lboccia ha scritto: ↑giovedì 9 novembre 2023, 10:36
Grazie per i riscontri. Al momento le alternative sono per il nuovo:
Per vintage, mi avete proposto:
La più comune che trovo è la Aurora 88. Confermate che ha punta flessibile?
non confonderti
Leonardo (pennino
Elastic - non è flex, nel senso appropriato del termine).
Sulla Aurora 88, no, nessuno te lo può confermare, ne sono state fatte con pennini diversi, alcune hanno la punta un po' flessibile, altre no
(come tutte le vintage, va provata)
aggiungo per spiegarti meglio, anche se generalizzo:
una volta, molti pennini erano flessibili o semi-flessibili per loro caratteristica produttiva e di materiale. Difficilmente però era un dato "dichiarato", in molti casi erano così "per natura". Semmai, quelli che erano dichiarati tali erano i "rigidi" (ad esempio i Manifold della Pelikan, che erano volutamente rigidi perché venivano usati per scrivere sulla carta copiativa! e si distinguono perché hanno due fori di sfiato).
Inoltre la produzione dei pennini era meno standardizzata, lo stesso pennino, stesso produttore, stesso tratto, a volte era più flessibile a molte meno. Quando vai nel vintage quindi, il pennino lo devi provare penna per penna! Non puoi pensare "prendo una 140 così ho il pennino semiflessibile..." non è detto! Idem vale per la 88.
Aggiungi un altro fatto: venendo gradualmente a mancare l'offerta di pennini flessibili (perché tutti i produttori per vari motivi sono passati a produrre pennini più rigidi), quelle penne caratterizzate dall'avere il pennino flessibile sono via via finite nelle mani dei collezionisti e appassionati, e se ne trovano sempre meno (e quando si trovano, spesso costano in più).
Se compri una moderna, come la Pilot SEF o la Leonardo Elastic, la caratteristica dichiarata c'è sempre (ma scordati che sia paragonabile a un flex come su una vintage...).