con quello è come andare col freno a mano tirato...

magari se la tua M805 è un vero idrante ci va a nozze.
Non dimenticartelo dentro la penna, è un ferrogallico, usalo tranquillamente, quando hai finito la carica, lava la penna.
con quello è come andare col freno a mano tirato...
Quando andavamo a scuola e c'erano due calamai,uno per studente,scrivevamo con la penna ad intinzione e qualcuno più abbiente con la stilografica,della comunione,aurora 88,o con la penna del babbo,elmo in genere,che ricaricavamo nel calamaio,rifornito dal bidello con boccioni di Gnocchi o Pelikan,non avevamo questi trilemmi di flusso,secco o idrante o di altro tipo o era la carta dei quaderni diversa che perdonava tutto?
Quando andavamo a scuola e c'erano due calamai,uno per studente,scrivevamo con la penna ad intinzione e qualcuno più abbiente con la stilografica,della comunione,aurora 88,o con la penna del babbo,elmo in genere,che ricaricavamo nel calamaio,rifornito dal bidello con boccioni di Gnocchi o Pelikan,non avevamo questi trilemmi di flusso,secco o idrante o di altro tipo o era la carta dei quaderni diversa che perdonava tutto?
be', con la penna ad intinzione l'unico problema era cercare di non farla gocciolare dappertutto...Botta ha scritto: ↑domenica 6 aprile 2025, 15:12Quando andavamo a scuola e c'erano due calamai,uno per studente,scrivevamo con la penna ad intinzione e qualcuno più abbiente con la stilografica,della comunione,aurora 88,o con la penna del babbo,elmo in genere,che ricaricavamo nel calamaio,rifornito dal bidello con boccioni di Gnocchi o Pelikan,non avevamo questi trilemmi di flusso,secco o idrante o di altro tipo o era la carta dei quaderni diversa che perdonava tutto?
Giorgio Botta
magari non sei abituato a cogliere la differenza, ma lo è. Scrivi qualche mezza paginetta di prove e lascia l'altra mezza libera, poi la ricopi quando hai rimesso il royal blue, dovresti sia sentire che vedere delle differenze.
Come scritto sopra finiro la carica per avere una idea più precisasansenri ha scritto: ↑martedì 8 aprile 2025, 14:13magari non sei abituato a cogliere la differenza, ma lo è. Scrivi qualche mezza paginetta di prove e lascia l'altra mezza libera, poi la ricopi quando hai rimesso il royal blue, dovresti sia sentire che vedere delle differenze.
Considera in ogni modo che il royal blue è già di suo un inchiostro abbastanza secco, rispetto ad alcuni in giro oggi, quindi la differenza non è enorme.
Chiedo scusa per l'off-topic, ma volevo rispondere brevemente.Botta ha scritto: ↑domenica 6 aprile 2025, 15:12 Quando andavamo a scuola e c'erano due calamai,uno per studente,scrivevamo con la penna ad intinzione e qualcuno più abbiente con la stilografica,della comunione,aurora 88,o con la penna del babbo,elmo in genere,che ricaricavamo nel calamaio,rifornito dal bidello con boccioni di Gnocchi o Pelikan,non avevamo questi trilemmi di flusso,secco o idrante o di altro tipo o era la carta dei quaderni diversa che perdonava tutto?
Giorgio Botta
È un bellissimo colore, bello saturo, ma non mi sembra così secco. Lo uso sulla Twisbi Vac.
Io consiglieri il 4001 blue black invece. Restringe il tratto ed è un colore molto bello. Avrebbero dovuto chiamarlo grigio metallizzato perché quando asciuga da quella tonalità. Un grigio non molto scuro ma estremamente elegante.