Un (in)discusso capolavoro giapponese della scrittura: Pilot Custom Heritage 912 – Pennino FA
Inviato: martedì 18 marzo 2025, 18:58
Automedonte ha scritto: ↑lunedì 17 marzo 2025, 22:33 L’unica flessibile degna di questo nome in circolazione sulle moderne e, parere personale, meglio anche di tante blasonate vintage![]()
Sono eretico lo ammetto
Non posso esimermi dall’intervenire in questo post dopo tutta la pubblicità che ho fatto a questo pennino e dopo averne anche comprato un altro.
Un pennino fantastico, dagli innumerevoli pregi e fin troppo bistrattato e additato da chi non lo conosce e pensa di poterlo usare come un UniPosca.
Come detto da Cesare, sono dell’idea che batta in performance molti pennini flessibili più blasonati (i Calligraphy di Montblanc per esempio, ma anche molti considerati capolavori del passato come gli Omas Extra che hanno uno snapback insufficiente).
Anche per il discusso alimentatore, è necessario conoscerlo e abbinargli il giusto inchiostro e tecnica, allora sarà utilizzabile per qualunque cosa senza le fastidiose interruzioni.
Chiaramente non è una penna da tutti i giorni, per prendere appunti in velocità, ma è l’alternativa migliore e più a buon mercato per approcciare la calligrafia o anche solo scrivere in modo elegante e con carattere.
francoiacc ha scritto: ↑lunedì 17 marzo 2025, 22:12 Come tutte le penne giapponesi entro una ragionevole fascia di prezzo, possiamo dire che cosa fa la differenza è il gruppo. Non che sia da sottovalutare, ma dipende quanto peso si vuol dare anche ad estetica e materiali. In questo campo trovo che anche questa CH 912 sia fin troppo understated.
Come prima, posso anche essere d’accordo sul fatto che son penne nere minimali, possono sembrare noiose nella loro eleganza sobria, ma un conto è collezionare belle penne, un altro è cercare una stilografica che possa avvicinarsi a sostituire il pennino a intinzione per uno specifico scopo: la bella scrittura.sansenri ha scritto: ↑martedì 18 marzo 2025, 15:30 (…)è vero che per chi cerchi questa tipologia di pennini speciali, ma anche quelli di serie, Pilot ci sa fare, proponendo anche il pennino in oro, e difficilmente il gruppo pennino delude.
Il resto però è minimo sindacale, fatto con criterio molto razionale, si percepisce, ma poco altro.
Mi rendo conto che sia una mission aziendale specifica. Quando cerco una penna di cui innamorarmi in effetti guardo altrove (per me la penna non è solo il pennino).
Poi per il resto sono penne con alcuni pennini davvero belli, per cui di certo non le disdegno e ne ho anche qualcuna (la 743 FA è ancora a wish list, che spero di concretizzare quest'anno).
Chiaramente ci sono alternative inarrivabili nel vintage, ma teniamo anche conto che è un penna tranquillamente acquistabile sotto i 200€ nell’usato o direttamente dal Giappone. Salvo trovare una svendita di una qualche eredità mal valutata, non ci sono penne paragonabili a quel prezzo