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Non è che mi sia fermato...

Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 13:42
da RisottoPensa
Credo che questo tipo di discorso esce ogni tanto per qualsiasi tipo di prodotto da consumismo:

Vale la pena spendere di più per un prodotto quando ci sono prodotti simili a una frazione del costo?

Le persone hanno il timore di essere fregati, e di imparare attraverso gli sbagli.
Tutti noi cerchiamo il prodotto migliore per iniziare senza dover spendere tanti soldi, e ci facciamo consigliare da persone che magari hanno già passato e superato i dubbi che avevamo.

Quando però si tratta di convincere chi ha le idee chiare, diventa un lavoro arduo, perché alla fine l'esperienza l'ha fatta in qualche modo ed ha perso quell'ingenuità nell'ascoltare consigli.

Chi come me consiglia di provare roba nuova , che già all'epoca avevo suggerito di provare roba più sostanziosa, non lo fa per disprezzo della scelta di comprare penne cinesi, ma perché sostanzialmente non sta provando nulla di nuovo.

Non posso dire che sia uno spreco di soldi perché non è necessariamente detto che a una persona importi di avere tra le mani la cosa migliore, pure io pur potendo permettermi l'acquisto di qualcosa di "migliore" vado spesso alla cerca del più " mediocre" perché le scelte di design sono più sui miei gusti ( rimanendo in tema di macchine, preferisco l'aspetto di una wolsvagen ma una Mercedes non puoi non volerla provare ).

È solamente che, come appassionato di stilografica anche io, non mi piace come infonde la sua passione in così tanti prodotti che funzionalmente e sostanzialmente sono uguali tranne per l'aspetto.

Sarà il mio punto di vista, con cui ho anche litigato su altri forum, ma non considero tutte le penne sullo stesso livello.
Scrivere è solo di una parte dei servizi che mi vengono offerti da una penna.
Per il prezzo invece è un altro discorso : che alcune penne NON valgano il loro prezzo ci sta. Ma rimane il fatto che esistono penne migliori e penne peggiori.
Convincersi che non è così è un delirio, perché si tratta alla fine che la penna "migliore" non abbia quel salto di qualità che ci si aspetta da quel salto di costo, o che la penna "peggiore" scriva effettivamente meglio di quanto ci si aspetti.

Pure io posso rimanere a vita con una kakuno perché la mia scrive benissimo, eppure se capita l'occasione non posso non consigliare una cara Platinum 3776 che è fantastica per come uso le stilografiche, così come altri consigliano una Pilot, una pelikan e le vintage waterman e parker.

Considerato tutto ciò, è anche vero che poi ognuno ha i suoi criteri di valutazione e si accontenta di quello che vuole perché francamente esistono solo scelte migliori, e non scelte sbagliate.

Non è che mi sia fermato...

Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 14:00
da Simy
Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:05 Riguardo a cosa si debba comprare stai facendo una forzatura perché non ho mai detto che si debba comprare per forza un segmento premium ma non si può neanche dire che una Yaris sia uguale ad una Audi o a una Mercedes perché non è vero. Ho già detto sopra molto chiaramente che ognuno è giusto che compri ciò che è adatto alle sue esigenze e che lo soddisfa e vale per le auto come per le penne ma dire che sono uguali non è falso.

Anche con le penne se interessa solo scrivere e non si hanno altre esigenze va bene qualunque cosa sia soddisfacente per le proprie.

Però se mi si vuol far credere che al tatto la plastica rigida di una cinese è uguale alla resina di certe europee significa che si ha poca sensibilità o che la cosa non interessa e quindi giustamente si è soddisfatti della cinese ma non mi si può dire che siano uguali. Come non sono uguali le plastiche interne rigide delle berline rispetto a quelle morbide delle premium.
E' vero, ho estremizzato, e il punto che volevo portare è il seguente: aver usato solo penne stilografiche da 3 euro non significa essere menomati dell'esperienza d'uso di una penna stilografica. Una penna stilografica da 3 euro è una penna stilografica, il suo scopo è scrivere: se scrive, allora è un'esperienza positiva, se non scrive, meglio provare altro.

