Ho iniziato quest'anno, quindi i miei inchiostri sono TUTTI del 2024
Però avendone comprati 45 calamai (di tutte le marche e prezzi, oltre le cartucce incluse con alcune penne e oltre i 25 dell'Inkvent Diamine...), direi che ho già quel livello base di esperienza da poter stilare una scelta di preferiti.
Non in ordine di preferenza, ma suddivisi per colore:
1) Blu.
È il colore con cui scrivo abitualmente, preferisco tinte brillanti, forti e chiare, che puntino all'azzurro o al turchese.
O, se devono essere più scure, che siano tinte più complesse, magari con sheen e riflessi di altri colori.
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Herbin Eclat de Saphir: un pelino troppo scuro, ma per il resto è vibrante il giusto.
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Krishna Ink Sapphire: un pelino troppo slavato, ma per il resto è chiaro il giusto.
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Ostrich Sea of Okinawa: tinta complessa tra blu, verde e viola, non si capisce neanche se è chiaro o scuro.
2) Nero.
È il colore istituzionale, tocca usarlo per lavoro, ma il mio interesse è quasi zero.
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Aurora Nero: non ha bisogno di presentazioni.
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Karkos Black: costa niente e per me è eccellente. Scorre benone, è lubrificato ed è coprente.
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De Atramentis Velvet Black-Gold: un nero slavato pieno di glitter dorati. Almeno non annoia come gli altri neri.
3) Rosso.
È la tinta che completa la sacra triade della banalità, ci vuole anche se non l'ho mai apprezzato.
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Majohn Jinghua: mi ha fatto cambiare idea sul rosso, essendo magnifico sia come caratteristiche meccaniche (fluido, controllabile, lubrificato) e sia come estetica (è un rosso brillante ma scuro. con molto shading e uno sheen verde scuro).
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Ostrich Red Ruby: è un normale rosso ma con un fortissimo sheen verde metallizzato. Ci mette una vita ad asciugare, però fa proprio scena, se avete il cuore kitsch e brillante come me.
4) Verde.
È il mio colore preferito, ma non trovo molto nei cataloghi che mi ispiri. Tranne:
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Herbin Vert de Gris: talmente bello ed elegante che può essere tranquillamente usato in contesti formali.
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Krishna Ghat Green: bella tinta, ottima brillantezza, magnifico shading.
5) Toni caldi.
Arancioni, gialli, marroni e dintorni.
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Diamine Amber: ha uno shading così bello che verrebbe da guardarlo le ore.
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De Atramentis Chocolate Ink: tra rosso e marrone, acceso e brillante. E in più odora di cioccolato. Non posso chiedere di più.
6) Toni freddi.
Quel che non è propriamente verde e blu. Viola e dintorni.
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Sailor Manyo Hinoki: cercavo un inchiostro color ghiaccio e questo è esattamente un inchiostro color ghiaccio. Non è blu, non è azzurro, non è verde, non è grigio. E nonostante sia molto chiaro e desaturato, è anche abbastanza leggibile e con un ottimo shading.
7) Altro.
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Gli Ostrich della serie "Sheen" mi sono piaciuti tutti, hanno un grado di riflesso e sottocolore che non ha nessun altro inchiostro che ho provato. Il Polar Glow di Diamine è letteralmente surclassato dal "Love the Sea - Aegean Sea" e dal "Blue Moon Lake" di Ostrich.
Dovessi stilare un podio per "l'impatto" che hanno avuto nel mio immaginario, direi:
A) Ostrich Love the Sea
B) Majohn Jinghua
C) Diamine Amber