sansenri ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 19:54
[...]
mai usati gli odiosi trasferibili
c'è chi era costretto...
sansenri ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 19:54
e comunque per disegno tecnico il normografo era obbligatorio...
andavano fatte opportune prove prima di usarlo, perché se sbagliavi o sbavavi a china sul compito, o ti rassegnavi ad un voto ben più basso, o dovevi fare il disegno da capo! (ecco un tipico esempio di "benedetti computer")
Comunque rispetto all'aggeggio in esame, già i rapidograph davano grandi vantaggi.
Il normografo era "obbligatorio" nel disegno tecnico "in bella" (professionale): il disegno fatto a matita era "ripassato" a china su carta lucida, che poi veniva portata in tipografia per fare le copie cianografiche (chi l'ha usata ricorda di certo il tipico odore) da consegnare al committente.
Per la mia esperienza, non ci si poteva affidare a prove estemporanee: in campo tecnico professionale era proprio necessario imparare a usare per bene i rapidografi a china (delle varie misure) con tutti i vari strumenti di disegno (righe, squadrette, normografo, curviline, circoligrafi, compasso con adattatore per rapidografo, retini semitrasparenti da rifilare ecc.).
E comunque sbagliare o sbavare con la china non sempre era un accidente irreversibile (tale da dover rifare daccapo): su carta lucida c'erano diversi sistemi, dalle apposite gomme rotring (non particolarmente efficienti per quello che ricordo) all'uso di lamette e taglierini con cui raschiare la china "indesiderata" (tecnica difficile e rischiosa che necessita di molta esperienza e manualità, ma che risulta sorprendentemente efficace soprattutto se la carta lucida è di qualità elevata).
Una gran fatica... Almeno, grazie a San Rapidografo, non ho mai dovuto usare l'aggeggio (da brividi) in esame
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 20:50
da Esme
San Rapidografico e santa Rotring.
Per fortuna io ho iniziato a lavorare nell'epoca dei plotter, all'inizio era ancora a penna (sempre santo Rapidografico), ma ho imparato con i lucidi all'uni.
Mai usato trasferibili, poco i normografi e mai gli odiati pappagalli: per fortuna avevo una mano che me lo evitava.
A lavoro ho trasferito in eliografia un sacco di progetti: nello studio c'era la stanza apposta con la macchina per eliografie con la sua tanica di ammoniaca e la taglierina.
Che due gonadi...
Quando uno di noi saliva a fare le copie avvisava i colleghi di venirlo a cercare se stava via troppo.
Santo subito anche il plotter a getto d'inchiostro, che ha pensionato le eliografie.
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 21:12
da Automedonte
Scusate la mia ignoranza ma se cerco normografo su Internet mi appare una specie di righello non questo attrezzo.
Come funzionava?
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 21:52
da AlexO
Automedonte ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 21:12
Scusate la mia ignoranza ma se cerco normografo su Internet mi appare una specie di righello non questo attrezzo.
Come funzionava?
Un normografo (fonte: wikimedia.org):
E i pennini pre-rapidografi (fonte: wikimedia.org), che non conoscevo:
Il normografo è un particolare tipo di strumento per il disegno tecnico, utilizzato per la scrittura di caratteri uniformi. Consiste in una lastra di plastica o altro materiale con intagliate lettere dell'alfabeto o altre sagome utili, particolarmente per il disegno tecnico. Seguendo con un pennino la sagomatura delle forme, si possono ottenere in modo rapido ed alquanto preciso lettere e forme varie.
(fonte: wikipedia.org)
Edit: Questi invece sono dei rapidografi (miei), che hanno sostituito i pennini di cui sopra:
Nella foto si vedono anche una gomma (Rotring T20) per inchiostro di china su carta lucida e un "pappagallo" (sulla destra della scatolina rossa) ovvero un particolare supporto che consente di "montare" un rapidografo su un compasso.
Edit2: Un video che mostra l'uso del rapidografo con vari strumenti di scrittura:
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 22:00
da Automedonte
AlexO ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 21:52
Automedonte ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 21:12
Scusate la mia ignoranza ma se cerco normografo su Internet mi appare una specie di righello non questo attrezzo.
