FountainPen.it Forum

apollinare ha scritto:Ciao,
anche qui il Simone - pensiero circa gli inchiostri .......Docet......
meglio restare sui vecchi inks collaudati
anche se , lo ammetto,la curiosita' e' forte
ciao apollinare

P.S. circa private reserve ?

vikingo60 ha scritto: Si tratta di additivi che vengono aggiunti agli inchiostri per evitare che,nel tempo,formino muffe.A quanto pare,la modifica fatta da Pelikan col 4001,per lo meno con il nero,non è andata a buon fine.
Ciao
Alessandro

Bisogna stare attenti anche con il Private Reserve perchè,come il Noodlers,contiene molto pigmento e può intasare le penne.Stesso discorso almeno con un tipo del Diamine,chiamato ''cancellieri''.L'ho letto sul sito www.thewritingdesk.co.uk
Ciao
Alessandro

Ciao Alessandro,
grazie per le dritte.
Evidentemente sul mercato escono sempre nuove tonalita' , pero' col rischio di provocare danni alle stilo,
A questo punto frenando la mia curiosita' mi limitero' alla ricerca dell'inchiostro jean herbin
definito da qualcuno la rolls degli inchiostri ,sempre che non mi arrivi anche in questo caso qualche indicazione circa eventuali intasamenti .
grazie ciao apollinare danni

vikingo60 ha scritto:

apollinare ha scritto:Ciao,

Si tratta di additivi che vengono aggiunti agli inchiostri per evitare che,nel tempo,formino muffe.A quanto pare,la modifica fatta da Pelikan col 4001,per lo meno con il nero,non è andata a buon fine.
Ciao
Alessandro

Bisogna stare attenti anche con il Private Reserve perchè,come il Noodlers,contiene molto pigmento e può intasare le penne.Stesso discorso almeno con un tipo del Diamine,chiamato ''cancellieri''.L'ho letto sul sito http://www.thewritingdesk.co.uk
Ciao
Alessandro[/quote]

Posso confermarti che lo Jean Herbin è davvero fluidissimo.Purtroppo non è facile reperirlo;ne ordinai una sola bottiglia,tra altre cose,a titolo di prova tramite Internet.Il nero è davvero splendido.
Ciao
Alessandro

Prima volta che scrivo ....
Fabrizio, amante delle penne e della calligrafia ... che non sempre riesce ad usare le penne in un modo dove il digitale è predominante,
e che lavorando nell'informatica ci riesce ancora meno
A me questo inchiostro piace moltissimo, una MB 149, pennino F , che ha sempre scritto molto onestamente
ma con un flusso sempre.... "fastidioso".... e non regolarissimo è stata benedetta da questo inchiostro che l'ha trasformata in una macchina da guerra.
Peraltro il colore è bellissimo, quasi da china che è la mia passione ....
Il costo è quel che è ... sicuramente molto caro ...
Mi hanno parlato molto bene quanto a nero anche del Sailor a pigmenti .... qualcuno l'ha provato ?
Fabrizio

Ho un Sailor Jentle che va a meraviglia,
perciò credo che quello ai nano pigmenti possa essere buono,
è un pò troppo caro però..

Salve sono nuovo al mondo delle stilografiche. Gli inchiostri che uso sono Pelikan nero brillante, Parker quink rosso, rubinato turchese e Pelikan Edelstein ruby.
Ecco, quest'ultimo è meravilgioso, molto più intenso del parker rosso e un pizzico più scorrevole. Lo uso con una Pelikan M215 pennino B e devo dire che fa la sua figura. Essendo la Pelikan una penna con flusso medio scarso, l'inchiostro fa dimenticare il poco flusso della penna. Consiglio vivamente anche di accostare quest'inchiostro alla carta Fabriano sopraffino avorio vergato.
Ciao.

Si in merito ai codici pelikan non credo stiano ad indicare la scadenza. A me sul fondo hanno scritto 311 894 mentre sulla linguetta 701 ma onestamente non credo sia scaduto nel 2001, oltretutto non vorrei sbagliare ma non sono nemmeno sicuro che nel 2001 il pelikan avesse il cartoncino tutto blu scuro.

vito72 ha scritto:Si in merito ai codici pelikan non credo stiano ad indicare la scadenza. A me sul fondo hanno scritto 311 894 mentre sulla linguetta 701 ma onestamente non credo sia scaduto nel 2001, oltretutto non vorrei sbagliare ma non sono nemmeno sicuro che nel 2001 il pelikan avesse il cartoncino tutto blu scuro.

Infatti;la scatola tutta blu è stata fatta intorno al 2006.

Grazie Alessandro. Io sto usando da un po' il Pelikan Edelstein Tanzanite e mi trovo molto bene.
E' un bell'inchiostro, molto fluido, adatto a penne con pennino fine, che permette di rimediare a penne dal flusso un po' capriccioso.
Peccato che non abbiano un blu scuro solo blu, intendo senza tendenze verso il verde o il porpora.

Volevo solo rendervi partecipi di questo:
Sulla scatola d'inchiostro Sailor Jentle ink (blue) ho trovato impressa la data di scadenza.
Tuttavia la normativa sul codice del consumo non prevede per gli inchiostri l'indicazione di tale data in quanto non vengono, di fatto, somministrati per uso umano (nel senso che non si bevono) per cui non è obbligatoria tale specifica.

[quote="Fenice"]Volevo solo rendervi partecipi di questo:
Sulla scatola d'inchiostro Sailor Jentle ink (blue) ho trovato impressa la data di scadenza.
Tuttavia la normativa sul codice del consumo non prevede per gli inchiostri l'indicazione di tale data in quanto non vengono, di fatto, somministrati per uso umano (nel senso che non si bevono) per cui non è obbligatoria tale specifica.[/qu.ote]

...già... e le mie endovene dove le mettiamo..?..

Penso che questo sia il mio secondo post qui da voi, scusate ma sono iscritto anche sull'altro forum italiano senza fare pubblicià ma mi impegno a ricreare gli stessi post anche qui nei prossimi giorni.

Per tornare in topic:

ho preso l'Edelstein Mandarine, ero andato per il nero 4001 che non mi ha MAI dato problemi, lo trovo nero (a differenza del MB che è marrone) e veramente brillante almeno fino a che non si asciuga, come tutti del resto.
Ad ogni modo il negozziante mi propone questa "nuova serie" e mi mostra il verde Jade, il carminio Garnet, il blu Tanzanite ed il Mandarine.
Non ne aveva altri, avrei preso volentieri un turchese che nella serie Edelstein sarebbe il Topaz ma non ne avevano altri.
Scelta strana per me il Mandarine, invogliato nell'acquisto sia per la voglia di un colore particolare sia per la boccetta veramente bella.
Insomma l'ho caricato nella mia Cervinia '57' marmorizzata verde tanto per contrastare (pennino Washington iridium extra fine semi flex) e... SONO STRACONTENTO, scorre dal pennino in tinta arancione per prendere un po' più di corpo sulla carta con l'asciugatura, sta frase mi ricorda tanto...
L'inchiostro è proprio arancione e non è tipo evidenziatore (trasparente), il nome Mandarine è azzeccatissimo.
Ora, purtroppo, dovrò farmi tutta la collezione.
Ah, il prezzo, 7€ mentre il 4001 da 30ml l'ho pagato 6!!!
Sulla baya l'Edelstain varia dai 15 ai 20 esclusa spedizione.

A proposito di nuovi Edelstein....qualcuno ha provato il Garnet?