FountainPen.it Forum

fufluns ha scritto: ↑sabato 13 aprile 2024, 22:16 Quando si son viste, nell’infanzia, pubertà e maturità di Meisterstück delle penne con il fondello in metallo? O con il finale del cappuccio in metallo? O fatte con due resine (o, all’epoca, due celluloidi) differenti per il corpo e il cappuccio?

Non me ne risulta nessuna. C'era una penna tedesca con queste caratteristiche (tranne la diversa resina fra cappuccio e corpo), la Kaweco Dia 125, ma trattasi di tutt'altra cosa. Quindi direi che non possono neanche usare la scusa di aver voluto fare qualcosa di originale.

fufluns ha scritto: ↑sabato 13 aprile 2024, 22:16 E che dire dell’incisione sul pennino? Sebbene abbia sentito qualcuno definirlo “il più bel pennino prodotto da Montblanc” (suppongo debba essere stato pagato dall’azienda per fare siffatta affermazione…), è uno dei pennini meno ispirati in assoluto che io abbia visto in una serie speciale di Meisterstück…

Ma, da quel poco che si riesce a distinguere dalle foto sulla pagina del loro sito, mi pare abbiano cambiato il 4810 con un 100 e per il resto mi sembra identico a quello normale, per di più monocolore. Concordo, di ispirato ci vedo ben poco, sono molto più belli i pennini "ordinari" rispetto a questo.

Simone

Partendo dal fatto che le Montblanc moderne non mi ispirano, tutto sommato non sono male.
In foto il fondello metallico è un po' disturbante, magari dal vivo è piacevole.
Bella la resina variegata, immagino sia un omaggio alle celluloidi.
Non so decidere se il fatto che l'abbiano usata solo per i cappucci sia un più o un meno, ma le tonalità di blu e di verde sono belle.
Quelle scheletrate... aehm...
Forse chi ama le Meisterstück ci rimane peggio di chi non ne ha una grande passione.

Comunque poi uno vede le varie Klimt e ringrazia il cielo che:
1 - Klimt non le veda
2 - per le Origin abbiano messo il freno

piccardi ha scritto: ↑sabato 13 aprile 2024, 13:07 una edizione limitata dedicata a Klimt veramente brutta...

Esme ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 3:25 poi uno vede le varie Klimt e ringrazia il cielo che:
1 - Klimt non le veda
2 - per le Origin abbiano messo il freno

Per esser stilografiche son brutte, ma se associate al nome di Klimt mi paiono fin troppo belle per essere appropriate… sarà che non apprezzo i vari artisti “pastrugnoni” che rappresentano la realtà ad fallum canis.
Del museo di Klimt a Vienna ho apprezzato tantissimo il palazzo dell’Oberes Belvedere in cui è ospitato.

Koten90 ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 9:47 i vari artisti “pastrugnoni” che rappresentano la realtà ad fallum canis

Che Klimt non possa piacere è totalmente legittimo, però insomma, che non sapesse rappresentare la realtà... magari ci riuscissi io così!


Che poi per me una penna dedicata a Klimt dovrebbe partire da qui (e magari farsi un viaggio in Giappone), è un altro paio di maniche.


Chiedo scusa a Fufluns per l'OT.

Esme ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 11:00

Koten90 ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 9:47 i vari artisti “pastrugnoni” che rappresentano la realtà ad fallum canis

Che Klimt non possa piacere è totalmente legittimo, però insomma, che non sapesse rappresentare la realtà... magari ci riuscissi io così!


Avenida-en-el-parque-del-Schloss-Kammer.jpg
gustav-klimt-ritratto-femminile-1894.jpg


Che poi per me una penna dedicata a Klimt dovrebbe partire da qui (e magari farsi un viaggio in Giappone), è un altro paio di maniche.


Gustav-Klimt-Bisce-dacqua-1904-1907.jpg


Chiedo scusa a Fufluns per l'OT.

Che vengano pure a valanga OT di questo tipo che belle immagini ... grazie Esme

Esme ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 3:25 Quelle scheletrate... aehm...