La persona che ha aperto questo topic ne fa una questione utilitaristica: si sente comodo a scrivere, non ha più crampi, ha ottenuto il risultato con penne economiche. Non riesco a vedere dove la sua esperienza - in virtù delle sue esigenze - manchi di qualcosa.
Se avesse detto che voleva assolutamente trovare il pennino più burroso e flessibile della storia, allora, potevamo anche metterci a parlare del fatto che trovarlo in pennini economici - probabilmente - non sarebbe stato possibile.
L'eccellenza non risiede sempre in termini obiettivi, di conseguenza, dire a qualcuno che si sta perdendo la tale esperienza, quando non è tra le sue esigenze farla, ritengo che non abbia molto senso. Io metto orgogliosamente la mia Preppy da 5 euro di fianco a una 3776 con pennino in oro da 400€, entrambe espressione di eccellenza, a mio parere, per motivi diversi. Non rinuncerei a nessuna delle due, per quelle che sono le mie esigenze.

ASTROLUX ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:29 Molte "percezioni" sono dovute al peso dell'esborso e non ad una valutazione oggettiva. Non troverete mai un appassionato di penne o di orologi, che ammetta candidamente di aver speso un botto per un prodotto che non li vale. Anzi tenderà a trovare finiture eccelse e pure proprietà taumaturgiche, fino al momento in cui gli si chieda di dettagliarle, allora solitamente si fanno nebbia.
Ve lo dice uno che ha molto speso in orologi ed anche in stilografiche, io però ho fatto pace con me stesso e sono pienamente convinto di pagare il lusso molto più della sostanza... ed sono contento di farlo.
Scoccia sempre aver investito denaro e scoprire di essersi trovati con una roba scarsa in mano. Hai colto un punto molto rilevante, a mio parere.
Tutte le lodi che si possono riservare a penne di media o alta fascia possono derivare - anche - da questo tipo di bias.
RisottoPensa ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:42 È solamente che, come appassionato di stilografica anche io, non mi piace come infonde la sua passione in così tanti prodotti che funzionalmente e sostanzialmente sono uguali tranne per l'aspetto.
Perché non ti piace?
Con questa domanda intendo chiederti: a te che tipo di danno porta?

RisottoPensa ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:42 Sarà il mio punto di vista, con cui ho anche litigato su altri forum, ma non considero tutte le penne sullo stesso livello.
Scrivere è solo di una parte dei servizi che mi vengono offerti da una penna.
Tuttavia, questi "servizi aggiuntivi" sei tu che li applichi a una penna. Una penna nasce per scrivere e basta.
Il "premium" è speculazione.
RisottoPensa ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:42 Per il prezzo invece è un altro discorso : che alcune penne NON valgano il loro prezzo ci sta. Ma rimane il fatto che esistono penne migliori e penne peggiori.
Anche qui è personale: "migliori" o "peggiori" in che senso? Se una penna scrive, bon, funziona, ha esaurito il suo scopo.
RisottoPensa ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:42 Convincersi che non è così è un delirio, perché si tratta alla fine che la penna "migliore" non abbia quel salto di qualità che ci si aspetta da quel salto di costo, o che la penna "peggiore" scriva effettivamente meglio di quanto ci si aspetti.
Siamo sempre al punto della soggettività. "Ci si aspetti" è il punto.
Ognuno si aspetta cose proprie da qualunque esperienza/prodotto. Proiettare le aspettative sugli altri non ha senso.
RisottoPensa ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:42 Pure io posso rimanere a vita con una kakuno perché la mia scrive benissimo, eppure se capita l'occasione non posso non consigliare una cara Platinum 3776 che è fantastica per come uso le stilografiche, così come altri consigliano una Pilot, una pelikan e le vintage waterman e parker.

Considerato tutto ciò, è anche vero che poi ognuno ha i suoi criteri di valutazione e si accontenta di quello che vuole perché francamente esistono solo scelte migliori, e non scelte sbagliate.
Esatto, esistono solo scelte che sono meglio o peggio per sé (o eventualmente per la società ma non tiriamo in ballo la società parlando di penne :lol: ).

Non è che mi sia fermato...

Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 14:03
da maylota
Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 13:05 Ho già detto sopra molto chiaramente che ognuno è giusto che compri ciò che è adatto alle sue esigenze e che lo soddisfa e vale per le auto come per le penne
Infatti, in tutti i settori i soldi veri li fanno le aziende che sono in grado di segmentare i consumatori e di parlargli in modo da diventare (per quel segmento specifico di consumatore) dei monopolisti o quasi.
E non a caso l'avvento dei social è andato di pari passo con profitti crescenti in quasi tutti i settori - e chi non è capace o non può segmentare il consumatore, muore ... e magari faceva anche prodotti non male.

