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Presentazione

Inviato: sabato 21 dicembre 2024, 11:36
da Koten90
Forse questo può aiutarti di più: ho scritto stretto stretto con 6 penne per confronto diretto su carta buona e carta millimetrata che ricordavo molto peggio, ma che fa notare la differenza tra inchiostri: mentre sulla Favorit i due EF sono sostanzialmente identici, sulla millimetrata il pennino con il Polar ingrassa sempre di una taglia.

Il problema della carta buona è che, se vorrai comprare X-Feather, quello ci metterà una vita ad asciugare (infatti ho pastrugnato proprio quello)

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Inviato: sabato 21 dicembre 2024, 19:02
da Ottorino
sbam00 ha scritto: venerdì 20 dicembre 2024, 19:15 Pertanto passerò la serata a guardare milioni di recensioni.
Non lo fare. Ti riempi la testa di pregiudizi
Ognuno ha un modo di scrivere diverso e prova un esemplare diverso.
Buttati su qualcosa che ti piace e prova.
Oppure fai un viaggio verso un posto dove c'e' un negozio fisico oppure contatta qualcuno del forum che sta vicino e che sia disposto a darti una mano

Presentazione

Inviato: sabato 21 dicembre 2024, 22:16
da sansenri
tratti fini e scorrevoli = giapponesi
tratti fini scorrevoli e pennino rigido, molto preciso = Sailor
tratti fini scorrevoli e pennino più morbido = Pilot
Platinum è un po' nel mezzo, è abbastanza rigido ma forse non quanto Sailor, è più rigido di Pilot, e anche un po' meno scorrevole.
Scegline una e prova (per uso "pesante" in facoltà scientifica, formule matematiche, etc. io forse andrei con Sailor, se il budget permette - EF è davvero molto fine, forse F può già andare).

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Inviato: sabato 21 dicembre 2024, 23:07
da AlexO
sbam00 ha scritto: venerdì 20 dicembre 2024, 23:24 In questo momento ho nel carrello una Pilot 78G+ con pennino F (con incluso il converter CON-40) e inchiostro Noodler's Polar Black... Secondo voi com'è l'accoppiata? Potrebbe fare al caso mio?
Ho una Pilot 78G che risale agli anni '90. L'ho usata a lungo (vari anni) per appunti tecnici. L'ho ritrovata qualche mese fa, si era persa in un trasloco. Ancora oggi funziona perfettamente.

Ritengo la 78G una penna relativamente economica ma con uno straordinario rapporto qualità/prezzo, grazie al pennino che, da solo, vale più della penna intera (e - a mio modestissimo parere - anche più di altre penne più costose).

Se la nuova 78G+ ha mantenuto la stessa qualità (e soprattutto lo stesso pennino), allora vai sul sicuro -- garantito.

Come inchiostro per il pennino F credo possa andare bene anche il Pelikan 4001 Royal Blue (lo sto usando sulla mia 78G, va mediamente bene su qualsiasi carta); altrimenti il Waterman Serenity Blue che credo sia leggermente più "fluido". Un'alternativa più costosa potrebbe essere il Pilot Iroshizuku shin-kai: bella tonalità e ottima scorrevolezza.

Buona scrittura!

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Inviato: sabato 21 dicembre 2024, 23:20
da sbam00
Koten90 ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 11:36 Forse questo può aiutarti di più: ho scritto stretto stretto con 6 penne per confronto diretto su carta buona e carta millimetrata che ricordavo molto peggio, ma che fa notare la differenza tra inchiostri: mentre sulla Favorit i due EF sono sostanzialmente identici, sulla millimetrata il pennino con il Polar ingrassa sempre di una taglia.

Il problema della carta buona è che, se vorrai comprare X-Feather, quello ci metterà una vita ad asciugare (infatti ho pastrugnato proprio quello)
La prima frase che hai scritto sembra perfetta rispetto a ciò che cerco, tratto molto sottile, liscio. Che penna è? (Spero qualcosa di non troppo costoso.)