Eppure forse questa potrebbe essere una riminescenza storica, producevano delle rientranti con dei rivestimenti di quel tipo, ma ... non eran capolavori o meglio, non eran Meisterstuck (lo facevano prima del 1924).

Comunque se vuoi celebrare un 100-mo anniversario, non è necessario per forza doversi rifare ad un qualcosa di passato, ma sono che le scelte fatte non (mi) convincono. Sarebbe bastato usare i colori delle resine, senza altre variazioni, e già almeno dal mio punto di vista, avrebbero ottenuto un risultato nettamente migliore. Se vuoi fare una penna diversa, cambiare clip e fondello non mi pare un gran cambiamento, specie se alla fine il risultato è una penna meno convincente dell'originale. In queste penne l'unico richiamo al Meisterstuck resta la forma a sigaro, che comunque risale al 1948 con le 142/144/146 ed al 1952 per la 149, e che col centenario non davvero molta relazione.

Esme ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 3:25 Comunque poi uno vede le varie Klimt e ringrazia il cielo che:
1 - Klimt non le veda
2 - per le Origin abbiano messo il freno

E' una edizione limitata, le probabilità che una edizione limitata (qualunque, non solo montblanc) non sia una pacchianata sono ormai sempre più vicine allo zero...

Simone

Sì, capisco molto bene il vostro punto di vista.
E capisco anche l'eventuale delusione.
In effetti non si capisce bene quale sia il senso della celebrazione.

Per le scheletrate, quello che mi disturba è una sorta di eccesso. O forse che l'abbiano realizzate su proporzioni a sigaro.
È più una sensazione che un giudizio ragionato.

piccardi ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 12:40 le probabilità che una edizione limitata (qualunque, non solo montblanc) non sia una pacchianata sono ormai sempre più vicine allo zero...

Vero.
Però con Klimt avevano già il lavoro fatto.
Se penso a Klimt non mi viene in mente un tubo innocenti incrostato d'oro...
Penso a forme sinuose, contrasti cromatici.
Klimt si era ispirato alle tecniche giapponesi: ma fare una raden maki-e pescando dal suo sterminato repertorio di texture, inserendo anche tutto l'oro necessario per una LE, era così brutto?

piccardi ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 12:40 E' una edizione limitata, le probabilità che una edizione limitata (qualunque, non solo montblanc) non sia una pacchianata sono ormai sempre più vicine allo zero...

Beh dai, se si considerano edizioni limitate le "Special edition" in vendita sul sito Leonardo o quelle che Leonardo ha fatto collaborando con un noto negozio romano, forse forse i nostri cari amici partenopei scampano a questa tendenza (tolte quelle resine da mescolone a casaccio che per me sono proprio brutte, con tutto il rispetto per quell'americano che le produce).

Senza impegnarsi troppo, bastava rifare la 139 "long window" con materiali moderni con magari un po' di varianti di colore e avrebbero già fatto un "capolavoro" ...

Sembrano belli ma non saprei quanto valgano quel prezzo.

Il tappo è molto carino.

A Settembre 2023 ho avuto modo (non starò a raccontare il come) di vedere per pochi minuti un PDF che mi è stato presentato come un documento interno a Montblanc, nel quale venivano mostrati i mockup di quelle che sarebbero dovute essere le famigerate Centenario.
Dalle immagini che ho visto venivano rappresentate quelle che ipotizzo essere resine con le sembianze delle iconiche penne in celluloide striata.

La scimmia ha immediatamente lasciato il posto a un branco di gorilla da guerra..

Oltre ad aver visto roba strana tra cui una con coda a punta tipo stiloforo, color salmone, la 149 veniva presentata decisamente grigia e mi pare di ricordare che la 146 e la classique fossero disponibili in diversi colori: verde, blu e salmone.

Dopo aver visto quel documento ho contattato la Boutique di Bologna per mettermi in lista per la 149, quando fosse uscita.

Una decina di giorni fa sono stato contattato dalla Boutique e sono andato a provarle di persona: se da un lato è vero che non c'è praticamente nulla di quello che avevo visto del documento, dall'altro ho provato roba bella... e buona.
La classique è l'unica proposta con pennino in oro giallo e dal mio punto di vista è la meno interessante.
Il punto di blu della 146 è bellissimo.

