Non ricordo molto, ma il sito era in inglese: sconsigliava di disegnare gli "8", di usare il cartone, le lime, gli spessori metallici, gli spessori plastici, gli spessori cartacei, il micromesh e credo di aver letto ad un certo punto che sconsigliasse anche l'uso delle stilografiche, della carta e della comunicazione per iscritto
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Dopo averlo letto mi sono sentito abbastanza sconfortato e inutile, vagavo per casa chiedendomi "da dove veniamo?" e "dove stiamo andando su questa Terra?" con fare depresso
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Per fortuna non rivendo praticamente mai nulla, quindi posso abusare dei pennini nel buio delle mie stanzette
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In realtà, a memoria, spiegava perché non farlo: secondo il tizio passare il pennino sul cartone non aveva l'effetto di raffinare il metallo dello stesso, ma di riempire le scalfitture e le imperfezioni con le fibre del cartone, risolvendo solo apparentemente il problema e potendolo aggravare per la presenza di fibre in giro per il flusso di inchiostro.RisottoPensa ha scritto: ↑venerdì 27 dicembre 2024, 21:08
Non esiste una guida definitiva, altrimenti i medici avrebbero tutti la stessa opinione, cosa che non è infatti non è vera.
Che poi fidarsi di un "esperto" è ovvio, non dice cose sbagliate, e infatti la questione finisce la. Non dice cose sbagliate.
Quando leggo di guide che dicono di non fare qualcosa e non spiegano il perché del non farlo non la ritengo una guida completa.
Magari lui non è riuscito a farlo, chi lo sa.
Ognuno è libero di fare quello che vuole, l'importante è che poi sia consapevole delle conseguenze.
Ma in certe occasioni spaventare la gente con esperienze personali esagerate è davvero diabolico
Come dico sempre, finché siete sicuri di non pentirvi veramente , vale la pena provare: il bello di conoscere nuove cose in un ambito che vi interessa crea competenze che aiutano a risolvere i problemi quando si presentano.
Ovviamente non è richiesto seguire necessariamente la via della conoscenza, alla fine di fronte a un problema si paga con tempo , esperienza o denaro.
Relata refero, eh: non ho opinione in merito e come già detto mi sembrava un tizio abbastanza allarmista e abituato a maneggiare pennini per cui magari l'allarmismo ha anche un senso.
Io ho abbondantemente utilizzato lo spessore di lamierino per allargare i rebbi e, ogni tanto, ho dato un passaggio di lima ai pennini meno collaborativi. I risultati, soprattutto per l'allargamento dei rebbi, mi sembrano anche eccessivamente soddisfacenti e quindi non mi lamenterei neanche se avessi inavvertitamente fatto danni.
Preferisco una penna danneggiata che scrive bene ad una penna intonsa che scriva male, tutto sommato.
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