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Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 14:25
da Simy
RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 12:42
Più tardi allego la foto così è più comprensibile
Grazie!
Mir70 ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 14:00
RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 12:42
La sailor ad esempio ha un taglio tipo da amo da pesca
Invece a me piacciono i Sailor tagliati tipo buccia di ananas , che è poi il motivo per il quale presentano quel feedback caratteristico
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Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 15:31
da Enbi
RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 12:42
...un taglio tipo da amo da pesca...pennini che hanno un taglio tipo a ciotola...pennini tagliati a sezione di spicchio di mela...quelli tipo bordo di un piatto fondo... pennini fatti a sezione di uovo sodo...
Scusami Risotto, ma che razza di definizioni sono, anziché aiutarmi mi confondono di più
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Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 15:43
da Enbi
Per dare il mio contributo alla discussione, se mi dovessi schierare dovrei dire che sono "pro-feedback", mi piace sentire il pennino sulla carta perché ho più controllo del tratto, però mi piace anche avere una certa "morbidezza" che mi permetta di fare qualche guizzo. Diciamo che io sono l'altra faccia della medaglia rispetto ad Alessio, preferisco sì i pennini in oro Pilot, ma fini o extrafini. Ho provato solo per intenzione un medio 14 carati, e l'ho trovato decisamente troppo "scivoloso".
Poi io ho anche esigenze particolari; in generale con tutte le mie penne voglio scrivere sia in italiano (io in genere scrivo quasi solo in corsivo) sia in giapponese; per quest'ultimo modo di scrittura, per cui servono tratti brevi e "spezzati", ho bisogno di un pennino che permetta il controllo per fare finire il tratto dove e come voglio io (non starò ad annoiare con i dettagli, ma nella scrittura comune giapponese, cioè quella non calligrafica, ci sono tre modi in cui termina un tratto, e ciascun tratto di ciascun carattere appartiene a una di queste tre categorie).
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 16:56
da Simy
Enbi ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 15:43
Poi io ho anche esigenze particolari; in generale con tutte le mie penne voglio scrivere sia in italiano (io in genere scrivo quasi solo in corsivo) sia in giapponese; per quest'ultimo modo di scrittura, per cui servono tratti brevi e "spezzati", ho bisogno di un pennino che permetta il controllo per fare finire il tratto dove e come voglio io (non starò ad annoiare con i dettagli, ma nella scrittura comune giapponese, cioè quella non calligrafica, ci sono tre modi in cui termina un tratto, e ciascun tratto di ciascun carattere appartiene a una di queste tre categorie).
Io non ho mai scritto giapponese ma sono un'apprezzatrice dei pennelli giapponesi.
Per quanto riguarda i pennini, per scrivere caratteri giapponesi sono meglio quelli più lunghi o più accorciati?
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 17:08
da RisottoPensa
Mir70 ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 14:00
Invece a me piacciono i Sailor tagliati tipo buccia di ananas , che è poi il motivo per il quale presentano quel feedback caratteristico
Enbi ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 15:31
Scusami Risotto, ma che razza di definizioni sono, anziché aiutarmi mi confondono di più
Dai se non avete immaginazione non fatemi passare per pazzo
La sailor ad esempio ha un taglio tipo da amo da pesca, per cui esiste una determinata posizione in cui è possibile avere una sensazione di scrittura morbida ( ancora più evidente in pennini b o m kop) ma generalmente gli angoli toccano la carta e creano quel tipico feedback.
mente pennini che hanno un taglio tipo a ciotola, con un angolo ben evidente, tendono a soffrire di questo problema, nel senso che la pressione e l'angolazione di scrittura sono fattori che modificano drasticamente la sensazione
Io ho trovato i pennini tagliati a sezione di spicchio di mela sono più costanti nella sensazione, anche quelli tipo bordo di un piatto fondo. I pennini fatti a sezione di uovo sodo mi hanno sempre dato problemi di partenze.
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Le forme della punta che ho apprezzato di più sono quelle consigliate da me , zero false partenze con qualsiasi inchiostro , zero problemi su qualsiasi tipo di carta , l'unica nota negativa, eccetto per la staedtler che sembra scrivere con sapone sul vetro , è che non hanno particolari caratteristiche di feedback o morbidezza , sono nel mezzo-
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 17:25
da RisottoPensa
RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 12:42
I pennini fatti a sezione di uovo sodo mi hanno sempre dato problemi di partenze.