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Inviato: sabato 21 dicembre 2024, 23:59
da sbam00
sansenri ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 22:16 tratti fini e scorrevoli = giapponesi
tratti fini scorrevoli e pennino rigido, molto preciso = Sailor
tratti fini scorrevoli e pennino più morbido = Pilot
Platinum è un po' nel mezzo, è abbastanza rigido ma forse non quanto Sailor, è più rigido di Pilot, e anche un po' meno scorrevole.
Scegline una e prova (per uso "pesante" in facoltà scientifica, formule matematiche, etc. io forse andrei con Sailor, se il budget permette - EF è davvero molto fine, forse F può già andare).
Ho visto la Sailor Tuzu col pennino F, carina e arriva col converter... Che ne pensate? Da associare al Polar Black per la questione della lubrificazione

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 0:37
da Pupumit68
Ciao, benvenuto;
confermo che Pilot 78G con pennino EF è veramente un capello, e superscorrevole. Unica pecca il converter "limitato" di Pilot. Per il resto il tratto più sottile e preciso in cui mi sono imbattuto, ad ora, sailor comprese. Senza dimenticare il rapporto qualità\prezzo...al top.
Trovo sia una bella accoppiata con inchiostro Lamy Pearl Black o anche Pilot base. ;)

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 6:20
da Koten90
sbam00 ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 23:20 La prima frase che hai scritto sembra perfetta rispetto a ciò che cerco, tratto molto sottile, liscio. Che penna è? (Spero qualcosa di non troppo costoso.)
È la Elabo SEF, ma non ti focalizzare su quello. Entrambi i pennini EF hanno lo stesso risultato su carta buona o con inchiostro adatto a carta non buona. A inchiostri invertiti avresti avuto visto risultati invertiti perché è l’inchiostro Polar che spande di più nella carta da fotocopie (lo metto di proposito nella cinese che uso in ufficio perché non mi piace il tratto EF se non per calligrafia)

Se vuoi un tratto che rimanga EF, Majohn o Pilot che sia, devi scegliere tra
1) una carta che sopporti il Polar
2) un X-Feather che vada bene sulla cartaccia.
Questa seconda soluzione è meno scorrevole sia perché X-Feather è leggermente meno lubrificato (comunque molto meglio del 4001, parecchio molto meglio!), ma soprattutto perché la carta da fotocopie è in genere porosa e ricca di impicci per pennini molto appuntiti

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 9:25
da maylota
sbam00 ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 23:59
Ho visto la Sailor Tuzu col pennino F, carina e arriva col converter... Che ne pensate? Da associare al Polar Black per la questione della lubrificazione
La Sailor Tuzu è una gran bella penna per la possibilità di adattare la posizione del pennino al proprio modo di scrivere (ruota come nella Parker 75) e scrive molto bene. Ovviamente su ogni carta e con ogni inchiostro come quasi ogni altra stilografica: già la vita è complicata di suo, poi dover scegliere una combinazione di carta e lubrificazione inchiostro la mattina prima di uscire di casa credo sia al limite del masochismo.... :shh:

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 11:02
da AlexO
Riguardo il discorso della carica a pistone o converter o cartuccia...

Per l'uso che prevedi, mi permetto di suggerirti di adottare una penna (come per es. la Pilot 78G, e anche tante tante altre) che abbia la possibilità di usare doppie cartucce "corte", cioé una cartuccia inserita nel gruppo di scrittura e un'altra di ricambio, capovolta, nel fusto della penna: non c'è il rischio di restare senza inchiostro quando la usi fuori casa... Quando la cartuccia in uso finisce, basta svitare il fusto e scambiare le cartucce; poi, a casa, ripristini la cartuccia di ricambio.

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 11:15
da Simy
sbam00 ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 23:59
sansenri ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 22:16 tratti fini e scorrevoli = giapponesi
tratti fini scorrevoli e pennino rigido, molto preciso = Sailor
tratti fini scorrevoli e pennino più morbido = Pilot
Platinum è un po' nel mezzo, è abbastanza rigido ma forse non quanto Sailor, è più rigido di Pilot, e anche un po' meno scorrevole.
Scegline una e prova (per uso "pesante" in facoltà scientifica, formule matematiche, etc. io forse andrei con Sailor, se il budget permette - EF è davvero molto fine, forse F può già andare).
Ho visto la Sailor Tuzu col pennino F, carina e arriva col converter... Che ne pensate? Da associare al Polar Black per la questione della lubrificazione
Io non conosco specificamente questa penna e i conseguenti pennini.
Provo a lanciarti un'idea: visto che stai un po' andando alla cieca, buttati su cose a basso prezzo.
Per le esigenze di pennino che hai espresso (tratto 0.3mm), puoi provare Platinum Preppy (pennino 02 e/o 03) - la più economica di tutte, e Pilot Kakuno (pennino EF e/o F). Ti fai un'idea dei pennini spendendo pochissimo. Dovrai metterci eventualmente il relativo converter o testare solo con le cartucce compatibili per vedere - intanto - se il tratto ti piace e pensare dopo all'inchiostro e ai converter, quando magari ti sarai formato un'idea e cercherai anche una penna più "seria" (Preppy e Kakuno sono dei veri muletti da lavoro, sono fantastiche, solo che sono "cheap" nell'aspetto)

