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Credo che, oltre trattarla bene, al massimo puoi metterci qualche crema di quelle per il legno dei mobili male non fa di sicuro.

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2024, 10:29 Credo che, oltre trattarla bene, al massimo puoi metterci qualche crema di quelle per il legno dei mobili male non fa di sicuro.

Forse, ma forse anche no.
Se il legno della penna fosse pretrattato, come i moderni parquet prefiniti opachi, un prodotto non specifico potrebbe anche fare guai?

Sono un fan della Capless, però non in legno.
Non me ne vogliate, ma le trovo tristi "comm' è nu tavuto" (come una bara, per i non partenopei).

mantenimento legno. Piu' macchie, piu' onore. Parere personale

Bella penna. Quando metteranno (mai) la clip dalla parte giusta (per me) la prenderò.

Polemarco ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 18:58 Ho sempre avuto delle perplessità sulle penne con livrea in legno, poi ho pensato che ho una ABC Lamy da più di vent’anni e non si è mossa

Se ti è rimasta intatta la ABC, non mi preoccuperei molto.
La pelle in legno della ABC è molto sottile, in più sospetto che sia in essenza tenera.
E infatti spesso si formano delle cavillature.
Il legno teme gli sbalzi repentini di umidità e di temperatura, e più lo spessore è sottile e il legno poco stagionato, più ci sono rischi.

Se la usi costantemente, già il maneggiarla le fornisce un velo oleoso.
Se la usi poco, o temi ti si macchi, puoi trattarla con cera di alta qualità, che comunque non è un trattamento permanente (va ripristinato periodicamente).
Eviterei ogni olio vegetale: possono irrancidire, ingiallire, fare muffe.
Qualcuno usa gli oli minerali trasparenti di grado alimentare, ma mi chiedo quanto tempo ci voglia per l'asciugatura.

Io ho trattato con cera proprio la ABC di mio figlio, che a forza di stare nell'astuccio era molto provata.
Un leggero scrub preventivo con la gomma, per farla tornare pulita, eppoi una bella incerata. Tornata in forma e, soprattutto, si sporca molto meno. Rifaccio il trattamento una volta all'anno.
Stesso trattamento per un'altra penna in legno no-brand, che però dopo il ripristino non è mai stata usata.

Ma Pilot non fornisce specifiche sul trattamento superficiale?

Esme ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2024, 17:58 Ma Pilot non fornisce specifiche sul trattamento superficiale?

Non so se la Capless abbia qualche differenza. Con le mie (matita meccanica e Frixion) della medesima serie, non c'era alcuna indicazione di sorta. E' possibile che non si siano sprecati visto che il prezzo è più basso. Magari, con la Capless includono qualche istruzione ma, maneggiandole, se il materiale della Capless è lo stesso e trattato allo stesso modo, io dubito che diano qualche istruzione particolare. A contatto con chiavi e robaccia varia in uno zaino, ancora non vedo alcun segno di usura

Se non si segnano nemmeno con le chiavi, Polemarco può stare tranquillo!
Che sia il trattamento, che sia un'essenza dura, o entrambi, vuol dire che non sono delicati. Probabilmente è per questo che Pilot non sta lì a specificare, sa che di grossi problemi non ce ne sono.

Non sapevo ci fossero Frixion in legno.

Esme ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2024, 18:17 Se non si segnano nemmeno con le chiavi, Polemarco può stare tranquillo!
Che sia il trattamento, che sia un'essenza dura, o entrambi, vuol dire che non sono delicati. Probabilmente è per questo che Pilot non sta lì a specificare, sa che di grossi problemi non ce ne sono.

Non sapevo ci fossero Frixion in legno.

Sì, di Frixion hanno fatto alcune varianti più carine. Una variante è con corpo di plastica matificata (un poco gommificata) in vari colori e questa linea in legno. Non so se si trovano in Italia, io le ho acquistate dagli states lo scorso anno

Ho letto sui siti dei rivenditori italiani.
Quasi tutti parlano di legno a eccezione del molisano che parla di resina e materiale derivante dal legno usando anche il termine “impregnato”.
Vuoi vedere che è come la Homo Sapiens ma al posto della lava c’è segatura ?
Grazie per la vostra collaborazione.

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2024, 20:03 Ho letto sui siti dei rivenditori italiani.
Quasi tutti parlano di legno a eccezione del molisano che parla di resina e materiale derivante dal legno usando anche il termine “impregnato”.
Vuoi vedere che è come la Homo Sapiens ma al posto della lava c’è segatura ?
Grazie per la vostra collaborazione.

Non è da escludere. Sono, comunque, rifinite bene. Si vedono le venature del legno e al tocco la sensazione è di legno, non di resina, quindi, va bene così

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2024, 20:03 Ho letto sui siti dei rivenditori italiani.
Quasi tutti parlano di legno a eccezione del molisano che parla di resina e materiale derivante dal legno usando anche il termine “impregnato”.
Vuoi vedere che è come la Homo Sapiens ma al posto della lava c’è segatura ?
Grazie per la vostra collaborazione.

Credo intendano che hanno trattato il legno con una sostanza impregnante, per impermeabilizzarla e renderla piu resistente meccanicamente.

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2024, 20:03 Vuoi vedere che è come la Homo Sapiens ma al posto della lava c’è segatura ?

Credo di no, credo si tratti di legno vero e proprio "stabilizzato".
Cioè legno a cui è stata tolta tutta l'umidità e poi, sotto vuoto, è stato impregnato di resina.
In questo modo non teme più gli sbalzi di umidità, non ha variazioni dimensionali ed è più resistente.
Dato che i pori sono impregnati, diventa anche meno soggetto a macchie.
So che viene usato per i manici di coltello. In effetti mi sembra un'ottima idea usarlo per le penne.

Sul sito Pilot giapponese dicono che è betulla impregnata di resina, che con l'uso diventa più bella.

Ma è più corta della Capless normale in metallo?

Un processo come questo:
https://www.innartonline.com/legni-stabilizzati/