Pagina 2 di 2

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: mercoledì 21 febbraio 2024, 12:38
da Kelly71
Posso farti una domanda?

visto che ti definisci una "neofita" domando se hai avuto modo di confrontarti con un ventaglio di penne con cui avresti potuto cominciare (kaweko, twisbi,Platinum, lamy...) e hai scelto le cinesi oppure hai proprio deciso di cominciare dalle cinesi ?

e se proprio hai deciso di cominciare dalle cinesi come mai? per il prezzo?

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: mercoledì 21 febbraio 2024, 14:05
da Polemarco
Anche io ho cominciato con le cinesi.
Per il loro costo infimo (adesso un po’ meno) e per la loro sacrificabilita’.
Poi ho fatto da matti.

Ot: Abulafia è il nome del computer de “Il pendolo di Foucault”

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: mercoledì 21 febbraio 2024, 19:36
da Roland
L’impugnatura triangolare aiuta, come la clip della Capless (e cloni), a perdere il vizio di far rotolare la penna in mano mentre si scrive. Parlo per esperienza


Altroché aiuto, è una tortura. Perfino la Parker che vendeva le 75 con la sezione triangolare dava la possibilità di ruotare il pennino per una migliore posizione ergonomica .Impari a non ruotare la penna perché il pennino a un certo punto non scrive più e te ne accorrgi. Ma imporre la sezione triangolare a qualcuno è una tortura ergonomica pura e semplice.

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: mercoledì 21 febbraio 2024, 21:23
da Abulafia
Koten90 ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 5:35
Dai ci si vede nella sezione Calligrafia ;) ti spaccio un video tutorial breve che ho seguito il mese scorso per imparare lo Spencerian (a.k.a. corsivo americano, a.k.a. “Business writing”)
https://m.youtube.com/watch?v=Ax2Tyv44G ... lhbA%3D%3D
E parte 2
https://m.youtube.com/watch?v=ONuX2JFQT ... =7&pp=iAQB

L’ho trovato molto semplice da imparare e sufficientemente veloce da scrivere (come giustamente mi ha detto qualcuno, “è fatto per quello!”), adatto a qualsiasi penna o matita.
Grazie!
Gli do subito un'occhiata.
Koten90 ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 5:35
Trovo che sia un’eccellente scelta per iniziare per 3 motivi:
  • Costa poco
  • Con 10€ puoi comprare un pennino di altra taglia e sostituirlo a quello che hai in 30 secondi (lavaggio mani compreso)
  • L’impugnatura triangolare aiuta, come la clip della Capless (e cloni), a perdere il vizio di far rotolare la penna in mano mentre si scrive. Parlo per esperienza
Più o meno gli stessi ragionamenti che ho fatto io.
Ma con calma.
Come dicevo ieri altrove:

-nel breve termine mi diverto con quel che ho e con quello in arrivo, al massimo comprerò qualche inchiostro;
-nel medio termine vedrò di prendere qualche penna occidentale/giapponese, per curiosità.
-nel lungo periodo siamo tutti morti (cit. Keynes).

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: mercoledì 21 febbraio 2024, 21:34
da Abulafia
Kelly71 ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 12:38 Posso farti una domanda?

visto che ti definisci una "neofita" domando se hai avuto modo di confrontarti con un ventaglio di penne con cui avresti potuto cominciare (kaweko, twisbi,Platinum, lamy...) e hai scelto le cinesi oppure hai proprio deciso di cominciare dalle cinesi ?

e se proprio hai deciso di cominciare dalle cinesi come mai? per il prezzo?
Come scritto nella presentazione ho passato un annetto a leggere e vedere di tutto prima di comprare la mia prima penna e quindi sì, conoscevo bene l'esistenza dei prodotti di Lamy, Kaweco, TWSBI, Platinum e compagnia, ma...

...ho proprio deciso di cominciare con le cinesi: il prezzo ha influito relativamente.
L'idea della stilografica, oltre che per migliorare le mie condizioni di scrittura, è partita già in nuce con l'idea di farne una piccola raccolta, una impropria collezione.
Già colleziono altro e di solito sono indirizzato sempre su prodotti sovietici, cinesi, indiani o comunque verso prodotti di larga produzione, larghissimo consumo e poco lusso (che tendenzialmente allargano il tiro a USA e Giappone), quindi vorrei seguire la scia.

