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Re: Swan Self Filler 6260 :: Recensione

Inviato: giovedì 20 agosto 2009, 8:30
da gpaolo
Si, il fusto naturalmente si è accorciato di quei 5-6mm, l'unico problema che si può avere col sistema di carica a leva laterale è appunto la linguetta interna (che schiaccia il serbatoio) che deve rimanere a debita distanza dal portapennino. Nel mio caso era abbastanza lontana per cui non è stato necessario accorciarla. Il serbatoio in gomma si può tagliare della lunghezza che si vuole.
Per il fusto mi sarebbe piaciuto sostituirlo con un altro integro, ma non è facile parti di ricambio per penne antiche. Comunque se mi dovesse capitare lo posso ancora sostituire.
Per il filetto ho fatto un giro sul fusto con carta gommata sulla quale ho disegnato a matita le due spirali (trattasi proprio di filetto a doppio principio); le ho disegnate a mano confrontandole col pezzo rotto. Poi col cutter ho cominciato ad incidere la superficie. La bakelite (che era il materiale principale prima dell'avvento della celluloide) si taglia piuttosto bene, pur essendo abbastanza dura. Certo avere avuto a disposizione un tornio sarebbe stato tutt'altro risultato...

Re: Swan Self Filler 6260 :: Recensione

Inviato: giovedì 20 agosto 2009, 9:00
da Arizona
Beh! Addirittura disegnati a mano libera. Incredibile, anche se, dalla calligrafia che ti "ritrovi", credo non ci sia da meravigliarsi. Sembrano quasi fatti al tornio.
Direi che sei stato un mostro di pazienza, permettimi l'espressione. E di cautela: non so quanta padronanza abbia tu del cutter, tanta, evidentemente; chissà quale porcheria ci avrei tirato fuori io (vedessi la mia, di calligrafia): senz'altro, comunque, avrei usato una di quelle lime "ago" che ormai si trovano dappertutto ma...preferisco non pensarci.
Mi complimento ancora.

Ciao.
Adriano

Re: Swan Self Filler 6260 :: Recensione

Inviato: giovedì 20 agosto 2009, 17:52
da piccardi
gpaolo ha scritto:Si, il fusto naturalmente si è accorciato di quei 5-6mm, l'unico problema che si può avere col sistema di carica a leva laterale è appunto la linguetta interna (che schiaccia il serbatoio) che deve rimanere a debita distanza dal portapennino. Nel mio caso era abbastanza lontana per cui non è stato necessario accorciarla. Il serbatoio in gomma si può tagliare della lunghezza che si vuole.
Per il fusto mi sarebbe piaciuto sostituirlo con un altro integro, ma non è facile parti di ricambio per penne antiche. Comunque se mi dovesse capitare lo posso ancora sostituire.
Per il filetto ho fatto un giro sul fusto con carta gommata sulla quale ho disegnato a matita le due spirali (trattasi proprio di filetto a doppio principio); le ho disegnate a mano confrontandole col pezzo rotto. Poi col cutter ho cominciato ad incidere la superficie. La bakelite (che era il materiale principale prima dell'avvento della celluloide) si taglia piuttosto bene, pur essendo abbastanza dura. Certo avere avuto a disposizione un tornio sarebbe stato tutt'altro risultato...
Fantastico ...
io sono riuscito a chiudere una frattura sciogliendoci dentro un po' di pece, ma se dovessi incidere a mano probabilmente farei più che altro danni...

Ma la penna è davvero di bachelite ? ad occhio sembrerebbe ebanite.

Ciao
Simone

Re: Swan Self Filler 6260 :: Recensione

Inviato: giovedì 20 agosto 2009, 19:17
da gpaolo
Chiedo scusa, trattasi di ebanite! E' che le ho conosciute da subito col termine inglese "hard rubber" e col termine italiano non ci sono ancora proprio abituato!

Re: Swan Self Filler 6260 :: Recensione

Inviato: venerdì 21 agosto 2009, 2:23
da Mattia
Bella penna e bella calligrafia :D