
Phormula ha scritto:Riesumo questa discussione per aggiornarvi sull'utilizzo del calamaio (o meglio dei calamai, ormai ne ho in uso 6-8, ciascuno dedicato ad un inchiostro.
Viaggio in aeereo.
Ho portato avanti un test personale, facendo viaggiare un calamaio Visconti nella bustina dei liquidi del bagaglio a mano.
Il calamaio era riempito di acqua debolmente colorata, per evidenziare eventuali perdite senza combinare disastri ed era infilato nella bustina che porto normalmente con me quando viaggio in aereo e contiene il necessario per la toeletta. Sono ad una trentina di viaggi senza problemi, secondo me quando lo vedono pensano che contenga un deodorante o un dopobarba.
In ogni caso non si sono verificate perdite. Il calamaio viene aperto e chiuso regolarmente, per simularne l'utilizzo. La storia continua...
Quando il calamaio fa cilecca...
Ebbene si, è successo, fortunatamente l'inchiostro non era ferrogallico, anzi era uno di quelli meno resistenti all'acqua. Il calamaio era pieno di inchiostro fino alla tacca e stavo procedendo alla ricarica di una penna che ha un serbatoio molto capiente. Ho infilato la penna nel calamaio, poi ho svitato lo stantuffo per espellere l'aria. Si è creata una sovrapressione all'interno del calamaio, che ha spinto fuori la penna, come il tappo di una bottiglia di vino che salta. Il disastro è stato inevitabile, mi sono trovato la scrivania, le mani e i polsini della camicia allagati di inchiostro. Fortunatamente un po' di pazienza, qualche metro di Scottex, un pulitore per superfici e il normale bucato hanno ripristinato la situazione. Da allora ho capito che la cosa migliore quando si carica una penna con il serbatoio molto capiente e/o il calamaio è pieno fino alla tacca, è svitare prima lo stantuffo, almeno per metà, in modo tale da evitare pericolose sovrapressioni. Così facendo ho ricaricato più volte la penna "incriminata" senza alcun problema, anche a calamaio pieno. Chiaramente occorre assolutamente evitare di riempire il calamaio oltre la tacca del livello massimo.
Ogni tanto capitano, io ne ho presi due per una cifra bassissima, davvero utili.Sergjei ha scritto:Ho letto solo oggi questo interessantissimo post
Non conoscevo l'esistenza del calamaio da viaggio e ora devo assolutamente trovarlo (per ora internet mi ha deluso...neanche uno!)
Grazie mille per la condivisione![]()
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Grazie mille per la segnalazioneGustav ha scritto:Complimenti per la recensione!
Per Sergjei provo a inviare un mp.
.....dove???giobatta ha scritto:
Ogni tanto capitano, io ne ho presi due per una cifra bassissima, davvero utili.
Ebay, sono due pezzi "promozionali" realizzati da visconti per un rivenditore. Se non ricordo male pagati tipo 9 euro l'uno. Magari ricapitano in futuro.Sergjei ha scritto:.....dove???giobatta ha scritto:
Ogni tanto capitano, io ne ho presi due per una cifra bassissima, davvero utili.