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OMAS Ogiva 2023

Inviato: domenica 19 gennaio 2025, 15:59
da francoiacc
JetMcQuack ha scritto: mercoledì 15 gennaio 2025, 10:30 Prendi pennino e alimentatore e trapiantalo su una mahjon v60... :evil:
Sarebbe un'ottima idea, ma la penna è finita in uno scambio per qualcosa di più decoroso. ;)

OMAS Ogiva 2023

Inviato: domenica 19 gennaio 2025, 16:11
da francoiacc
fufluns ha scritto: mercoledì 15 gennaio 2025, 22:17 Caro amico, mi ero perso questa tua recensione che ho trovato molto ben fatta, onestamente neutra nel trattare i vari dettagli e onesta anche nelle sue conclusioni.

Ti ringrazio in particolare perché hai dato un fondo di oggettività - e di ragionevolezza - alla mia irrazionale e totale avversità per quelli che considero "pirati" del mondo stilografico, che si impadroniscono di nomi gloriosi della storia della scrittura per trascinarli, come hai ben dimostrato, nel fango. Tu, e forse molti frequentatori di questo nostro forum italiano, hai ben chiaro che cosa fosse una OMAS, non solo nel suo periodo di massimo auge e splendore (che per me dura sino a tutti gli anni '60), ma anche in quello che potremmo definire della "decadenza", che ha comunque dato penne assolutamente splendide, seppur non prive di qualche difetto funzionale. Ma fuori dall'Italia, sono certo che vi sia un buon numero di appassionati meno informati che sono del tutto convinti, all'acquistare questa cianfrusaglia, di aver comprato un legittimo prodotto storico italiano!

Un paio d'anni fa, se non ricordo male, i legittimi proprietari odierni della marca OMAS (proprietari del marchio Ancora), presentarono alcune Grand Paragon in plastiche dai colori piuttosto sobri e belli, con assoluta fedeltà (almeno dal punto di vista estetico) ai modelli fatti a Bologna, e con il diritto di chiamare le loro penne OMAS - un diritto che per me non é poca cosa. Non ho idea in che cosa sia terminato l'onesto esperimento, ma certo é difficile sopravvivere in un mercato piccolo quando dei pirati se ne fanno un baffo delle regole e usano un marketing aggressivo per vendere delle porcherie.

Ma tant'é. Mi ero ripromesso di non farmi più il fegato amaro per OMAS, ma la tua fantastica rassegna ha risvegliato la mia avversione dormiente, confermando i miei peggiori sospetti...

Caro Franco, scrivere fandonie per giustificare con se stessi, una barcata di soldi spesi per una penna fatta male, non aiuta nessuno. Sono felice che la mia recensione sia servita ad aprire gli occhi a chi crede nelle resurrezioni.

Non voglio neanche entrare in cavilli poco chiari, che consentono di registrare legittimamente una marchio, magari pagato a caro prezzo da qualcun altro. Ma quando un marchio ha chiuso battenti da tempo e non vi è continuità, non rimane più nulla e bisogna mettersi l'anima in pace.

Già in un paio di casi ho preferito rivolgermi a seri artigiani che hanno acquistato semilavorati, pennini e materiali e, sinceramente, non me ne sono pentito dei soldi spesi. In questo caso ho voluto toccare con mano, senza pregiudizi, ripromettendomi di condividere la mia esperienza con voi, e l'ho fatto con trasparenza ed obiettività dopo oltre un mese d'uso.

OMAS Ogiva 2023

Inviato: domenica 19 gennaio 2025, 18:34
da Esme
Mi ero persa anch'io questa recensione.
Nel ringraziarti per il resoconto puntuale, rimango sconcertata come tutti.
Al di là di Omas o non Omas, riporti problemi che sarebbero discutibili anche per marchi con meno pretese.
Se fosse una MB, ti direi che è un falso di quelli fatti male. :|

OMAS Ogiva 2023

Inviato: sabato 15 febbraio 2025, 6:59
da pbon
penso tu debba sostituire quella vite con una di titanio o altrimenti il tappo trasparente diventerà marrone dovuto alla ruggine che intride il materiale costantemente.