Corollario della segmentazione (del consumatore) è la sua polarizzazione: quando mi sono comperato la Sailor Tozu* io l'ho trovata adorabile, geniale e perfetta per me. Tu invece mi hai sbertucciato per settimane.
Io non credo il problema sia la penna in se, quanto il fatto che la Tozu va a colpire bene specifiche sensibilità che io sento molto e tu manco per niente.
Ma nel frattempo Sailor ci fa 3 volte il margine che se avesse lanciato un buon sano prodotto economico "middle of the road" alla cinese ;)

* PS: generalmente qui si usano esempi tipo Apple vs Android..ma già su queste tematiche si rischia sempre di scivolare sulla pallosissima supercazzola, almeno così ho tessuto le lodi di una delle mie penne preferite al momento :D

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 15:22
da Roland
Il lato obiettivo: una penna stilografica è uno strumento di scrittura in cui c'è un pennino che viene alimentato da un serbatoio di inchiostro. Lì finisce la definizione
[mode avvocato del diavolo on]
Con la tua di definizione anche le biro e roller sono penne stilografiche. :lol:
[/mode avvocato del diavolo off]

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 16:21
da sansenri
il mio suggerimento era molto più pacato.
Non si tratta di confrontare una penna da 10 euro con una da 300 ( e trovare per forza un "vincitore", che dipende dalle esigenze).
Era una considerazione che scaturiva dalla sensazione che l'acquisto di 20 penne da 10-20 euro (o numeri simili) equivale ad una penna da 300, e quindi non è più una questione di budget.
Considerato quanto sopra, suggerivo (suggerivo solo) se non valesse la pena, ai fini di provare una penna che va molto bene (non perché lo dico io, ma perché riscontra ampio gradimento) avendo già stanziato il budget, provare una penna considerata appunto da molti come molto valida piuttosto che provare altre 20 penne non note.

Ovviamente se il divertimento è provare 20 penne non note, il mio suggerimento non è utile, anzi controproducente.
Mi sembra soltanto che il discorso iniziale del "non ritengo di investire più di 10-20 euro in una penna" non si regga.

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 16:31
da mastrogigino
Roland ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 15:22
Il lato obiettivo: una penna stilografica è uno strumento di scrittura in cui c'è un pennino che viene alimentato da un serbatoio di inchiostro. Lì finisce la definizione
[mode avvocato del diavolo on]
Con la tua di definizione anche le biro e roller sono penne stilografiche. :lol:
[/mode avvocato del diavolo off]
[mode avvocato del demonio on]
Le biro e roller non hanno il pennino....
[/mode avvocato del demonio off]

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 16:33
da Automedonte
Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 14:00
E' vero, ho estremizzato, e il punto che volevo portare è il seguente: aver usato solo penne stilografiche da 3 euro non significa essere menomati dell'esperienza d'uso di una penna stilografica. Una penna stilografica da 3 euro è una penna stilografica, il suo scopo è scrivere: se scrive, allora è un'esperienza positiva, se non scrive, meglio provare altro.

L'eccellenza non risiede sempre in termini obiettivi, di conseguenza, dire a qualcuno che si sta perdendo la tale esperienza, quando non è tra le sue esigenze farla, ritengo che non abbia molto senso. Io metto orgogliosamente la mia Preppy da 5 euro di fianco a una 3776 con pennino in oro da 400€, entrambe espressione di eccellenza, a mio parere, per motivi diversi. Non rinuncerei a nessuna delle due, per quelle che sono le mie esigenze.
Su questo non siamo d'accordo, l'eccellenza risiede in termini obiettivi.

Certi oggetti, cibi o pietanze sono oggettivamente superiori anche se molti non ne colgono o non gli interessa la differenza.

Il fatto che quell'eccellenza possa non interessare a tutti per svariati motivi è un discorso diverso e sicuramente legittimo, ma è altra cosa.