La 149 non è nera, ma di un blu molto molto molto scuro e illuminata da dentro la resina restituisce un riflesso ametista.
Il pennino è solo M, anche se mi hanno detto che può essere sostituito con un pennino F dopo l'acquisto, ed è abbastanza diverso da qualunque 149 abbia provato. Il bilanciamento, per via della coda in metallo, è spostato all'indietro restituendo una piacevole sensazione di leggerezza in scrittura. Il pennino ha un percettibile feedback, distante dalla burrosità classica dei medi Montblanc, ma è anche molto preciso, il tratto è un M bello pieno e monta lo stesso alimentatore delle 149 di serie.
La striatura dei cappucci è sempre diversa, la clip è deliziosa e il fiocco di neve è molto più bello di quello delle 149 standard.

Insomma: una gran penna, a una grossa cifra (€ 1250... o giù di lì).

Le considerazioni sull'acquisto, la rivalutazione nel tempo, il senso di una penna del genere le lascio a voi.
A me è piaciuta parecchio: se non avessi una Montblanc, volessi una 149 nuova e dovessi decidere tra la standard e questa non avrei un grammo di dubbio.

la 146 blu è carina, il colore è un bel colore che si abbina bene con la finitura "silver" (immagino sia platino), tutta in resina marmorizzata avrebbe rappresentato almeno qualcosa di notevolmente diverso, e secondo me una resina "appena variegata" come questa, rimane nei limiti della eleganza.
Poco gradevole il fondello metallico, in resina dello stesso materiale l'avrebbe resa meno pretenziosa, e di sottile eleganza nel complesso.
Prezzo eccessivo, come del resto tutte le MB nuove...

Per quanto riguarda le LE di Klimt, penso abbiano deciso di riciclare un progetto che prevedeva un omaggio alle spade laser di Guerre Stellari. (speriamo di non avergli dato una idea )

Per le edizioni centenario non so esprimermi, la mia conoscenza dei modelli “storici “ è molto limitata e possiedo solo una misera Meisterstück a cartuccia. Pensavo potesse essere il momento di comprare un esemplare significativo che mi facesse entrare davvero nel mondo Montblanc. Vedo che non andrà così.

Rinfodererò il portafoglio e aspetterò l’occasione per una bella 149 vintage. Conto su di voi per aiutarmi nella scelta al prossimo pen show!

P.s. A proposito, quando è? Non sento parlare di Firenze…

Oggi sono andato in boutique a vederle.
Non nascondo che avrei preferito una maggior adesione ai materiali e alle cromie del passato, ma considerando il recente viraggio verso un gusto decisamente rivolto a mercati diversamente eleganti e una certa qual rigidità in quel d’Amburgo a toccare la sacra 149, devo dire che ho apprezzato quel che ho potuto toccare con mano.
La 149 the origin la trovo particolarmente riuscita, anche se preferirei un fusto realizzato con le stesse variazioni della resina del cappuccio e la possibilità di averla anche negli altri colori della serie. La clip è davvero bella, in mano la penna è ben bilanciata, devo dire che mi è venuta voglia di portarmela a casa.
Quella che davvero mi ha impressionato positivamente e che ho trovato magnifica è la Le grand in corallo con decorazioni deco dorate: dal vivo è davvero uno spettacolo! Sì, il corallo mi sembra più un arancione - ma è un colore che adoro sulle penne - e decisamente non passa inosservata, ma non è affatto pacchiana, anzi, la trovo davvero d’un eleganza senza tempo.
Quello che trovo insopportabile è la limitazione dei pennini alle due misure F e M: ho chiesto se è possibile avere queste penne con il pennino della misura di mio interesse, la condizione necessaria per poter eventualmente considerare un acquisto.

Per chiunque sia perplesso per le penne dedicate al 100 di Montblanc...ecco quello che ha proposto Church's per il 150esimo: https://www.church-footwear.com/it/it/m ... /c/10507IT

Direi che se la giocano, tra titani del mondo del Lusso?