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 11:19
da Koten90
maylota ha scritto: domenica 22 dicembre 2024, 9:25
sbam00 ha scritto: sabato 21 dicembre 2024, 23:59
Ho visto la Sailor Tuzu col pennino F, carina e arriva col converter... Che ne pensate? Da associare al Polar Black per la questione della lubrificazione
La Sailor Tuzu è una gran bella penna per la possibilità di adattare la posizione del pennino al proprio modo di scrivere (ruota come nella Parker 75) e scrive molto bene. Ovviamente su ogni carta e con ogni inchiostro come quasi ogni altra stilografica: già la vita è complicata di suo, poi dover scegliere una combinazione di carta e lubrificazione inchiostro la mattina prima di uscire di casa credo sia al limite del masochismo.... :shh:
In effetti… potresti valutare di cominciare a scrivere molto grosso (direi un simbolo di integrale alto almeno 3 quadretti) così ti levi il problema del pennino extrafine, compri un bel pennino M o B alla tua Lamy e non ti serve più nessuna lubrificazione, se spiuma chi se ne frega?! Ulteriore vantaggio: non affatichi la vista :lol:

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 11:34
da maylota
Koten90 ha scritto: domenica 22 dicembre 2024, 11:19
In effetti… potresti valutare di cominciare a scrivere molto grosso (direi un simbolo di integrale alto almeno 3 quadretti) così ti levi il problema del pennino extrafine, compri un bel pennino M o B alla tua Lamy e non ti serve più nessuna lubrificazione, se spiuma chi se ne frega?! Ulteriore vantaggio: non affatichi la vista :lol:
...cosa che sai benissimo che è quello che io faccio, causa vista e necessità di scrittura cambiate! :lol:

Però credimi, anche negli anni 80 si prendevano appunti con integrali, matrici, curve di domanda e ottimo parietano eppure non bisognava predisporre una matrice a tripla entrata per definire quale fosse la combinazione che consentisse alla stilografica di scrivere in modo accettabile! E poi dicono che il marketing è inutile... 8-)

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 13:07
da Koten90
maylota ha scritto: domenica 22 dicembre 2024, 11:34 Però credimi, anche negli anni 80 si prendevano appunti con integrali, matrici, curve di domanda e ottimo parietano eppure non bisognava predisporre una matrice a tripla entrata per definire quale fosse la combinazione che consentisse alla stilografica di scrivere in modo accettabile! E poi dicono che il marketing è inutile... 8-)
Ci credo, ma per una volta che arriva una persona che sa cosa vuole, cerco di consigliarla al meglio. Ho più o meno gli stessi gusti e trovato le soluzioni dopo un bel po’ di ricerche…

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Inviato: domenica 22 dicembre 2024, 13:34
da mastrogigino
maylota ha scritto: domenica 22 dicembre 2024, 11:34
Koten90 ha scritto: domenica 22 dicembre 2024, 11:19
In effetti… potresti valutare di cominciare a scrivere molto grosso (direi un simbolo di integrale alto almeno 3 quadretti) così ti levi il problema del pennino extrafine, compri un bel pennino M o B alla tua Lamy e non ti serve più nessuna lubrificazione, se spiuma chi se ne frega?! Ulteriore vantaggio: non affatichi la vista :lol:
...cosa che sai benissimo che è quello che io faccio, causa vista e necessità di scrittura cambiate! :lol:

Però credimi, anche negli anni 80 si prendevano appunti con integrali, matrici, curve di domanda e ottimo parietano eppure non bisognava predisporre una matrice a tripla entrata per definire quale fosse la combinazione che consentisse alla stilografica di scrivere in modo accettabile! E poi dicono che il marketing è inutile... 8-)
Probabilmente negli anni '80 la carta in generale era mediamente più adatta alle stilografiche rispetto ad oggi e quindi il problema si presentava meno spesso.