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 16:34
da Simy
mastrogigino ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 16:31
Roland ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 15:22

[mode avvocato del diavolo on]
Con la tua di definizione anche le biro e roller sono penne stilografiche. :lol:
[/mode avvocato del diavolo off]
[mode avvocato del demonio on]
Le biro e roller non hanno il pennino....
[/mode avvocato del demonio off]
Stavo per precisarlo io :lol:

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 16:34
da Simy
mastrogigino ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 16:31

[mode avvocato del demonio on]
Le biro e roller non hanno il pennino....
[/mode avvocato del demonio off]


Stavo per precisarlo io :lol:

Roland ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 15:22
Il lato obiettivo: una penna stilografica è uno strumento di scrittura in cui c'è un pennino che viene alimentato da un serbatoio di inchiostro. Lì finisce la definizione
[mode avvocato del diavolo on]
Con la tua di definizione anche le biro e roller sono penne stilografiche. :lol:
[/mode avvocato del diavolo off]
[/quote]

In ogni caso non è una mia definizione, è definizione che trovi in dizionari ed enciclopedie

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 17:16
da Esme
Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:43
Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:28 Per dire, io gli vorrei dire che se non prova almeno una vintage non può sapere cosa significhi veramente il termine "stilografica". 🤣
Cosa significa per te?
Intendo: in cosa trovi migliori le penne vintage?
[...]
Dal tuo punto di vista cosa mi sto perdendo?
Prima di tutto devo premettere che era una battuta, per stare in tema "ti dico io cosa devi fare". :P

In realtà non penso che qualcuno si perda per forza qualcosa se non vuole provare una penna vintage, così come non penso se lo perda se non è interessato a penne blasonate.
Ti posso dire perché io preferisco le vintage, e con vintage intendo ante 1970/60.

- mi piace restaurarle
- mi piace il fatto che abbiano una storia
- hanno un'estetica e un'ergonomia che spesso incontrano i miei gusti e la mia comodità

Ho cercato di sintetizzare, ma se ne potrebbe parlare per ore.
Però non mi piacciono tutte le vintage, e ce ne sono di considerate pietre miliari che io non gradisco, e non mi interessa averle.
Così come apprezzo anche penne contemporanee, anche se per esempio non apprezzo l'imperante gigantismo.
Le performance e la comodità di una penna (così come di un'auto) sono positive solo se incontrano le esigenze dell'utilizzatore.

Togliendoci da prodotti divisivi, perché muovono sentimenti che hanno a che fare anche con il nostro modo di vederci, faccio un esempio con i materassi.
C'è chi ama dormire sul morbido sprofondevole e chi desidera un supporto con pochi cedimenti. Quindi ciò che risulterà il massimo di comodità per uno, sarà una tortura per un altro.
E non è per nulla scontato che un letto Hästens mi faccia dormire meglio di uno Ikea. (A me l'Hästens Vividus neanche piace... :D)

Non è che mi sia fermato...

Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 17:58
da maylota
Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:16
Togliendoci da prodotti divisivi, perché muovono sentimenti che hanno a che fare anche con il nostro modo di vederci, faccio un esempio con i materassi.
C'è chi ama dormire sul morbido sprofondevole e chi desidera un supporto con pochi cedimenti. Quindi ciò che risulterà il massimo di comodità per uno, sarà una tortura per un altro.
E non è per nulla scontato che un letto Hästens mi faccia dormire meglio di uno Ikea. (A me l'Hästens Vividus neanche piace... :D)
Il materasso è un ottimo esempio.

Specie se non stai a sentire chi di dice che in fondo è il "topper" che fa la differenza, spostando la narrativa sul terreno a lui più congeniale (e pagando una legione di influencer per rafforzare il concetto).

E se resisti al "topper" rischi di finire preda dell'ineffabile ditta green che facendo finta di non fare pubblicità ti convince che un letto con elementi in metallo (molle, viti, bulloni o traverse che siano) è una antenna per le onde elettromagnetiche e ti rovina il sonno anche se non te ne accorgi.

Possibile che alla fine torni da IKEA e il materasso lo prendi li, ma magari nella versione col topper e senza le molle che guarda caso costano ben più del "modello base" :D

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 18:05
da Esme
maylota ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:58 è una antenna per le onde elettromagnetiche
😂

Oddio, mi sa che ora oltre a Chtulhu e il Kraken si scateneranno anche i mostri Aniba e Godzilla. 😬

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Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 18:13
da Simy
Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 16:33
Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 14:00
E' vero, ho estremizzato, e il punto che volevo portare è il seguente: aver usato solo penne stilografiche da 3 euro non significa essere menomati dell'esperienza d'uso di una penna stilografica. Una penna stilografica da 3 euro è una penna stilografica, il suo scopo è scrivere: se scrive, allora è un'esperienza positiva, se non scrive, meglio provare altro.