Solitamente scrivono morbidi e dopo qualche riga si correggono e poi partono normalmente
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 17:45
da Enbi
RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 17:08
Dai se non avete immaginazione non fatemi passare per pazzo
"Metti il piede in quella rientranza a forma di vertebra di moffetta"
"Ora, dimmi com'è fatta una moffetta!"
"ho detto vertebra, è dentro non si vede"
Scusate il leggero OT ma questo mi sembra il succo della discussione
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Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 17:59
da alfredop
I pennini li preferisco con un minimo di feedback (es. Aurora e Platinum), ovviamente non devono inpuntarsi sul foglio ne graffiare.
Alfredo
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 18:23
da novainvicta
alfredop ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 17:59
I pennini li preferisco con un minimo di feedback (es. Aurora e Platinum), ovviamente non devono inpuntarsi sul foglio ne graffiare.
Alfredo
Anch'io, ma il feedback Sailor mi affascina in ogni declinazione.
In merito mi permetto di aggiungere che la sezione del pennino Sailor M KOP è uguale anche nel 21K M standard.
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 19:15
da Automedonte
Ma come si fa a scegliere tra bionde e more sono tutte belle
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Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 19:19
da Simy
@RisottoPensa Vorrei dire di poter intuire i differenti tipi di sensazioni di scrittura... ma non posso davvero
Comunque, grazie del tentativo
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 19:56
da RisottoPensa
Simy ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 19:19
@RisottoPensa Vorrei dire di poter intuire i differenti tipi di sensazioni di scrittura... ma non posso davvero
Comunque, grazie del tentativo
la forma dei pennini sailor da un sacco di feedback in corsivo , mentre in stampatello è decisamente ridotta dalla natura della penna.
le penne pelikan e quelle che hanno quella forma arrotondata offrono una sensazione morbida perché si appoggiano su una superficie molto grande , e infatti quando fai più pressione queste scrivono decisamente enorme per via della maggior superficie a contatto con la carta.
Le penne della platinum hanno un feedback ridotto ma comunque presente e rimangono super ridigi ( quelli base ) perché anche se si preme forte la superficie di appoggio è costante...
Una volta che hai provato un bel po' di penne puoi riconoscere più o meno il tipo di feedback a cui tendono senza doverli provare, io ad esempio cerco di evitare quelli con troppo iridio curvato a cerchio ( che dovrebbero essere quelle che scrivono morbidi ) e opto per i pennini con una curvatura più estrema ad elisse nella parte di appoggio.
A grandi linee spiegare il feedback di un pennino è molto complicato visto che in gioco ci sono anche inchiostro e carta che influenzano enormemente il modo di scrivere del pennino.
Potrei dire che preferisco inchiostri secchi con punte morbide e inchiostri viscosi con punte con feedback.
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: sabato 20 luglio 2024, 22:26
da Simy
Così è più chiaro, grazie!
Pennini: feedback sì, feedback no. Cosa preferite?
Inviato: domenica 21 luglio 2024, 15:52
da Spiller84
Io sono un amante del feedback dei pennini Sailor, quello di matita ben temperata per intenderci, adoro la mia Profit Casual che ha un pennino EF in acciaio. Quando una penna fruscia sulla carta mi dà più la sensazione di scrivere con una stilografica, mi viene sempre il sorriso quando scrivo con questo tipo di penne. Mi piace anche la sensazione dei pennini Aurora, infatti è il brand più rappresentato fra le penne che ho. Non disdegno la sensaziine più burrosa di alcuni pennini, tipo Pelikan M200 o anche quello di una Pilot o uno dei pennini che mi piace di più, quello di una Omas Extra, fine in oro18 karati. Ma deve essere quella sensaziine di scivolosità "buona", non gradisco molto la sensazione di scivolosità "viscida" che hanno alcuni pennini Jinhao ad esempio. Posseggo pochi pennini in oro però, e quasi tutti carenati.
Riassumendo, mi piace il suono del pennino che scrive sulla carta, e la sua sensazione tattile, ma non deve grattare o impuntarsi. Feedback sì, ma su un pennino messo a punto, fatto "a mestiere".