Comprerò anche qualcosa di europeo-americano-giapponese, ma più in là e tanto per curiosità/completezza della panoramica.
Anche se mi verrà mai in mente di spendere qualcosa in più, credo che lo farò in primis per prodotti cinesi.

Insomma, non è solo un "cominciare", vorrei anche "continuare" e magari "finire" con quel tipo di prodotti.
Polemarco ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 14:05 Anche io ho cominciato con le cinesi.
Per il loro costo infimo (adesso un po’ meno) e per la loro sacrificabilita’.
Poi ho fatto da matti.

Ot: Abulafia è il nome del computer de “Il pendolo di Foucault”
Come detto sopra l'impatto del prezzo è sicuramente rilevante, ma abbastanza marginale, nel mio caso.
Ho proprio una propensione per quel tipo di prodotto, sono strade meno battute che mi affascinano di più.

E sì, "Abulafia" viene (anche) dal Pendolo, che è uno dei miei libri preferiti :D
Roland ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 19:36
L’impugnatura triangolare aiuta, come la clip della Capless (e cloni), a perdere il vizio di far rotolare la penna in mano mentre si scrive. Parlo per esperienza


Altroché aiuto, è una tortura. Perfino la Parker che vendeva le 75 con la sezione triangolare dava la possibilità di ruotare il pennino per una migliore posizione ergonomica .Impari a non ruotare la penna perché il pennino a un certo punto non scrive più e te ne accorrgi. Ma imporre la sezione triangolare a qualcuno è una tortura ergonomica pura e semplice.
Per adesso, che sono all'inizio-inizio, propendo più per il fatto che l'impugnatura obbligatoria sia una benedizione più che una tortura :angel:
D'altronde pure utilizzando le biro la mia scelta trentennale era ricaduta sulle Staedtler Noris Stick proprio perché, con l'impugnatura poligonale, riuscivo ad evitare di girare troppo la penna nella mano.

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 2:40
da Abulafia
Esme ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 23:50
Abulafia ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 21:31 Minipenna cinese anonima con fusto ricoperto in legno.
[...]
Sarei proprio curioso di scoprirne il produttore.
Non penso riuscirai a scoprire qualcosa di specifico al di là che è asiatica.
I pennini "genius iridium" sono della stessa tipologia dei pennini IPG (iridium point germany), cioè pennini generici che poco hanno a che fare sia con la Germania che con l'iridio in punta.
Di pennini "genius" se ne trovano anche con il logo del fiore a cinque petali della Hero, ma non è molto rilevante.
Qualcuno su FPN sosteneva fossero prodotti a Taiwan, ma non so da dove avessero preso l'informazione.

I pennini IPG e similari sono pennini economici ma che spesso scrivono in modo adeguato, soprattutto quando l'alimentatore è decente.
Se la penna ti è comoda, goditela! 🙂
Se non altro abbiamo un nome commerciale: sui lidi elettronici dell'amazzonia la minipenna ha un marchio, "SIPLIV" e perfino un modello, il "B43"; ovviamente non sarà il nome del reale produttore e allo stesso modello di penna si potranno ricondurre altri mille marchi e codici (forse più marchi che codici, per esperienza i prodotti cinesi condividono spesso lo stesso codice anche con marchi e distributori differenti), ma è giù qualcosa. Mi sembrava brutto che rimanesse totalmente figlia di genitori ignoti e stavo quasi per chiamarla "Diotallevi".

Con questo nome ho trovato un po' di recensioni in giro per il web, per lo più straniere, in cui l'opinione più o meno unanime è che scrive bene, molto più di quanto ci si aspettasse. Se non altro, pur neofita, non sono totalmente pazzo (o non sono totalmente solo nella mia pazzia :D ).

Il primo giorno di un neofita.

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 8:35
da Esme
Beh, ma allora non è anonima! 🙂
In effetti Sipliv credo sia più il distributore, visto che in amazzonia vende anche Jinhao. Ma hai ragione, con i marchi cinesi è difficile racapezzarsi.