L'eccellenza non risiede sempre in termini obiettivi, di conseguenza, dire a qualcuno che si sta perdendo la tale esperienza, quando non è tra le sue esigenze farla, ritengo che non abbia molto senso. Io metto orgogliosamente la mia Preppy da 5 euro di fianco a una 3776 con pennino in oro da 400€, entrambe espressione di eccellenza, a mio parere, per motivi diversi. Non rinuncerei a nessuna delle due, per quelle che sono le mie esigenze.
Su questo non siamo d'accordo, l'eccellenza risiede in termini obiettivi.

Certi oggetti, cibi o pietanze sono oggettivamente superiori anche se molti non ne colgono o non gli interessa la differenza.

Il fatto che quell'eccellenza possa non interessare a tutti per svariati motivi è un discorso diverso e sicuramente legittimo, ma è altra cosa.
Allora, ti chiedo l'oggettività da dove la cogli.
Nel senso: cos ti dice che un pomodoro è oggettivamente superiore rispetto a un altro? Un'analisi fisico-chimica? Quello che rivela una concentrazione più alta di vitaminca B, C o K è migliore? E se fosse anche quello che non sa di niente? Ma, soprattutto, se fosse quello che per una persona è buono e per l'altra no? Perché ci sono centinaia di varietà di pomodori. A me piacciono i pomodori sardi, per esempio, non mi piacciono gli insalatari. E' più eccellente un insalataro raccolto dall'orto o un sardo di serra? Se quello colto dall'orto fosse stato trattato con pesticidi e quello di serra no?
L'obiettività è misurabile e ripetibile. Come fai a rendere misurabile la piacevolezza o meno dell'esperienza di uso di una penna? La sola cosa obiettivabile è binaria: funziona o non funziona.

Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:16
Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:43
Cosa significa per te?
Intendo: in cosa trovi migliori le penne vintage?
[...]
Dal tuo punto di vista cosa mi sto perdendo?
Prima di tutto devo premettere che era una battuta, per stare in tema "ti dico io cosa devi fare". :P

In realtà non penso che qualcuno si perda per forza qualcosa se non vuole provare una penna vintage, così come non penso se lo perda se non è interessato a penne blasonate.
Ti posso dire perché io preferisco le vintage, e con vintage intendo ante 1970/60.

- mi piace restaurarle
- mi piace il fatto che abbiano una storia
- hanno un'estetica e un'ergonomia che spesso incontrano i miei gusti e la mia comodità

Ho cercato di sintetizzare, ma se ne potrebbe parlare per ore.
Però non mi piacciono tutte le vintage, e ce ne sono di considerate pietre miliari che io non gradisco, e non mi interessa averle.
Così come apprezzo anche penne contemporanee, anche se per esempio non apprezzo l'imperante gigantismo.
Le performance e la comodità di una penna (così come di un'auto) sono positive solo se incontrano le esigenze dell'utilizzatore.

Togliendoci da prodotti divisivi, perché muovono sentimenti che hanno a che fare anche con il nostro modo di vederci, faccio un esempio con i materassi.
C'è chi ama dormire sul morbido sprofondevole e chi desidera un supporto con pochi cedimenti. Quindi ciò che risulterà il massimo di comodità per uno, sarà una tortura per un altro.
E non è per nulla scontato che un letto Hästens mi faccia dormire meglio di uno Ikea. (A me l'Hästens Vividus neanche piace... :D)
Ok, ho compreso, e grazie del chiarimento

Dato il discorso in corso, mi chiedevo se ci fossero considerazioni meno inerenti al gusto personale :D

Non è che mi sia fermato...

Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 18:18
da mastrogigino
Stilografiche da 1€ vs da 1000€ -> MercedesAudi vs Yaris -> Materasso Ikea vs Topper/non topper ...

Chissà quale sarà il prossimo scontro titanico...

Godzilla vs Gamera ?
Pesca con la mosca vs Trabucco ?
Real Madrid vs Marrapolese ?
Dialettica Hegeliana vs Filosofia praticona di Locke?
Metodo Marie Kondo vs Nel mio casino trovo sempre tutto ?
Paperinik contro Banda Bassotti ?
La pizza stellata di Cracco vs Lasagna della nonna porzione minima 1 badile .
Su questo forum non ci si annoia mai... :lol:

Non è che mi sia fermato...

Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 18:20
da mastrogigino
Ah , ecco ...
Pomodoro insalataro vs Pomodoro Sardo.

Adesso arriva lo staff , ci cazzia e ci rinchiudono tutti in un gulag...