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Ho sempre pensato al grigio come un inchiostro nero che non ce l'ha fatta.
Magari usato con uno stub, forse potrebbe dare qualche segno di vita. Chissà che prima o poi non ci provi.

ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 18 agosto 2024, 10:28 Ho sempre pensato al grigio come un inchiostro nero che non ce l'ha fatta.
Magari usato con uno stub, forse potrebbe dare qualche segno di vita. Chissà che prima o poi non ci provi.

Il grigio ottenuto con il bianco e poco nero anche molto veloce da ottenere non mi è mai piaciuto, lo associavo al cemento et similia.
Questa conversazione e la mescolanza non voluta, mi ha fatto ricordare che I grigi che usavo nell'aerografo e quelli con l'acquerello (per esempio in cieli o in ombre sulla neve) li realizzavo miscelando o i tre primari o una coppia di complementari. Lo avevo dimenticato.

A me piace Diamine Silver Fox, con pennino fine sembra di scrivere con il lapis, con i pennini più importanti rimane chiaro ma con belle sfumature, niente effetto cemento.

AinNithael ha scritto: ↑domenica 18 agosto 2024, 12:44

ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 18 agosto 2024, 10:28 Ho sempre pensato al grigio come un inchiostro nero che non ce l'ha fatta.
Magari usato con uno stub, forse potrebbe dare qualche segno di vita. Chissà che prima o poi non ci provi.

Il grigio ottenuto con il bianco e poco nero anche molto veloce da ottenere non mi è mai piaciuto, lo associavo al cemento et similia.
Questa conversazione e la mescolanza non voluta, mi ha fatto ricordare che I grigi che usavo nell'aerografo e quelli con l'acquerello (per esempio in cieli o in ombre sulla neve) li realizzavo miscelando o i tre primari o una coppia di complementari. Lo avevo dimenticato.

Con gli inchiostri stilografici basta fare una miscela di resti et voilà grigio cemento

RisottoPensa ha scritto: ↑domenica 18 agosto 2024, 15:20

AinNithael ha scritto: ↑domenica 18 agosto 2024, 12:44

Il grigio ottenuto con il bianco e poco nero anche molto veloce da ottenere non mi è mai piaciuto, lo associavo al cemento et similia.
Questa conversazione e la mescolanza non voluta, mi ha fatto ricordare che I grigi che usavo nell'aerografo e quelli con l'acquerello (per esempio in cieli o in ombre sulla neve) li realizzavo miscelando o i tre primari o una coppia di complementari. Lo avevo dimenticato.

Con gli inchiostri stilografici basta fare una miscela di resti et voilà grigio cemento

Io ho scoperto da pochi anni che ci sono acquerelli in tubetto, con un nome particolare che in questo momento non ricordo, realizzati così (e di conseguenza non nella tabella colori perché di esito random)

Con uno scritto di fufluns anche il più disgraziato dei grigio bistro risulterebbe uno spettacolo!

Certo che alcune sfumature di grigio evocate sono terribili: chi prenderebbe un inchiostro "pelle morta"? (Herbin Peau Morte o Diamine Dead Skin)

Che bello

Che grigio hai usato?

fufluns ha scritto: ↑martedì 20 agosto 2024, 7:15

Montblanc 149 Calligraphy, Di tutti i colori il grigio.jpg

Mamma mia! Per fortuna che avevo lasciato la sottoscrizione di questo argomento.
È una soave meraviglia! Grazie

fufluns ha scritto: ↑martedì 20 agosto 2024, 7:15

Montblanc 149 Calligraphy, Di tutti i colori il grigio.jpg

Bellissimo Sia l’esecuzione sia il testo..

RisottoPensa ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 23:45 Il grigio è sempre stato uno di quei colori , assieme al giallo , che mi lasciano perplesso.

Li ho comunque provati , ma credo che la perplessità nasce anche in concomitanza al fatto che sono tipi di colori che si otterrebbero slavandoli con un po' di acqua ; il nero per il grigio e l'arancione per alcuni gialli.

Come il nero , esistono tante tonalità di grigio che è difficile dire che siano tutti uguali.

A chi piace il grigio , per cosa gli piace che non ha il nero e il nero annacquato?
Sono anche curioso di sapere per cosa lo usate , in quanto avrei intenzione di procurarmi un bel grigio.

Dico un ovvietà ma essendo un colore primario, il giallo non può essere ottenuto da un arancione, almeno non nella sua pienezza. Mentre per me i grigi esistono perche cosi come nei neri sono presenti diversi colori, più o meno freddi/caldi. Così accade per i grigi. Se ottieni il grigio per diluizione di un nero automaticamente renderai sempre più impercettibili i suoi colori all’interno facendo prevalere solo il “mix neutro” dei complementari. Invece, usando un grigio pieno manterrai alta la presenza di colore all’interno. Io li uso nelle ombre proiettate degli oggetti. Per esempio provate a disegnare un solido come un cubo caldo (arancione) e a usare un grigio più scuro nella tonalità complementare (blu-verde) per la sua ombra proiettata. Si ottiene un bell’effetto realistico.

Esme ha scritto: ↑martedì 20 agosto 2024, 8:01 Con uno scritto di fufluns anche il più disgraziato dei grigio bistro risulterebbe uno spettacolo!

Certo che alcune sfumature di grigio evocate sono terribili: chi prenderebbe un inchiostro "pelle morta"? (Herbin Peau Morte o Diamine Dead Skin)

Concordo. L'immagine non é felice, ma a volte anche il grigio non é felice...

RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 20 agosto 2024, 9:28 Che bello

Che grigio hai usato?

Il Lamy Crystal Agate. E 'un grigio-grigio, senza particolari sottotoni. Nei grigi ho predilezione per i neutri. Se devo muovermi verso un lato della scala cromatica, allora li preferisco leggermente freddi. I grigi-porporini sono tra i miei inchiostri meno preferiti in assoluto.

Per ritornare alla domanda iniziale, gli inchiostri grigi esistono oggi in una gran quantità di sfumature e densità. Se compie con i requisiti di essere leggibile (dunque non troppo leggero) e piuttosto neutro (e certamente non caldo), allora trovo che l'inchiostro grigio abbia molti degli elementi di sobrietà del nero ma anche una qualità e delicatezza delle sfumature che lo rendono un colore più raffinato per la scrittura.

Non so se, come me, i possessori di penne in metallo siano sempre in dubbio su quale colore abbinare alle penne in argento o argentate. Dopo molti anni di prove, consiglierei di provare un grigio neutro di tono medio, non tanto scuro da confondersi con un negro, né tanto trasparente da risultare illeggibile. Con la tinta giusta, sembra che sia la penna stessa a sciogliersi sul foglio!

Credo che per il suo 75mo Anniversario, Montblanc produsse un inchiostro grigio indelebile che é tra i miei inchiostri preferiti in assoluto. Neutro, scuro ma con molta sfumatura, resistente all'acqua e alla luce: che cosa si può desiderare di più? Beh, solo che Montblanc non lo avesse prodotto in edizione limitata e che i soliti furbacchioni non se ne fossero accaparrate tutte le scorte per poi rivenderlo a prezzi demenziali. Io ebbi la fortuna di acquistarne una boccetta a prezzo regolare di negozio e che alle figlie venisse in mente di regalarmene un'altra boccetta. Le centellino come il migliore dei vini d'annata...