Come funzionava?
Un normografo (fonte: wikimedia.org):
E i pennini pre-rapidografi (fonte: wikimedia.org), che non conoscevo:
Il normografo è un particolare tipo di strumento per il disegno tecnico, utilizzato per la scrittura di caratteri uniformi. Consiste in una lastra di plastica o altro materiale con intagliate lettere dell'alfabeto o altre sagome utili, particolarmente per il disegno tecnico. Seguendo con un pennino la sagomatura delle forme, si possono ottenere in modo rapido ed alquanto preciso lettere e forme varie.
(fonte: wikipedia.org)
Edit: Questi invece sono dei rapidografi (miei), che hanno sostituito i pennini di cui sopra:
Nella foto si vedono anche una gomma (Rotring T70) per inchiostro di china su carta lucida e un "pappagallo" (sulla destra della scatolina rossa) ovvero un particolare supporto che consente di "montare" un rapidografo su un compasso.
Ok quindi quello è un pennino per normografo
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 22:10
da AlexO
Automedonte ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 22:00[...]
Ok quindi quello è un pennino per normografo
Si, l'aveva già riconosciuto Esme...
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 22:29
da Ottorino
Inorridite pure. Io usavo il "Graphos". Altro che Rotring !
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 22:35
da AinNithael
mikils ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 20:07
Ai tempi miei erano così comuni i normografi che li si trovava nelle patatine... Devo ancora averci il raccoglitore rosso pieno
E nelle confezioni di merendine del Mulino bianco
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 22:54
da AlexO
Ottorino ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 22:29
Inorridite pure. Io usavo il "Graphos". Altro che Rotring !
Quello Pelikan?
O questo Rotring (che ho conservato, ma che per fortuna ho evitato grazie ai rapidografi)?
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 22:55
da Esme
AlexO ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 21:52
e un "pappagallo"
Io ho sempre chiamato pappagallo il curvilinee, perché molti hanno una forma a pappagallo!
Quello per il compasso l'ho sempre chiamato "il coso per cosare"...
Ottorino ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 22:29
Inorridite pure. Io usavo il "Graphos".
Non inorridisco ma ringrazio di non aver dovuto usarlo, anche se immagino sia molto meglio dei tiralinee senza serbatoio. (I graphos che ho non li ho mai provati. )
AlexO ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 21:52
e un "pappagallo"
Io ho sempre chiamato pappagallo il curvilinee, perché molti hanno una forma a pappagallo!
Quello per il compasso l'ho sempre chiamato "il coso per cosare"...
[...]
Io lo chiamavo raccordo o pappagallo...
Per altro... ora ricordo che esisteva pure la "prolunga", una specie di asta che si montatava da un lato sul compasso e su cui si montava in posizione libera il raccordo: serviva per poter tracciare circonferenze di raggio più ampio dell'apertura del compasso.
Il curviline invece l'ho sempre chiamato solo curviline.
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 23:06
da AlexO
AlexO ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 22:54
Quello Pelikan?
O questo Rotring (che ho conservato, ma che per fortuna ho evitato grazie ai rapidografi)?
Frugando ho ritrovato pure questo: Presbitero 709
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 23:17
da AlexO
Ottorino ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 22:29
Inorridite pure. Io usavo il "Graphos". Altro che Rotring !
Eccolo!!! Sapevo di averlo conservato!
Ammetto di non averlo mai usato.
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 23:28
da Esme
Un graphos a cartuccia? Wow.
Pensavo ci fossero solo quelli in ebanite Pelikan, da caricare a contagocce.
Uno strano aggeggio... Cosa è?
Inviato: giovedì 13 febbraio 2025, 23:32
da AlexO
AlexO ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2025, 23:02
[...]
Per altro... ora ricordo che esisteva pure la "prolunga", una specie di asta che si montatava da un lato sul compasso e su cui si montava in posizione libera il raccordo: serviva per poter tracciare circonferenze di raggio più ampio dell'apertura del compasso.
[...]
Ritrovata anche la prolunga... Eccola insieme al raccordo: